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giovedì 13 novembre 2008

Cosa ci aspettiamo da Obama


di gatto.Menelao.


Dibattito fatto con la partecipazione di Giovanni Pili.  e Fabio Lanzi, realizzata interamente su msn.


toni (gattomenelao)

Perchè nella sinistra italiana tanto entusiasmo per l'elezione di Obama? Non sarà una rivalsa differita per la sconfitta elettorale?


Fabio

Bè, direi che anche nella destra ci sia stato un certo apprezzamento in alcune parti, e distaccato in altre.

La sinistra italiana, pur nei suoi confini più che labili ... si identifica molto con Obama perchè si considera molto dalla sua parte, notevole la copiatura dello slogan in campagna elettorale lo scorso aprile. Praticamente, credono che lui sia con loro, ma in realtà non è così.


sytry(Giovanni Pili)

Innanzitutto la sinistra oggi in Italia in pratica non ha un leader, se noi andiamo indietro a vedere come sono state fatte le primarie vediamo una goffa imitazione del sistema americano, goffa perchè in pratica il candidato non è stato affatto scelto dal popolo della sinistra, ma è stato di fatto deciso a tavolino e chi come i D'Alema o i Fassino lo ha messo nel podio facendosi sistematicamente da parte, in pratica la sinistra italiana non solo non ha un leader rappresentativo, ma tutto il sistema del partito democratico se va avanti cosi, è una tragedia quindi è logico che la sinistra vede in Obama un punto di riferimento.

Non c'è oggi una guida che possa seriamente guidare una opposizione, basti vedere una cosa, una notizia dell'ultima ora, quella battuta di Berlusconi sull'abbronzatura di Obama ... ma c'era bisogno di fare tutto quel baccano per una battuta?!


Fabio 

Davvero notevole, ma in fondo nessuno si sarà meravigliato, è stato solo alimentato lo stereotipo che gli italiani siano dei somari.


sytry 

Questo è il segno del fatto che, non esiste una linea seria di opposizione oggi, come lo stesso DiPietro ha fatto spesso notare.


toni 

Obama si potrà muovere liberamente all'interno della linea programmatica o dovrà fare i conti con le lobbies che lo hanno finanziato e appoggiato?


Fabio 

Credo sia troppo presto per dirlo. Obama sta avendo un'ascesa impressionante, ma diversa dal solito. E' difficile dire chi siano i suoi sponsor. Ovviamente, a cercare, si troveranno le lobbies che l'hanno appoggiato. Ma ha fatto un grandissimo uso dei mezzi di comunicazione, prima di tutto internet. E con internet ha raccolto gran parte dei suoi finanziamenti. Comunque, resta il fatto che qualche sponsor che guida c'è.


sytry 

Non possiamo sapere ancora oggi con certezza quali siano queste lobbies però possiamo con un piccolo lavoro di deduzione sapere quali non lo appoggiano affatto. Basta analizzare il programma di Obama.

Si tratta forse del primo presidente che ha un programma serio per la sanità e l'istruzione, in più segue la linea di Al Gore.


toni 

Al Gore non è una buona guida perchè la sua esistenza politica è basata sul catastrofismo e su qualche bufala ...


sytry 

Questa è una oppinione che io non condivido. Perchè ci sarebbe da aprire tutta una discussione sul perchè Al Gore non è una buona guida. Non si basa su bufale ma su quello che la comunità scientifica afferma, mentre chi afferma il contrario è palesemente alle dipendenze delle società che inquinano.

Detto questo. Io avrei piuttosto dei dubbi sulla politica estera, perchè con l'amministrazione passata l'America ha dato la sua parola a chi vende le armi, e ai suoi alleati, quindi Obama è tenuto a rispettare certi accordi. Infatti già comincia a revisionare certe sue affermazioni sull'Iraq .... prima dice “via dall'Iraq subito”, poi dopo lo sentiamo dire “via dall'Iraq quando sarà possibile”, qui Obama mi ricorda Veltroni.


Fabio 

Obama, sull'Iran, continua la linea di chi l'avrà preceduto. Continua a parlare della questione del nucleare iraniano. Non dimentichiamoci che chi parla si reputa baluardo della pace nel mondo. E' un chiarissimo segno di continuità con l'amministrazione Bush, altro che presentarsi come il Messia. Inoltre ... ha già affermato che richiederà l'impegno e la partecipazione popolare da parte degli Stati Uniti. Sarà probabile che possano venire chiamate alle armi anche le donne tra i 18 e i 40 anni.


sytry 

Toni, se permetti prima di continuare vorrei dire una cosa sull'Iran.

Qui c'è una osservazione che vorrei fare. Io non mi fiderei di Bush nella gestione della crisi con l'Iran, visti i precedenti: sappiamo che alcuni italiani, come Pollari o Ferrara, hanno avuto una parte importante nella falsificazione di presunte prove di un commercio di uranio tra l'Iraq e la Nigeria, che poi fu utilizzata per giustificare la seconda guerra del golfo. Non oso immaginare il futuro con Bush dopo queste cose. Nel senso che mi aspetto, o almeno spero, che Obama non abbia lo stesso ... chiamiamolo "stile" nella gestione di questa crisi con l'Iran.


toni

La mia preoccupazione risiede in quello che toccherà all'Europa, ora festante, con l'elezione di Obama ... che interverrà con una forma di protezionismo che non potrà contenere solo al mercato orientale.


Fabio

Non mi preoccuperei certo del protezionismo. Potrebbe anche risorgere. Ma siamo talmente tanto interdipendenti che non credo ritorni. Almeno, ritornerà poco. Anche in Oriente stanno avendo i loro problemi. Piuttosto, siamo dentro un problema, la crisi economica e finanziaria. Secondo lo schema di lettura valido per queste cose: 'problema, nemico, reazione, soluzione' ... Il problema è la crisi. Il nemico indicato sono le banche ed i banchieri. La reazione è la parua, nel mondo intero. La soluzione sento che stia per arrivare, ed è di QUELLA che temo.


toni

Obama non sarà solo un'uomo di assicurazioni e banche?


sytry 

Obama sarà il presidente degli Stati Uniti, esiste una banca centrale anche in America, certamente non potrà sottrarsi al sistema delle banche, ma è proprio la crisi attuale che lo ha portato alla Casa Bianca, mentre i repubblicani hanno subito uno schiaffo enorme!

Questo significa, -ed è quello che afferma lo stesso Obama- che lo stato deve riprendere il controllo dell'economia, senza lasciare carta bianca ai banchieri, che non mi sembra abbiano fatto faville, comunque sono d'accordo sostanzialmente, con quello che ha detto Fabio. Insomma la situazione nn è felice e nn sarà felice.


Fabio 

Non so ... qualcosa mi dice che non dobbiamo fidarci di Barack Obama. E' una sensazione senza senso, sicuramente. Ma di uno che si presenta come il Salvatore del mondo non mi fido.


toni 

Da anni si assiste ad un razzismo al contrario in USA, legato al politically correct ... tornerà equilibrio ora?


Fabio

Di uno che ha ricevuto il grande plauso dell'intera amministrazione Bush non mi fido. Non si parla di razzismo. Si parla di globalizzazione. Si parla dell'opinione pubblica americana che era lì lì per rivoltarsi in massa contro i repubblicani. Si parla del fatto che Obama, presentato come uomo nuovo, diverso, uomo del cambiamento... sia quello che ci vuole per tenere la folla bella tranquilla. C'è qualcosa di strano e non riesco a fidarmi, nemmeno un po'.


toni 

A causa della recessione?


sytry 

Anche. Diciamo che negli Stati Uniti, le elezioni ruotano su due polarità e questo da sempre, ci sono periodi di crisi economiche o belliche che si alternano a periodi di distensione, adesso non sono ancora i tempi della distensione, però il popolo americano ha cambiato le sue priorità, oggi il pericolo per la sicurezza degli Stati Uniti è l'economia appunto e gli americani non possono più permettersi di buttare soldi in guerre che nel lungo periodo non conducono a risultati definitivi. Poi tornando sul discorso di Fabio.

Io non dico che ci sia stata una rivolta contro i repubblicani, ma il fatto è che Bush è stato il presidente della guerra al terrorismo, oggi, dopo otto anni gli americani sono stanchi di pagare con la povertà ...

POVERTA' quelle che sono guerre lontane e che si stanno rivelando inutili, nel frattempo le grandi multinazionali e le banche ci hanno sguazzato alla grande, e oggi chi paga sono, come al solito, i poveri e la classe media, ecco perchè i repubblicani avranno bisogno di almeno dieci anni prima che si riprendano.


Fabio 

Situazione di povertà dilagante ... persone che hanno voglia di riprendersi ... sarebbero capaci di accettare qualunque voce nuova, a prescindere. Un presidente giovane, gentile, che sa parlare, che dà speranze al mondo intero di un cambiamento.


toni 

Populista ...


Fabio 

Mah ... un presidente che sta lanciando segnali al popolo americano di sentirsi pronti per la patria. No, non populista. Ci sono dei precedenti storici, che non nomineremo, ma similari. Situazione di povertà, popolo affamato, popolo che segue, in massa e senza pensiero il leader che dà loro speranza di un mondo nuovo.


toni 

Lo trovo eccessivamente populista, sinceramente.


Fabio 

Più ci penso e più ho paura. Comunque si, populista.


sytry 

Ci sono aspetti della politica americana che in Italia verrebbero bollati come qualunquismo se per quello.


Fabio 

Non sto parlando di qualunquismo. Non parlo di volersi 'accattare' la fiducia del popolo. Sto parlando di un leader che dà speranza di un mondo nuovo ad un popolo affamato. Ed il popolo lo segue come un Messia. E' una situazione che ha dei pericoli intrinsechi.


sytry

Questa è una situazione che ha dei precedenti per esempio il New Deal di Roosevelt che mi sembra sia finito in positivo e l'America si è trovata sia la crisi che la guerra.


toni scrive

Parliamo del programma sulla scuola?


sytry 

Il programma di Obama sulla scuola mi piace, è una soluzione che per quel sistema è molto azzeccata si tratta di una specie di servizio civile che gli studenti maggiorenni fanno come il nostro servizio civile, solo che li ti danno sconti sulla retta e altri incentivi, mi piace. Data la situazione dell'istruzione in America questa idea di Obama mi sembra geniale, se pur semplice.


Fabio 

Un modo per rimettere un po' in riga gli studenti direi ...


sytry 

Li responsabilizza e non sarebbe male fare una cosa simile in Italia.


Fabio 

Per tornare al discorso dei precedenti storici, anche questo potrebbe avere dei precedenti. Mi ricorda i Balilla.


sytry 

Beh ... magari non saranno addestrati col moschetto, il servizio civile non è fascista.


Fabio 

No, sicuramente. Ma ci sono delle condizioni di contorno che mi fanno pensare molto male. Povertà, fame, leader in rapidissima ascesa, si presenta come Messia e profetizza un mondo nuovo ...

Si mette già avanti con le guerre ... Brutti segnali. Non credo in Barack Obama, non ci riesco.


sytry 

Dopo otto anni con Bush magari è difficile pensare ad una “America dal volto umano”, io credo che il volto umano dell'america sia Obama, ma questo lo verificheremo presto.


Fabio 

Specifichiamo che per ora stiamo facendo discorsi puramente teorici. Bisogna osservare per un po' di mesi prima di formarci un'idea di quello che potrà essere. Ma secondo me, quello non è il volto umano dell'America. Secondo la chiave di lettura 'Problema, nemico, reazione, soluzione', si sta presentando la Soluzione al Problema. Questi Problemi sono presentati per fare accettare alla gente le Soluzioni. Certe Soluzioni, imposte, causerebbero grandi rivolte, la Storia insegna. Ma se le Soluzioni sono accettate, il gioco è fatto.


toni

Le riforme sociali? riuscirà Obama in una rivoluzione previdenziale come annunciato nel suo programma?


sytry 

La vedo molto dura, ci aveva già provato la sua ex rivale Hillary Clinton, e poi sappiamo come è andata a finire, Hillary prometteva durante l'amministrazione di suo marito Bill Clinton una previdenza sociale come quella canadese, come quella europea. Poi anche lei è finita sul libro paga delle holding farmaceutiche, cosi come tutti quelli che prima appoggiavano la riforma della first lady, il problema più grande per la classe media e per tutte quelle più basse è appunto quello delle assicurazioni sanitarie, che sono degli avvoltoi, hanno investito in quel periodo parecchi soldi, non per la ricerca ma per fare una contro campagna alla Clinton per far passare come riforma bolscevica quella della sanità, la dove si parla di questioni sociali, chi potrebbe perderci dei soldi solleva lo spauracchio del socialismo, quindi quella di Obama non sarà una passeggiata, però i tempi mi sembrano maturi, perchè il popolo americano queste cose comincia a capirle, non solo grazie ai documentari di Michael Moor, che appoggia Obama, gli americani cominciano ad avere la nausea dei giochetti di Bush e lo ha dimostrato coi risultati sconcertanti di queste elezioni, a Matrix un giornalista ospite della trasmissione di Mentana, durante la notte del 4 novembre ha parlato addirittura di "dittatura democratica", staremo a vedere ....


Fabio 

Evito di vedere Mentana. Ne guadagna l'intelletto. E comunque ... escludiamo completamente che l'elezione di Obama possa essere una gigantesca operazione d'immagine per tenere buono il popolo scemo? Non è da escludere completamente. Mettiamo invece in modo serio le riforme sociali. Se fosse stato come Bob Kennedy, l'avrebbero già fatto fuori. E ... hanno calcolato la spesa annuale in armamenti degli U.S.A ... basterebbero 18 giorni di spesa su 365 per debellare dalle malattie tutta l'Africa ...

Ora ... il presidente degli Stati Uniti è sempre insediato dai suoi sponsor. Faccio molta fatica a credere che tali sponsor abbiano insediato un uomo contrario ai loro voleri.


sytry 

Bisogna vedere quali sponsor ha, dubito che siano società di assicuarazione sanitaria.


Fabio 

Stavolta non è facile stabilirli. Ma ci sono. Un uomo venuto dal nulla non arriva lassù completamente da solo.


sytry 

Questo è sicuro, mi sembra una specie di Berlusconi abbronzato, spero che non abbia i suoi stessi scheletri nell'armadio.


toni

Tutti hanno scheletri.


Fabio 

Non li ha. Su questo concordiamo. Ma non mi fido.


toni 

Cosa vi piace e cosa temete in paricolare?


Fabio 

Mi piace pensare già al dopo-Obama. Non so cosa ci aspetterà in futuro. Sul primo futuro ho paura. Su quello che sarà dopo sono estremamente ottimista. Anche se non so i tempi. Temo quello che potrebbe rappresentare Barack Obama e i parallelismi storici con lui. Per ora, sono solo congetture.


sytry 

Beh, io non posso che essere affascinato dall'incredibile realizzazione della profezia di Martin Luther King, durante la storica marcia su Washington ansi, manco lui forse avrebbe previsto una cosa simile.

Questo è un risarcimento morale per tutti coloro che vivono immigrati in terra straniera, ricordo che il padre di Obama era un "cervello in fuga", come tanti laureati italiani che oggi fuggono di corsa in America, e per tutti coloro che sono discriminati ancora oggi per il colore della propria pelle.


toni 

Cosa pensate della reazione della Russia dopo le dichiarazioni di Obama?


Fabio 

Penso che Russia, Cina e Giappone debbano stare attente, se nel 2009 Obama decidesse di dichiarare semplicemente default degli Stati Uniti ... i loro soldi e titoli e l'immensità di denaro che hanno in mano, semplicemente si volatilizzerà dal giorno alla notte, L'America tiene il mondo per le redini, anche se non sembra.


sytry 

Io concludo con un occhio all'Iran, una piccola osservazione geopolitica ... L'Iran si ritrova circondata oggi da Russia, Cina e USA, le sorti del mondo si decidono ancora a Washington, ma io non trascurerei quella regione, non vorrei che rovinasse la luna di miele di Obama.

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