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giovedì 8 gennaio 2009

Pelè vs. Maradona


di Claudio Bulandbul.

Pelè o Maradona? Chissà quante volte i veri appassionati di calcio si saranno confrontati discutendo su chi è mai stato il più grande calciatore di tutti i tempi? E’ da questo spunto che voglio iniziare questo mio intervento, visto anche che il calcio durante questo periodo è pressoché fermo quasi ovunque. Io intanto esordisco affermando che per me è stato Pelè il più migliore. Prima di esporre la mia tesi premetto che ovviamente si tratta di due colossi… ed è ovvio che se tu devi sceglierne uno esaltandone le qualità non è che il secondo viene messo in cattiva luce come se fosse uno di terza categoria… quando ne parlo al bar spesso capita di esser frainteso… se le differenze fra i due sono ‘sottilissime’ è logico che ogni minimo particolare può favorire l’uno o l’altro in merito alle tue preferenze…. Per me Pelè è il più grande perché.. Inanzitutto parto dalle considerazioni in ‘positivo’… se per l’assegnazione del Pallone d’Oro ad esempio sono molto importanti i titoli conseguiti con le proprie squadre (di club e-o nazionali che siano) è evidente che il Brasiliano vince 3-1 focalizzandoci sulle nazionali e tralasciando i rispettivi club… dove penso che comunque lo stesso Pelè dovrebbe avere la meglio. E’ anche vero però che, ricordo bene, Maradona ha praticamente fatto vincere il titolo del 1986 in Messico ai suoi che erano poco più di una cozzaglia di cacciaviti… comunque temprati e grintosi. Pelè ha trionfato giovanissimo nel 1958 in Svezia e poi nel 1962 in Cile seppur acciaccato… quindi ancora in Messico nel 1970. E qui mi viene in mente un altro punto a favore di Pelè: era indiscutibilmente più forte di testa! Purtroppo viviamo in un mondo fatto di immagini… e se vogliamo ‘rapportarle’ al mondo del calcio l’immagine che tutti avranno per sempre di Maradona sarà ‘la mano di Dio’… come lui stesso nominò il suo importante gol assegnatogli di testa dall’arbitro ma chiaramente realizzato con la mano.. Di Dio certo… genialissimo.. Ma le regole vanno rispettate maggior ragione dai campioni con la c maiuscola anche come esempio per i bambini che imitano ogni loro gesto sognando un giorno di arrivare come loro. Pelè non era e non è altissimo… proprio come Maradona… ma l’immagine chè rimarrà di lui è quel gol in finale proprio contro l’Italia che avviò i verdeoro verso la vittoria finale: strepitosa elevazione a sovrastare se non ricordo male Burgnich.. Incornata e palla nel sacco. Immagine a parte penso che effettivamente Pelè fosse decisamente più forte rispetto l’argentino quanto a colpire e segnare di testa. La completezza è importantissima. Se ci riferiamo a giocate fantasiose, estro, piede, eccetera non vedo grosse supremazie anche se assegno a Maradona quella della genialità.. Dei gesti repentini insomma.. Forse dribbling compreso. Come esempio penso al più bel gol di tutti i tempi: ancora contro l’Inghilterra in Messico nel 1986... Stavolta perfettamente regolare. Partì dalla propria metà campo e praticamente entrò nella porta avversaria scartando chiunque gli si presentasse davanti. Altro bellissimo gol pochi giorni dopo in semifinale contro il Belgio. In base ai ripiegamenti difensivi non possiamo penso fare una scelta in quanto erano due periodi ‘calcistici’ durante i quali sia l’uno che l’altro non mi risulta avessero particolari compiti dai rispettivi allenatori di marcare. Li lasciavano liberi di rappresentare se stessi in fase offensiva. Però io contraddico coloro che non vogliono esprimersi in paragoni perché magari due calciatori appartengono a periodi diversi. Certo non c’è la controprova ma se ci sforziamo possiamo capire se Meazza era più forte di Burdisso per esempio.. Anche e comunque in caso di ruoli differenti. Tornando a Pelè e parlando di controprove è anche vero che lui ha sempre vinto insieme ad altri fuoriclasse… ma non vi è controprova. Penso che se avesse giocato in ogni caso nell’Argentina di Maradona… quella del 1986 per capirci… avrebbe fatto vincere egualmente i suoi. Ora brevi considerazioni in ‘negativo’ ovvero quando questi fenomeni sono stati neutralizzati? Ricordo di aver visionato una videocassetta con Trapattoni del Milan impegnato a marcare alla grandissima Pelè… ma anche allo stadio ricordo un Juventus-Napoli 2-0 con udite udite Luciano Favero (non Trapattoni) che non fece veder palla a Diego. Misteri della vita. Una volta ricordo quando le tv si accanirono contro l’Argentino per esser tornato dal suo paese quasi in ‘tempo reale’ e col ‘panettone sullo stomaco’ durante e dopo un Milan-Napoli giocatosi proprio in questo periodo post-Natalizio. Il Napoli perse malamente e lui giocò male, malissimo. Sono tutte eccezioni lo so. Ma anche la professionalità era e rimane importante. Ciò che riguarda il ‘fuori dal campo’ mi astengo dal commentarlo proprio perché non fa parte del calcio. Sicuramente però credo che ci sia droga che gira anche nel mondo del calcio (è stato riscontrato diverse volte) come ovunque e appunto nel mondo dello spettacolo. E il calcio è sempre più spettacolo e meno sport allo stato puro. Credo in ogni caso che Maradona non abbia mai assunto determinate sostanze allo scopo di migliorare le sue prestazioni. Fatto sta però che se sei sotto effetto pressoché costante risulti comunque psicofisicamente alterato. Non spetta però a me stabilire se in meglio o in peggio riferito allo sport. Riferito alla vita in generale sicuramente in peggio! Ora voglio divertirmi scrivendovi la mia ‘selezione’ immaginaria dei 23 calciatori suddivisi per ruoli più forti di tutti i tempi… proprio come al momento delle convocazioni attuali che (lo ricordo) sono di 23 giocatori. Premetto che forse sbaglierò ma per me il miglior allenatore è attuale: Marcello Lippi. Poi sono andato a rileggermi i miei precedenti iniziali post del mio sito e adesso vi scrivo ‘due righe’… Portieri: Jascin, Zamora e Buffon. Difensori: Scirea, Beckembauer, Cabrini, Gentile, Krol e Paolo Maldini. Centrocampisti: Tardelli, Neeskens, Di Stefano, Overath. Attaccanti: Garrincha, Diego Armando Maradona, Pelè, Platini, Cruyff, Zico, Sivori, Meazza, Van Basten, Puskas. Per inciso alcuni sostengono che il calciatore più forte deve esser colui che è capace di interpretare il massimo dei ruoli a tutto campo e codesta ‘corrente di pensiero’ sicuramente voterebbe Di Stefano ‘Re’ prima ancora di Pelè e Maradona. Forse non tutti ricorderanno Overath… giocava nel Bayern Munchen e nazionale tedesco spesso in lotta per un posto con un altro fortissimo e cioè Netzer… si giocava ad ‘1 km. All’ora’ ma la sua visione di gioco e il suo piede nel dettare i passaggi erano qualcosa di superlativo… per fare un paragone come ruolo un tipo alla Pirlo… segnava anche abbastanza.. Forse Pirlo a fine carriera potrà superarlo se giocherà a livelli altissimi però. Difficile sceglierne 11 ma ci provo con un 4-3-3 moderno.. Alla Lippi appunto: Jascin, Gentile, Beckembauer, Paolo Maldini, Cabrini, Tardelli, Di Stefano, Neeskens, Pelè, Cruyff, Diego Armando Maradona. Non male vero? Prima di concludere con un ultimo ‘amarcord’ vi ricordo che il campionato italiano sta per riprendere e il calciomercato di gennaio (prima era ‘di riparazione’ ma oggi è quasi più importante di quello ‘principale’…) è aperto e chiuderà qui da noi il 2 febbraio. La Juve dovrebbe esser la squadra meno modificata, mentre prevedo notevoli movimenti in uscita soprattutto da parte della Fiorentina ma anche di Inter (Rivas, Cruz, Crespo, Balotelli forse.. Insieme a Dacourt) e Milan (ma fatica a configurare la difesa). Anche la Reggina dovrà cambiare sennò inutile affidarsi a Pillon. E il Chievo ovviamente. Vi segnalo quello che potrebbe essere un ottimo colpo: si chiama Salvio ed è un ‘under 20’ argentino che gioca in attacco anche se non è una prima punta nel Lanus. Ora lo si porta via anche a meno di 10 milioni… 8 forse… ma lieviterà. Questo è uno che osa. Concludo tornando a ciò che scrissi da me nei post vecchi. Feci un sondaggio con 4 domande ai miei lettori chiedendo loro: 1. La partita di club più bella mai vista. 2. La partita di nazionali più bella mai vista. 3. La squadra di club più forte di sempre. 4. La nazionale più forte di sempre. Le risposte furono ovviamente variegate e alcuni citarono le gare con tanti gol come Roma-Napoli dello scorso campionato, altri il Milan dei tulipani ma anche di Arrigo Sacchi. Altri ancora l’Olanda del calcio totale anni ’70. Io vi scrivo le mie impressioni. La partita di club più bella per me è stata Stella Rossa-Verona di Coppa Uefa 1983/84, quando questa competizione aveva ancora un certo prestigio. Era la gara di ritorno e se non erro al Bentegodi vinsero gli scaligeri 1-0… erano una forza emergente sotto la guida di Osvaldo Bagnoli, un grandissimo, ricordo che si temeva il peggio anche perché la Stella Rossa era una gran bella squadra e molto spettacolare… vinse 3-2 il Verona con gol di Sacchetti e doppietta di Galderisi. L’anno successivo si consacrarono campioni d’Italia. Invece fu una semifinale di Spagna ’82 a colpirmi quanto a intensità: Germania Ovest e Francia si contendevano la finale mondiale contro l’Italia e ne scaturì una sfida avvincente.. vinsero i tedeschi per 8-7 ai rigori dopo colpi di scena a non finire.. purtroppo anche in senso negativo è passata alla storia come la gara dell’uscita killer del portiere baffuto Schumacher ai danni del francese Battiston. Un brutto infortunio per lui. Il Real Madrid del 1959/60 si apprestava ad aprire un ciclo vincente oltreconfine proprio come fecero più avanti il Bayern Munchen, l’Ajax ed il Milan. Per me furono quelle ‘merengues’ di Di Stefano (ma non solo) la squadra più forte. Mentre riguardo le nazionali ritengo il Brasile che vinse i mondiali in Svezia nel 1958 la più forte: c’era il famoso ‘ritornello’ Didì, Vavà, Pelè ma anche Garrincha e quasi tutti gli 11 di quella formazione erano autentici fenomeni. Basta pensare che fra i convocati vi era anche Altafini ma come solo una semplice riserva al seguito, un po’ come Selvaggi con l’Italia campione a Espana 1982… La prossima settimana avremo calcio fresco e recente da commentare. Riprendono le varie competizioni. Mi auguro di scrivere ancora di calcio e non come ultimamente successo… di gol irregolari in fuorigioco di metri e metri convalidati a tempo scaduto… sennò evviva l’amarcord! Ciao a tutti! A presto.

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