Creativity Papers blog
Rivista di scrittura creativa, notizie e approfondimento

Ultimi articoli

giovedì 18 giugno 2009

L'interpretazione dei sogni. 5^puntata.

MBM Extra

di Giovanni Pili.


Vediamo di fare un pò di ordine, prima di procedere, coi prossimi post, descrivendo singoli sogni e la relativa analisi e interpretazione, cosi come Freud li riporta nei suoi studi.

Esiste una divisione netta tra realtà (campo della coscienza) e fantasia (campo dell'inconscio). Dalla nascita fino all'età adulta la mente interagendo tra realtà e fantasia sviluppa attraverso la sessualità le sue tre principali strutture: Es, Io, Super Io ... si tratta di un modello, che come tale va preso ... è ovvio che non si può prendere il cervello e dividerlo in queste tre zone, più che strutture dovrebbero essere definite funzioni.


L'Es è totalmente immerso nella fantasia, è la sede delle pulsioni e di relativi desideri volti a soddisfarli, indipendentemente dalla logica e dalle emozioni coscienti. L'Io è prevalentemente in contatto con la realtà, lo si potrebbe identificare con la corteccia cerebrale, è la nostra torre di controllo e galleggia nel mare della fantasia dove è solo parzialmente immerso. E' qui che vengono create le difese che selezionano i desideri dell'Es tra quelli accettabili e quelli da censurare. Il Super Io (SI) si sviluppa con la nascita e la risoluzione del complesso di Edipo, ed è la sede di una trinità (il riferimento religioso non è casuale) costituita dall'ideale dell'Io, dal complesso edipico e dall'autorità paterna ... padre, figlio e spirito santo ... (NdA). Il SI è una sorta di tribunale che premia (orgoglio, soddisfazione, felicità, ecc) o condanna (umiliazione, vergogna, angoscia, ansia, ecc).
Quando sognamo la barriera tra realtà e fantasia si dissolve dando a Io e SI un gan da fare. Se nella realtà la nevrosi è il risultato di un compromesso (sintomo) tra desiderio inconscio e difese, nei sogni questi compromessi si manifestano con simbolismo onirico, angoscia, e tutti gli altri meccanismi di criptazione di cui ho parlato nei precedenti post. L'origine della struttura mentale va di pari passo con lo sviluppo sessuale. Si parte da una fase orale, dove il desiderio sessuale viene appagato con la nutrizione, nell'atto di succhiare. Con lo svezzamento la soddisfazione sessuale si sposta negli sfinteri ed è detta fase anale; nell'atto di trattenere ed espellere le feci troviamo la nascita di dinamiche importanti: la rabbia e la passività, l'espellere ciò che è cattivo identificandolo nell'altro, parte da questa fase. Se un bambino vive traumaticamente questa fase possono svilupparsi delle conseguenze in futuro, specialmente se la madre reagisce con nervoso e rabbia al rifiuto del bambino di usare il vasino, o quando viene deriso perchè se la fa addosso.
Superata la fase anale subentra la fase fallica ... qui nascono le mitologie ... i bambini sviluppano teorie su come nascono i bambini (molto interessanti se si ha l'intelligenza di ascoltarle) i bambini sono molto interessati (maschi e femmine) al pisellino ... le bambine confondono il clitoride col pene e cominciano a invidiare quello più grande del fratellino, ecc ... qui nasce il complesso di Edipo. Qui le cose si cmplicano e i vostri marroni, già martoriati, potrebbero risentirne ... omosessualità, eterosessualità e bisessualità sono scelte -non patologie- che si determinano a partire da questa fase (con alcune eccezioni ... mai generalizzare ... specialmente se si va a San Remo!) Freud si occupa solo dello sviluppo eterosessuale dell'uomo, mentre la donna, già ai suoi tempi si presenta un enigma, secondo solo a Ustica.
Il maschio intuisce che il padre ha un pene più grande e la notte fa cose strane con la madre ... ne nasce una rivalità per il possesso della madre e la soluzione dell'edipo sta nell'idealizzare il padre con l'impegno di diventare da grande come lui in modo da possedere anche lui la madre -spero sia chiaro che si sta parlando di dinamiche inconsce- ... a sviluppo sessuale avvenuto il maschio sceglierà tra le seguenti opzioni:

1- donna che somiglia alla madre
2- donna diversa dalla madre, perchè deve rimuovere i suoi desideri incestuosi.

Se per qualche motivo il padre non viene idealizzato viene idealizzata la madre e la ricerca del padre sarà la ricerca di un compagno, da qui (con tutte le debite eccezzioni) lo sviluppo della scelta omossessuale.

La femmina, stando ad altri psicoanalisti come Melanie Klein, (che non era certo freudiana) idealizza il padre nel periodo in cui confonde il clitoride col pene, (clitoride e pene sono entrambi dei falli) quando realizza che non lo avrà mai (se lo realizza) si identifica con la madre e rivaleggia per il ventre con essa, la risoluzione del complesso edipico avviene con l'impegno a diventare madre a sua volta mentre il fallo viene sublimato nel suo stesso corpo ... da qui una maggiore propensione dei reality a far vedere tette e culi ... gli stessi tacchi a spillo manifestano l'invidia del pene. A sviluppo sessuale avvenuto, la scelta sessuale è il reciproco di quella dell'uomo.

Che riscontro ne abbiamo nei sogni e nella loro interpretazione?

Nel lavoro onirico non solo la logica, ma anche il senso del tempo si perde, per tanto spesso i nostri sogni sono viaggi nel tempo ... delle regressioni a fasi sessuali precedenti o fissazioni ad una fase specifica. Anche l'omosessualità può presentarsi nei sogni, anche se il sognatore è un coriaceo camionista etero!

Ti è piaciuto l’articolo? Clicca su OK!

Puoi votare altri articoli anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento