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"Nelle pagine che seguono proverò che esiste una tecnica psicologica la quale rende possibile l'interpretazione dei sogni e che, se tale metodo viene seguito , ogni sogno appare come una struttura psichica con un preciso significato, inseribile in un punto da individuarsi nell'attività mentale della vita da svegli".
Sigmund Freud; introduzione de "L'interpretazione dei sogni", (1900).
A partire da questo post, comincerò a prendere come esempio alcuni dei sogni più significativi, presentati nel saggio di Freud, con la relativa analisi e interpretazione, li riporta in prima persona o li cita dal lavoro di altri scienziati.
Esiste inevitabilmente una relazione tra ciò che la nostra mente immagazzina durante la veglia e ciò che si sogna, dal momento che, ciò che viviamo nella realtà viene utilizzato come materiale da costruzione del lavoro onirico.Freud riporta il sogno di un certo Delboeuf, il quale "vide in sogno il cortile della sua casa coperto di neve e trovò due piccole lucertole semicongelate e sepolte la sotto. [...] Le raccolse [...] e le portò alla piccola cavità del muro dove venivano. Inoltre diede loro poche foglie di una piccola felce che cresceva nel muro. [...] Nel sogno egli conosceva il nome della pianta: Asplenium [...]". Dopo una digressione del sogno, Delboeuf vide una fila di lucertole "che si muovevano tutte verso la stessa direzione". La cosa sorprendente è che il sognatore non aveva mai (a suo dire) sentito parlare di quella specie di pianta che aveva dato alle lucertole;"con sua grande sorpresa" prosegue Freud "potè avere conferma del fatto che una felce di questo nome esiste veramente". Ma allora come si spiega?!
Sedici anni dopo Delboeuf, in visita a casa di un amico scoprì immezzo ad un album di fiori secchi la pianta che aveva sognato, "egli aprì l'erbario, trovò l'Asplenium del suo sogno e vide il suo nome in latino scrito sotto con la sua grafia"; Delboeuf fece quel sogno nel 1862, la data di quell'appunto, scritto di suo pugno era il 1860.
Fin qui poca roba, "scherzi della memoria", ma nel lavoro onirico spazio e tempo non hanno alcun senso e ben più "diaboliche" sono le manipolazioni che può subire la nostra memoria, prima, durante e dopo aver sognato. "I sogni" spiega Freud "ci rammentano continuamente cose a cui abbiamo cessato di pensare e che da lungo tempo hanno perso importanza per noi" infatti "ciò che si ritiene degno di essere ricordato" nel sogno "non è [...] ciò che è molto importante, ma al contrario, ciò che è più indifferente ed anche insignificante".
Grande importanza hanno gli stimoli e le fonti dei sogni; che si possono classificare in quattro categorie principali: eccitazioni sensoriali (esterne o interne); stimoli fisici (esterni o interni).
Concludo questo post parlando delle eccitazioni sensoriali esterne nei sogni, che sono importantissime ai fini sperimentali, infatti, isolando i fattori esterni e provocando fattori controllati in clinica, si può verificare scientificamente come il sogno si sviluppava a seguito di tali stimoli. Questo è importante, benchè non si sia persa la mania di annoverare Freud tra i filosofi ... non lo è mai stato ... stiamo parlando di uno scienziato che riporta sempre nei suoi libri riferimenti a esperimenti fatti, soprattutto, da altri suoi colleghi. La sperimentazione e i resoconti casuali dei sognatori ha portato a scoperte sconcertanti, già prima che Freud pubblicasse "L'interpretazione dei sogni".
Un caso più di tutti divenne "leggendario", si tratta del sogno di Maury, che Freud riporta nel suo saggio. "Un sogno fatto da Maury è diventato famoso. Era malato e stava a letto [...]. Il sogno era ambientato nel periodo del terrore." -ultimi anni della rivoluzione francese, tra il 1793 e il '94- "Dopo aver assistito ad orribili scene di assassinio, fu egli stesso portato davanti al tribunale rivoluzionario [...] fu condannato e condotto al luogo dell'esecuzione circondato da una folla immensa. [...] La lama della ghigliottina cadde, egli sentì la sua testa separata dal corpo, si svegliò in uno stato di ansia estrema e si accorse che la spalliera del letto era caduta e aveva colpito la sua vertebra cervicale proprio nel momento in cui la ghigliottina lo avrebbe colpito."
Questo fenomento, provocato da una eccitazione sensoriale esterna, dimostra come un ricordo di un episodio, anche abbastanza lungo, possa essere ricordato, nonostante risultasse nel tempo antecedente la causa del sogno stesso. Venne verificato in diverse varianti, e accese all'epoca un dibattito molto vivace, per ovvi motivi. Da quel momento non si poteva più essere certi della affidabilità della memoria umana, dal momento che fu dimostrato che non solo il passato, ma anche il presente condiziona e plasma la memoria episodica. Da qui una affascinante spiegazione dei sogni premonitori.
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