di Renato Provvidera.
Piccolo antefatto; Maria Falcone, sorella del compianto magistrato Giovanni, alla quale fanno capo una serie di associazioni cosituitesi dopo la strage di Capaci, incontra, alcuni giorni prima della commemorazione annuale, i referenti dei vari gruppi che sfileranno in corteo per Palermo fino a giungere al famoso albero...
...il messaggio e' chiaro...nessuna strumentalizzazione anche perche' ci saranno in citta' ministri ed esponenti illustri di governo, tra i quali il ministro dell'istruzione Gelmini.
Il fatto: un gruppo di docenti, così come fanno dal lontano 1994, mostrano uno striscione durante il corteo, il quale recita... "La Mafia ringrazia lo Stato per aver distrutto la scuola"...
Risultato: arrivano le Forze dell'Ordine e prelevano i manifestanti con l'accusa di vilipendio contro lo Stato e resistenza a pubblico ufficiale (sol perche', anche abbastanza naturalmente, i docenti chiedevano lumi e hanno avuto piu' di una reticenza nel seguirli)...
...c'e' una mia conoscente tra questo gruppo di docenti; adesso sono inquisiti e rischiano da 8 mesi a 8 anni di reclusione...un buon metodo per sfoltire le fila degli insegnanti italiani...
ah...dimenticavo...tutto questo mentre in parlamento si tenta di approvare il DDL per abolire le intercettazioni telefoniche...decreto votato, tra gli altri, anche da quegli eminenti rappresentanti leghisti dello Stato che piu' volte hanno bruciato la bandiera italiana e vilipeso il nostro inno nazionale.
Se non e' regime questo....
p.s.: la notizia ha fatto solo una timida comparsa tra le pagine del Manifesto e della verisone locale di Repubblica.


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