
Piazza Bellini, Napoli: un gruppo di nazistoidi attacca rissa con alcuni omosessuali e quando una ragazza li difende si trova a terra, pestata a sangue. La ragazza ora rischia di perdere un occhio. (NdR)
Tralascio le ovvie considerazioni sugli animali aggressori che andrebbero semplicemente appesi per le palle, per far notare un altro punto. In questo caso il gruppo omosessuale era composto da elementi anagraficamente maschili, quantomento dall’articolo. Essere uomini omosessuali non significa essere donne. Significa, come mi ha fatto notare un commentatore di uno scorso post, essere dei maschi attratti sessualmente da altri maschi. Quindi avere una struttura fisica maschile. Ergo, perchè questo gruppo di uomini ha permesso che fosse una ragazza (quindi indiscutibilmente e strutturalmente più debole di loro e degli aggressori) a fare le spese della propria difesa?
Nessuno è intervenuto a difenderli ma, se è per questo, nemmeno loro sono intervenuti in difesa di una donna che, da sola, ha dimostrato di avere più palle di tutti i presenti, etero o omosessuali che fossero. La realtà è che i nazistoidi in questione non ce l’avevano con il gruppo omosessuale ma stavano cercando qualcuno su cui sfogare la propria rabbia merdosa, prova ne sia il fatto che alla fine invece che gli omosessuali hanno menato la ragazza. Quando un branco di questo tipo si muove, sviluppa un’aggressività tale da paralizzare chiunque non sia molto grosso, molto armato o molto in compagnia e il cittadino medio non è in grado di salire un piano di scale senza avere il fiatone, ne è abituato allo shock che può derivare del ricevere un cazzotto in piena faccia.
In una rissa da strada, il cittadino medio avrà sempre la peggio. L’unico modo che ha di vincere è quello di muoversi in gruppo. Se intorno al gruppo di skinhead si fosse raccolta all’istante una folla minacciosa che li avesse sommersi di sberle, allora le cose sarebbero andate diversamente.
Ma il problema, quello vero, è che nessuno si è sentito di essere il primo, perchè tutti sapevano di non poter contare su altri che se’ stessi. La ragazza si è ribellata a questo. Forse pensando ingenuamente che almeno per difendere una donna qualcuno si sarebbe mosso; grande errore da parte sua. Errore quasi terminale. Tempo sbagliato, era sbagliata, paese sbagliato.


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