
di Igor Carta.
La candidatura di Beppe Grillo alla segreteria del PD ha risvegliato dal torpore i leviatani che ne compongono la dirigenza, addormentati in fondo al mare, grassi come quaglie e sicuri di essere indisturbati. Appresa la notizia a caldo ho subito pensato che Grillo avesse deciso di fare il passo che tutti i suoi sostenitori gli chiedevano da tempo, la discesa in campo. Poi prima i silenzi dell'entourage dello psiconano, poi le facce sempre più plumbee di Fassino & Co, lanciatisi in cori deliranti di “non si può, non si può fare”, e l'unica nota di colore, l'entusiasmo di Di Pietro, hanno non reso l'evidenza, ma palesato col botto che covo di inciuciari sia il PD. Stamani sono faticosamente riusciti a mettersi d'accordo, ci mancherebbe: “Grillo no”. Buon per loro, hanno forse fatto la scelta migliore che potessero, la meno peggiore, finire di affondare con la loro stessa nave, e il motivo é semplice. Accettare Grillo avrebbe significato rimettersi a fare opposizione! Buon per Al Pappone, visto tutto quello che si può trovare per mettergli il pepe al culo, escort, conflitto d'interessi, Gheddafi, Dell'Utri, Mills, nucleare, Cip & Ciop...; Inoltre sarebbe dovuta (comunque) l'epurazione di tutti i candidati sporchi (e di riflesso di quasi l'intero partito), su cui vige nell'intero emiciclo l'omertà più totale. Di per sé il no a Grillo potrebbe costare, in voti, molto caro, ma comunque meno dell'eventualità che Grillo costituisca un partito vero e proprio, andando contro i suoi stessi dettami peraltro, ma non credo comunque che Grillo davvero desideri diventare segretario del PD, ed eventualmente candidato premier; per una semplice ragione. Avrebbe certamente il pieno appoggio dei suoi elettori, ma fino a che punto, dal partito? Il piccolo equivoco sta proprio qui, perché in Parlamento ci siedono i membri del partito, non gli elettori, ché ne dica lo psiconano, “i miei elettori mi votano e governo io”. Se fosse realmente così che bisogno c'era della legge porcata, in cui si vota la lista, e non il candidato? Non é così, signor Presidente del Consiglio? O lei é come si suol dire “una lenza”, oppure il suo mordente sui somari che già in passato ha fatto la sua fortuna, ora é davvero senza pari! A conti fatti, non sono affatto sorpreso di come si sta sviluppando la cosa, perché Grillo segretario PD avrebbe comportato l'inevitabile distruzione politica di uno dei due soggetti, e visto il precedente di Prodi, non ho dubbi sul quale. In questo rimbalzo di notizie appare defilato proprio il PDL, sarà ancora occupato a smaltire la sbornia post G8? Eppure avrebbero di che preoccuparsi, perché già l'intesa PD-IdV sarebbe nociva, ma un candidato di grido come Grillo riporterebbe alle urne tutti quelli (molti) terrorizzati dal PDL, delusi dal PD, schifati dal PRC, che hanno fatto la fortuna del Cavaliere alle ultime consultazioni. Segno che il nano non é minimamente preoccupato di un'eventualità simile, galleggiante nelle mani sicure di chi voleva la Bicamerale prima o il dialogo sulle riforme poi. A dir poco memorabili poi le motivazioni che hanno (!!!) “spinto” il PD verso il no: “E' un comico” sarebbe in ottima compagnia, “ci ha sempre criticato” l'aveste ascoltato, fanculo a voi, o aveste ascoltato Moretti anni fa “non é questo il modo di fare opposizione” il vostro modello é vincente per uno strano caso? “Avremo un iscritto in più” spiritosoni, vedi che la politica del cucù funziona? Proprio come quella del tarallucci e vino che nel '92 ci ha quasi portato alla bancarotta. E adesso? Chissà, se non altro si é sentito parlare di qualcosa di diverso dopo l'abboffata pro-regime del G8; hanno parlato di tutto, abbiamo raggiunto ottime intese. Bene, tanto non cambierà un cazzo, come sempre, é stata solo una bella gita fuori porta, dopo tutto.


già, nn cambierà nulla...però però:)))..forse... la lega, all'inizio era nata come un movimento di protesta..xkè l'insoddisfazione, al nord, si spandeva a makkia d'olio sempre di +...mentre oggi, è un partito, e, com'era il PSI all'epoca di craxi..è una spada di damocle sulla crapa del "Gesù della politica"..spero tanto ke Grillo, nn si trasformi, a venire.. in un ipotetico "bossi"..cmq, potrebbe essere un "martello pneumatico" e martellare i cervellini ai politici di dx, sx, centro, nord-sud-ovest-est...a mio avviso, lo preferisco un comico rompicicoti, anzikè un politico...ma dato ke, in parlamento..barzellettieri, attori, pagliacci, veline e miss, nn mancano..ben venga, pure, un comico..un vero informatore..con il quale,ridere..e ke ci racconti:storie, favole e aneddoti divertenti di quei "soggetti" ke ingrassano, pensano ai loro interessi e ke dispongono a loro piacere, della ns vita..se Grillo, dovesse "scendere in campo" pure lui...kissà, forse..il mio ottimismo salirà oltre il 5% rikiamando così, il mio vekkio entusiasmo...staremo a vedere...bye:))
RispondiEliminasytry82
RispondiEliminaBeppe Grillo è molto trasversale cosi come Travaglio ... conosco un dirigente del PdL che vive di politica -stipendio di partito- e non può dire pubblicamente ciò che pensa, ma in sordina da manforte sia all'uno che all'altro ... e non è un caso isolato.
di questi dirigenti, io nn mi fido..mai pensato, ke potrebbero esserci delle "spie" nei partiti??..certi politici, le kiamano, "guardiani" quelli ke instillano dubbi, sono dei bastian contrario e remano contro..x noi, è impensabile ke uno di centrodx, (o viceversa) possa fare il doppio gioco??..nn mi fido di quei politici ke nn possono dire pubblicamente ciò ke pensano...nn sono trasparenti.. nn informano, nn denunciano e sono complici del sistema...ciao sytri:-))) bacione
RispondiEliminasytry82
RispondiEliminaQuando vivono di politica specialmente ... ciao Alice.