di Igor Carta.Basta politica! Esatto, ne ho le palle piene di parlarne, ma é da essa che ora prenderò spunto per parlare di un po' di cazzi miei, ma non solo. Tolti i soliti argomenti correnti, no, non i problemi dello psicopedonecronano, nei telegiornali si parla di vacanze, che in estate si va al mare, quanti italiani si metteranno sulle strade, e...é pure periodo di calendari, con sommo gaudio...di tutti, ormai lo fanno cagne e porci (con tutto il rispetto possibile per queste nobili creature)!!! Poi succede la puttanata, stupro, aggressione, omicidio e ci risiamo, la scusa buona per inasprire pene inesistenti o inapplicabili, sulle strade più agenti, a piedi, perché mancano i fondi per rifornire e manutenzionare le volanti. Ma la tanto vituperata certezza della pena...pura utopia, se si considera che già nella Costituzione, al momento del processo, vittima e imputato sono sullo stesso piano, poi tra attenuanti generiche, buona condotta e indulti, nessuno tocchi Caino perché tanto Abele é già morto. Bene, ho scelto di scendere in campo, davvero! Visto che gli organismi preposti alla tutela del cittadino latitano, o non possono funzionare, io vi do l'alternativa. Un'alternativa vera, a uomini e donne. E sto parlando sul serio. Imparate a difendervi, perché le vostre capacità vi danno certamente maggiori garanzie degli enti che lo Stato ha istituito e paga a tal fine, e credetemi so di che parlo. Pratico arti marziali da più di otto anni, ho iniziato da poco l'iter per diventare insegnante, sono legato alla federazione che per prima ha portato in Sardegna stili totalmente nuovi, i più efficaci sul mercato attuale, discipline come Jeet Kune Do, Kali Filippino, Krav Maga, Nova Scrimia. Discipline quasi sconosciute al grande pubblico, alcune così valide per efficacia, rapidità d'apprendimento e d'impiego da costituire il nerbo dell'addestramento delle forze speciali di mezzo mondo. Per chi volesse approfondire lo rimando al sito Martialdefence.it, in cui troverete articoli e ottime recensioni su queste discipline, e sul mondo della difesa personale in genere. Quello che voglio fare adesso é raccontarvi la mia personale esperienza, non voglio crearmi un seguito, ma invitare le persone a crearsi un cammino che le porti ad affrontare i propri demoni che, ne ho avuto la piena conferma, sono l'unico ostacolo che ci impedisce di diventare persone migliori. Purtroppo conosco anche i rischi dell'esporsi in questo modo, conosco i numerosi luoghi comuni orbitanti intorno a questo mondo, il mio mondo peraltro, ma é veramente ora di fare chiarezza per un maggior benessere comune. L'aggressività imperante nella nostra società non é una novità, forse la sola efferatezza di certi avvenimenti scuote più del solito la pubblica coscienza. Non si parla d'altro per due/tre giorni, palle a elica, poi l'oblio. Ahhhh...l'informazione! Le istituzioni scaricano la responsabilità sulle famiglie, incapaci di educare le nuove generazioni alla vita civile. Probabile, ma essendo così, il fenomeno dovrebbe essere notevolmente circoscritto. Io sono per il concorso di colpa, 60% Stato, 40 per la famiglia. La nostra storia recente di fatto ci ha insegnato che chi sbaglia non paga, al massimo patteggia, che fanno carriera i ladri e gli arroganti, che bisogna graffiare per non essere morsi. La società, si é solo adeguata, nel bene e nel male. Comunque, anni fa incappai in un libro, di un tal Alain DeBenoist, che si chiamava “Le idee a posto”. Esso sostiene che gli uomini nascono uguali, poi si diversificano, con l'educazione e la crescita, in uomini e individui. Sono uomini i saggi, gli impavidi, quelli che si sforzano di capire, coloro che si sono costruiti una personalità; sono individui gli ignoranti, i frustrati, coloro che vivono nell'invidia e nella rincorsa alle cose futili che reputano le uniche in grado di guarire la loro ignoranza. Rimasi a dir poco folgorato. In seguito mi avvicinai al marzialismo, così per provare, quasi per voglia d'evasione. La cosa mi intrigò non poco, e mi intriga ancora, oggi più di allora. Sono passati più di otto anni, e ora posso dire con orgoglio che non ho trovato quello che cercavo, ma molto di più, sono diventato una persona migliore. Prima di allora pensavo che farmi i fatti miei mi avrebbe tenuto lontano dai guai. Non che fosse sbagliato, l'errore semmai stava nel non avere nulla su cui fare affidamento nel caso non bastasse. Mi cullavo sulle mie insicurezze. Infatti non tardò a presentarsi un nemico temibile, insidiosissimo: il bullo! Ignorante, sboccato, rozzo, operante in genere in branco, ben cosciente che un'inaspettata fermezza sarebbe per lui problematica. Come finì ve lo lascio immaginare, nessuno dei due rimase illeso, forse fu di consolazione a lui, non di certo a me, anzi, mi resi conto che così non si poteva continuare. Qualche tempo dopo aver iniziato la pratica del Jeet Kune Do mi trovai costretto a usare le mie conoscenze contro un uomo che non mi lasciò scelta, mise le mani addosso a una persona a me cara. Andò molto meglio, rimasi pressoché incolume, lui un po' meno, e si prese il disturbo di denunciarmi, piuttosto che sparire e magari trarre insegnamento da quanto accaduto. Furono due anni passati tra giudici, avvocati, ricerca di testimoni e 2500 € nelle tasche del mio avvocato. Mi diedero ragione, lui patteggiò e non gli fecero nulla. Non mi pento tuttora di quello che ho fatto, l'unico rammarico fu l'aver trovato quell'individuo, quel giorno, a quell'ora, sulla mia strada. Mi feci due conti, tempo dopo, e tirando le somme, se avessi fatto a botte ogni volta non che avessi potuto, ma che forse avrei dovuto, avrei già qualche anno di galera, oltre diverse condanne. Quindi? Ho imparato, con estrema fatica, forse la più grande che esista, a lasciar perdere; un'enorme fatica, perché l'orgoglio e l'odio per l'arroganza sono innate in me come in tutte le persone che hanno avuto la fortuna di ricevere un'educazione. Se uno mi insulta, non lo sento, che mi frega dei suoi improperi, chi lo conosce? Se uno guarda la mia ragazza lo lascio fare, con la fatica che ho fatto per conquistarla non cadrà certo ai piedi del primo che passa, oppure avete il pisello talmente piccolo che riuscite a dimostrare la vostra pervicace mascolinità solo scagliandovi contro uno magari un po' alticcio che ha solo la sfortuna di essere più ignorante e di avere problemi ben più gravi dei vostri? Se avete l'accortezza di osservare con attenzione, noterete che l'aggressività di un certo individuo é solo una reazione alle prevaricazioni della vita quotidiana. Ho sempre creduto, dal canto mio, che quelle aggressive siano le persone più labili, ignoranti al punto da confondere l'arroganza con l'essere persone “di carattere”. La potenziale vittima impersona il datore di lavoro che lo mobbizza, la fidanzata che lo ha mollato, l'amico che lo ha deluso. Ma allo stesso tempo io non voglio fare lo psicologo a nessuno, non é il mio mestiere, problemi ne abbiamo tutti e ho imparato a risolverli soprattutto per garantirmi il rispetto di me stesso. Lo so cosa state pensando: “ok, bravo, sei davvero figo, ma quando succede?” Bene, queste persone inquinano il mio karma positivo, cerco di evitare finché possibile, di certo non imploro pietà perché ho moglie e figli, ma se devo finire davanti a un giudice vorrei dirgli qualcosa di più convincente di “quel parcheggio l'ho visto prima io” oppure “ha guardato la mia ragazza”. Non vi sto dicendo di diventare dei picchiatori, vi sto dicendo che l'abilità nel combattimento é solo un sostegno alla mia personalità. Non ho bisogno di menare uno per convincerlo della mia superiorità, se ne accorgerà da solo. Volete provare? Bene, pensate alla classica psicologia dei cani. Un grosso cane abbaia contro, cosa vi sta dicendo? “Stai invadendo il mio territorio, ti sto minacciando fisicamente qual'é la tua risposta a ciò?” Se sta oltre un recinto farà ancora più baccano aggiungendo: “c'é solo questa rete che mi impedisce di acchiapparti. Ok, cosa fate? Se ve la date a gambe state certi che vi seguirà, gli avete palesato il vostro timore, e risvegliato il suo istinto di grande predatore. Se invece non vi curate della sua presenza, o magari azzardate uno scatto verso di lui minimo scatta indietro a sua volta, poi vi seguirà abbaiando fino al limite del suo territorio, dopodiché resterà lì, felice di aver ottenuto una facile e indolore vittoria. Fesso e contento, ma chi te la tocca la sta cloaca?! Con gli esseri umani non é diverso. Il nostro corpo in movimento rispecchia quella che é la nostra attitudine. Se vi dimostrate pronti, sicuri, sarà difficile che troviate uno a cui sia saltato il ghiribizzo di farvi del male, e dovesse capitare, vi siete addestrati apposta, e siete tutto, fuorché sprovveduti in materia, anche questo trasmetterete, del tutto inconsciamente. Non importa a quale stile vi dedicherete, vanno bene tutti, trovate quello che più vi si addice, la differenza la farete voi. Siete pronti a fare il PASSO? Non é facile lo so, basta sentire in giro cosa pensa la gente delle arti marziali, ne ho sentito di tutti i colori: “mi faccio male”, (giocando a calcetto no?) “roba per gente che é stata picchiata”, (nessuno ti ha mai rotto le palle? Fortunato eh?!) “bisogna iniziare da piccoli”, (stronzate, ho iniziato a 20 anni, ed ero 10 chili sovrappeso) e i migliori: “non ne ho bisogno, so il fatto mio” (abbiamo pure Mr.T!). Quello degli scontri fisici é un mondo strano, ricco di ambiguità, si direbbe che nessuno ne parla perché non c'é né motivo; scovai tempo addietro un'interessante analogia con il mondo del sesso. Nessuno fa domande, tutti super edotti, poi si fa cilecca e cosa succede? Si corre a comprare Man's Health! “L'ignoranza é la madre della paura”,diceva Melville, come potete giudicare ciò che non conoscete? Io ho lasciato perdere tutte questa stronzate, sono andato a vedere con i miei occhi, e finora é stato l'unico vero colpo di genio che ho imbastito in vita mia, ho trovato una strada, una passione, e la cosa più importante, persone ottime con cui condividere il mio cammino. Ricordatevi, tutti sono bravi a dirvi cosa dovete fare, pochi sanno dare consigli, buoni o meno solo voi potrete stabilirlo.


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RispondiEliminaIgor Carta
Giovanni
RispondiEliminaIo ne ho una: adesso -stando al post- posso menarti senza problemi, giusto?