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giovedì 1 ottobre 2009

Riciclaggio di Stato

l'Editoriale


di Giovanni Pili.

Siamo giunti alla fase finale, per non dire "alla frutta". Con l'approvazione dello scudo fiscale tutto il denaro mai dichiarato, da quello sotto il materasso ai proventi delle associazioni a delinquere potrà essere riciclato in banca previo versamento del 5%. Ricorda Travaglio lunedì scorso su youtube che a Miami i colombiani riclicano il denaro sporco versando il 50% ai colletti bianchi. Sarà questa un'Italia all'avanguardia nel settore riciclo, dove da tutto il mondo si farà a gara per ottenere prestanomi italiani disposti a regolarizzare in forma del tutto anonima i fondi neri delle mafie. L'Unione europea che durante questo governo non è stata mai digiuna di mascalzonate di questo tipo starà sudando freddo in questo momento. La nostra fortuna? Avere avuto un Prodi che ci ha fatto entrare in Europa ... se non avesimo l'Unione a vigilare su di noi ,altro che Repubblica delle Banane! Dopo un lungo iter di leggi assurde firmate, Napolitano assicura "valuterò" ... meno male, questa almeno la valuta, e le altre? Meglio non pensarci. Dubito fortemente che il nostro Presidente emetta il suo veto, anche perchè in fondo non è che l'opposizione si ammazzi di fatica. Alla Camera la legge dello scudo fiscale passa con 27 voti di scarto. Poteva essere bocciata, se non fosse per il tempestivo aiuto dei grandi assenti dell'opposizione. Ricordiamo brevemente D'Alema, Franceschini, Bersani, ecc. Questi sono i leader dell'opposizione in Italia.

In Rai le cose non vanno meglio. Il Governo scavalcando una propria legge (la Gasparri) vuole sdoganare il consiglio di amministrazione togliendolo dal controllo del Parlamento per finire interamente nelle mani di Berlusconi. Ecco un altro primato nostrano. Saremo l'unico paese, che non solo conviene ai mafiosi per il riciclo del proprio denaro sporco, ma lascia anche la televisione pubblica in mano al Governo. Grande è l'attesa per la sentenza della Corte Costituzionale riguardo il Lodo Alfano che a detta degli osservatori stranieri dovrebbe portare alle dimissioni del Cavaliere e alla formazione di una grande coalizione secondo il modello tedesco. C'è un solo difetto in questo ragionamento: all'estero ci si dimette non tanto per onore o vergogna, quanto per evitare disordini e sommosse popolari. In Italia questa minaccia non esiste. Basta che al Grande Fratello rispettino il televoto e tutti sono contenti.

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1 commento:

  1. Napolitano ha valutato, e poi... firmato..ma cosa potevamo aspettarci dai primi grandi evasori d'italia?? Abbiamo ministri, deputati e onorevoli ke denunciano meno di ristoratori, commercianti, ect..Davvero qualcuno pensava ke finalmente, qualke individuo, soprattutto il ns presidente!!!??? ke risiede sul suo piedistallo, mettesse mano all'evasione fiscale??..niente tasse pagate, nada servizi..i ns diritti vengono sepolti..ma nn preoccupiamoci:))) ci rimangono i doveri!!!!! ciao

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