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giovedì 27 novembre 2008

La salute prima di tutto


di Fabio Lanzi.


Eh, si … le cose devono essere presentate da OGNI punto di vista. Specialmente per il fatto che non esistono mai il bene assoluto ed il male assoluto, in nessuna questione, politica, sociale, materiale, economica. Per esempio, trattiamo un nemico, regno delle prese in giro: la pubblicità. Di argomenti ce ne sono moltissimi, e ci torneremo spesso. Oggi stiamo su un paio di prodotti per la salute del fisico: le pedane vibranti e le panche ad inversione.

Cominciamo con le pedane vibranti. Che tormentone! Decine e decine di volte le abbiamo viste in tv, pubblicizzate!

Qui una buona guida su cosa siano le pedane vibranti. L’idea delle pedane vibranti è di sostituire, come dicono, le vibrazioni del movimento (quelle che subisce il fisico durante l’attività) con vibrazioni, stando però fermi. In questo modo il fisico sarebbe sollecitato a fornire una risposta, come se si trattasse davvero di attività fisica.

Così facendo, sottoponendo l’intero corpo a vibrazioni, quindi obbligandolo a fornire resistenza. Vibrazioni a muscoli, ossa e organi interni. Vengono pubblicizzati aumento del metabolismo, dei giusti ormoni e rafforzamento del tessuto osseo.

Le pedane si dividono in sussultorie, che si muovono in alto e in basso, e basculanti, che si muovono a basculla a sinistra e a destra, teoricamente riproducendo la camminata. Fin qui tutto bene.

Ora analizziamo cosa sia una vibrazione. Tralasciando i gruppi musicali.

Una vibrazione è un movimento oscillante di un corpo, di un oggetto o di qualunque cosa. Immaginate un peso attaccato ad una molla che possa muoversi in orizzontale. Tirate la molla e lasciate andare. Il peso continuerà ad oscillare a sinistra e a destra, di continuo.

Questo peso compie una certa corsa. Da un inizio ad una fine, ad un inizio, ad una fine. Bè, immaginate che capiti a voi, di essere all’interno di un’auto che oscilla con una molla gigantesca. All’inizio ed alla fine del movimento subireste brusche frenate e sentireste grandi forze (chiamiamoli ‘picchi di forza’), come su un’auto quando inchioda. Di continuo. Ad un certo punto, non reggereste più.


Seguito fino a qui? Bene.


Immaginate di applicare lo stesso ragionamento ai vostri tendini, ossa, legamenti e nervi. Per migliaia di volte, migliaia di picchi di forza. Ma vi sembra naturale? A me, personalmente, no. Anzi, credo che ad un certo punto, con una pratica continua, qualcuna di queste strutture potrebbe davvero cedere. Perché non sono state ‘progettate’ dalla natura per sostenere una vibrazione continua.

Qualche esempio?

Qui viene fornito un elenco di controindicazioni che riporto:

-Gravidanza

-Condizioni di trombosi acuta

-Malattie cardiovascolari

-Ferite fresche

-Protesi di anche o ginocchia

-Ernia acuta, discopatia, spondilosi

-Diabete

-Epilessia

-Forte emicrania

-Presenza di pacemaker

-Presenza di spirali intrauterine, perni, bulloni, placche di metallo

-Tumori

-Possibile distacco della retina (casi specifici) (!!!)

Che cosa??? Possibile distacco della retina? E se fossi un ‘caso specifico’ e non lo sapessi? Grazie per NON avermelo detto.

Qui un altro articolo di chiarimento sul fatto che le pedane vibranti non siano assolutamente adatte a tutti.

L’importante è illustrare tutte le variabili dei casi. Poi, la gente, delle informazioni decida da sola cosa farsene. Ma l’importante è sapere le cose.

Ora … le panche ad inversione:

Qui un articolo che spiega in modo esauriente cosa sia una panca ad inversione. In ogni caso … una panca ad inversione è quell’attrezzo che ci permette di restare, attaccandoci per i piedi, a testa in giù per un po’ di tempo.

In modo, così, di decomprimere i dischi intervertebrali. (quedi dischi ammortizzatori che stanno tra una vertebra e l’altra)

Questa azione causa un ‘rilassamento’ dei dischi stessi e permette loro un maggiore afflusso di sangue, visto che non sono vascolarizzati come i muscoli. Questa è un’azione di riposo e di nutrimento, quindi positiva.

Attacchi alle panche ad inversione? No. Perché, appunto, la loro azione è sicuramente benefica. Perché parlarne quindi? Perché, sinceramente, non ha assolutamente senso spendere 300, 400 o anche passa euro per un oggetto fatto di tubo e lamiera, che a produrlo ne costerà 50, esagerando. Non ha senso perché lo stesso effetto lo si riproduce con alcuni semplici esercizi da fare a casa, dove si vuole e quando si vuole, li vedete qui.

Consultate, vi prego. Contiene degli esercizi utili, senza farvi spendere qualche centinaio di euro, ma soprattutto contiene buone abitudini per mantenere in salute la schiena. Perché, come si dice, prevenire è meglio che curare.


Soprattutto se è gratis!

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