di Sanakore
Aria di Natale, ormai ci siamo tutti dentro, anche quelli che al solo sentirne la parola, viene l’itterizia, mettiamoci tutti l’anima in pace perché ormai dietro non si può tornare, e quindi pronti? Qual è la cosa che più non si sopporta? Dovendo fare un sondaggio credo che la risposta più alta in percentuale sarebbe “la ricerca dei regali”.
E allora mi sono messa nei panni di chi in questi giorni magari preso dal lavoro, da mille impegni, ma più dalla mancata voglia di ritrovarsi schiacciato dalla orda di persone in febbrile corsa all’acquisto sfrenato, mi son detta, come si può ovviare a questa “terribile tortura”, o “semplice scocciatura”? Mai risposta fu più semplice di quella che ho trovato.
Perché non fare qualcosa che sia un pensiero rivolto non solo a chi conosciamo o vogliamo bene, ma anche a chi ha un bisogno particolare?
Da qualche anno alcune associazioni benefiche hanno creato delle iniziative proprio per questo periodo dell’anno, che oltre ad essere utili, sono veramente belle e particolari, tra le tante ne ho scelte un paio a cui aderisco anche io da un po’.
Una delle mie preferite è quella dell’Unicef con le sue Pigotte.
La Pigotta è una bambola di stoffa fatta a mano realizzata da volontari, ogni anno Unicef organizza dei banchetti nelle maggiori piazze italiane, con un contributo di 20,00 euro , adottando una di queste bambole si consente all’Unicef di fornire ad un bambino africano una serie di interventi mirati che riducono il rischio di mortalità nei primi 5 anni di vita. Si può adottare una Pigotta anche Online e quindi se siete interessati basta clikkare sul seguente Link: Unicef
Amref invece propone un bel po’ di cosine, dal presepe in foglie di banano, alle t-shirt, ogni contributo versato viene aggiunto ai fondi utili per la costruzione di nuovi pozzi di acqua, o all’apertura di scuole e alla fornitura di materiale didattico, e non solo, per saperne di più questo il link: Amref
Medici senza Frontiere invece, oggi più che mai attivi nelle zone colpite dall’epidemia di colera che sta mettendo in ginocchio lo Zimbabwe, propone biglietti, calendari o agende, e in più alcuni pacchetti con progetti mirati, sono anche abbastanza esosi, però fondamentalmente validi, come permettere le madri in dolce attesa di entrare nel programma per il trattamento per non trasmettere l’HiV al figlio durante il parto MsF
L’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova propone orologi con i quadranti su cui è disegnato un sole e sui cinturini c’è scritto un motto “ai bambini e ai fiori lo splendore del sole” , fatti proprio dai piccoli ricoverati : Gaslini Genova
Ragazzi la lista è interminabile, e navigando sulla rete se ne trovano una più bella dell’altra, ho scelto queste perché sono le associazioni più conosciute e di cui forse più ci si può fidare, ovvio che se qualcuno di voi conosce altre associazioni, magari nella propria città, che hanno in progetto qualcosa di importante, è bene che lo faccia presente magari comunicandolo qui.
Comincio io a far presente una onlus che si chiama Ascs gestita dai Missionari Scalabriniani, che realizzano progetti di sviluppo a sostegno dei migranti, dei rifugiati e dei minori nel campo educativo, e dello sviluppo dell’impresa autosostenibile in paesi dell’Africa, dell’America Latina e dell’Europa. Ho scoperto questa associazione grazie ad uno dei nostri blogger, LIOCORN, che attualmente si trova in Colombia proprio come volontario. Tramite il suo blog su chatta si è continuamente aggiornati sull’andamento dei progetti che si intendono portare a termine in questo paese, vale la pena dare un’occhiata, suggerisco l’ultimo aggiornamento . Il nostro amico Leonardo quasi sempre racconta delle storie straordinarie, perciò anche solo per curiosità fateci un salto.
Allora che ne pensate? Credo che per decomprimere l’ansia del Natale questo sia uno dei metodi migliori. Vogliamo parlare di buonismo? Beh non lo so, fatto sta che piuttosto che perdersi in pensieri filosofici, o “opinioni opinabili”, sarebbe utile e in un certo senso gratificante aiutare qualcuno che al posto delle chiacchiere ha bisogno di fatti. Dare a chi non ha la fortuna come noi, di stufarsi dei regali, o delle cene, o dello stare insieme con la propria famiglia, una speranza, anche se piccola.
“poter essere come una Goccia, che insieme a tante altre, diventa un mare per migliorare il mondo”.
Nessun commento:
Posta un commento