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domenica 4 gennaio 2009

Dietro il lusso tanta sofferenza


di Coldismyheart.

Fermiamo il massacro.


Questo scritto è ispirato da un mio post che trattava l'argomento delle pellicce, si quei indumenti di lusso che molte donne desiderano di avere nel loro guardaroba. Premetto che la cosa non mi ha mai entusiasmato soprattutto sapendo quanta sofferenza c’è sotto quel pezzo del vestiario. Grazie a internet oggi giorno molte informazioni sono accessibili più di quanto accadeva nel passato.

Ci vuole solo un po’ di impegno e certe informazioni puoi trovarle nemmeno spostandoti da casa.

Nessun creatore, nessuna casa di moda avrà mai il coraggio di dire che magari quel bellissimo esemplare di pelliccia possa provenire dalle aziende produttrici cinesi, vietnamite, o coreane.

La Cina oggi è tra i maggiori produttori di pelli animali. Nell’ anno 2004 il profitto tirato fuori dal commercio di pellicce ha raggiunto una cifra astronomica di 2 miliardi di dollari USA. La produzione in se non è regolata, e gli animali spesso sono seviziati, torturati e uccisi barbaramente. Per non sciupare i capi, gli animali vengono storditi sbattendoli violentemente per terra e scuoiandoli vivi successivamente. Solo in questo modo si assicura che le pelle non si sciupi e cominci a perdere i pelli, cosa che succede se l'animale si uccide prima di scuoiarlo. Molti di questi animali una volta scuoiati rimangono vivi per altri 5, 10 minuti. Ho visto il video che mi ha lasciato, a dir poco, senza parole, se non di disgusto totale, sopra questa crudeltà inutile. Qualsiasi persona con un briciolo di coscienza può facilmente immaginare quale sofferenze sopportano questi poveri animali per soddisfare la voglia di indossare un capo di lusso.

La Cina produce più di un milione e mezzo di pelli di volpi e visoni all’anno, che sono anche quelle più richieste nel mercato, soprattutto il visone, che in equivalenza rappresenta l'11% della produzione mondiale, e il 27% della produzione mondiale per le volpi. Un altro animale coinvolto per la pelle pregiata sono i procioni e si stima che in un anno vengono allevati in condizioni disumane, nella sporcizia e gabbiette appena sufficienti per respirare, un altro milione e mezzo di animali.

Ma non è tutto, questo business sporco di sangue coinvolge anche i cani e i gatti, icani già si sa vengono anche mangiati come prelibatezza in Cina ed in altri paesi orientali. Milioni di cani e gatti vengono comunque uccisi soprattutto per usufruire delle loro pelli. Circa il 95% di questo commercio finisce poi nei mercati europei, quello italiano, negli Stati Uniti, Giappone e Russia.

Perché le pelli della Cina riescono a piazzarsi così facilmente?


Uno dei motivi è chiaramente il fatto che in Cina non esiste una legislazione precisa su questo tipo di allevamenti. Chiunque può farlo usufruendo poi di vasti spazi, assenza del controllo e basso costo della mano d’opera. La cosa fa si che queste pelli costino molto meno rispetto ad altre e si riesce a ottenere un profitto da capogiro. A nulla conta che questi animali sono ammassati, torturati, e muoiono soffrendo le pene dell’inferno. L'importante per molti è invece indossare uno splendido capottino, o magari un copricapo o altro.

Credo che sia arrivato il momento di aprire gli occhi e le nostre coscienze e liberarci una volta per tutte di questa cosa.

Per chi volesse approfondire l'argomento vi lascio anche il link su youtube. Il video è girato clandestinamente visto che è vietato l’accesso a questi posti ai visitatori ed inoltre contiene immagini molto forti, per cui magari non è adatto ai minori e alle persone sensibili in generale.

http://www.youtube.com/watch?v=DfzTfxWiLck

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