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domenica 4 gennaio 2009

Mostri della Sardegna


di Anna Orrù.



Il mio intento è quello di raccogliere, raccontare e farvi conoscere per quanto possibile i cosidetti “contus de forredda”.Racconti fatti dai nostri Nonni attorno al focolare o, in estate, seduti per strada. Dopo aver mandato a dormire o a giocare i nostri genitori, si raccontavano storie spaventose, relative a “su carr’è sa motti”(trad: il carro della morte), ad apparizioni di spettri, a tesori nascosti, storie che lentamente, ma inesorabilmente, purtroppo scompaiono.

Queste storie, legate a doppio filo alla tradizione e al folklore della nostra terra, hanno, per chi le sa ascoltare, la capacità di regalare una visione, seppur fugace, di un intero universo che ormai l'uomo è sempre meno in grado di cogliere preso com'è dal vivere quotidiano.

Sarà che sono stata un po’ fifona da bambina … ma queste storielle mi fanno ancora un certo effetto…


GENTILES

Sono i più antichi abitatori dell'isola, di statura gigantesca e forza sovraumana, hanno in genere un bell'aspetto, in alcune PARISTORIAS (leggende) si dice che avessero un occhio solo. Alcune grotte dell'interno, secondo qualche pastore, conservano i segni del loro passaggio. A loro si deve la costruzione dei monumenti funerari megalitici. In alcune leggende si racconta che ricevettero da EUSUPRIMUSONNENDI l'incarico di pastori della terra, per prepararla alla presenza dell'uomo. Uomo che in antichità ha avuto rapporti con queste figure leggendarie, e che da loro ha imparato a costruire le case di pietra, i NURAGHES. I GENTILES si muovevano cavalcando fascine di legna. Oggi il loro compito di pascolare la terra non è venuto meno, ma non si fanno più vedere dall'uomo con il quale non hanno più alcun rapporto. I numerosi incendi, la siccità, sono i segni del loro costante allontanamento. Secondo un pastore di NURAXI NIEDDU (in provincia di Oristano) nascondono tra i pochi alberi fitti rimasti in BARBAGIA. 

ARREYULTA

Altissima e grossissima, s'Arreyulta appare tra il 31 Luglio ed il 1° Agosto, ed è conosciuta solo a Bessude Si tratta di una donna dalle proporzioni gigantesche, che trascina pesanti catene ed abita in una grotta poco fuori il paese. (Zia Thiadora, 99 anni, racconta di averla seguita, non vista, fino alle falde del monte PELAU) Il suo compito è di castigare le ragazze che non hanno filato almeno otto matasse di lana, tagliando loro mani e piedi. Chi s'imbatte in lei nei crocevia conoscerà la data della sua morte, e questo lo farà impazzire.

KADDOS BIRDES (cavalli verdi)

Sono cavalli dal manto verde famosi per la loro bellezza. Difficili da incontrare, i cavallini verdi, sono dotati di poteri magici Le paristorias dicono che Il re di Monteleone e quello di Bisarcio ne possedevano uno. Il possesso di questi cavallini fu causa di guerre e della scomparsa di alcune città antiche (BARACE, e SANT'ANTIOCO di BISARCIO). Bisogna anche dire che avvicinare il cavallino verde è difficile, nessuno l'ha mai cavalcato. Appare all'improvviso così come all'improvviso scompare. Può essere che nella terra a forma di sandalo uno o due esemplari circolino ancora, un po come la foca monaca, un tempo amica e alleata dei Giganti, della quale restano un paio di esemplari. Una leggenda dice che quando ETEDLLA BILDE (è questo il nome di uno di loro) si farà cavalcare il giorno del re pastore verrà.


IL MALIGNO

Alcuni nomi:
AREMIGU - BALENTE - BEKKU - BESTIA - DIAULU - DZAMPADIADDU - FORASDENOSU - FORASDOMINE - INGANNADORE - LUSBE' - KODICELLA - KOAS DE FOGU- LUTTSIFERRU - MASKINGANNA - PUDIDU-PUTTSA - TENTADORI
Molti di questi spiriti maligni sono giunti dal mare, portati dal sapere dei MAZIABREBUS.
Questi spiriti malvagi si incontrano la maggior parte in queste notti: di San Giacomo, di San Giovanni Battista, del Sabato Santo.
Luoghi dove preferibilmente si manifestano:nei crocevia, nei luoghi sacri abbandonati, nei cimiteri, tra le piante di fico.
Luoghi da evitare la notte dove si possono incontrare: davanti agli specchi, le acque dei pozzi, le sorgenti, i ruscelli, alcuni nuraghi e alcune grotte si dice siano custoditi da loro. 
L'incontro con uno spirito malvagio è assai temuto, perché tali esseri procurano spavento, cercano di sfruttare l'ingenuità con l'inganno, e scombinano la vita di chi incontrano In particolare l'incontro con 
S'AREMIGU può provocare la demenza in chi lo vede e disperdere il bestiame dei pastori come un vento impetuoso.

Nota: Prendetemi pure per pazza, ma a casa mia di fronte alle scale per salire alla zona notte, c’è uno specchio… ovviamente quando rientro la notte tengo lo sguardo basso o guardo altrove… e magari se velocizzo il passo è meglio!!

MOMOTTI

Nessuno mai l'ha visto, quasi tutti l'hanno sentito camminare vicino al proprio letto. Si aggira vestito di un grande mantello color notte che ricopre il suo corpo. Nella mano sinistra tiene una grande sacca dentro la quale sistema le sue prede…i BAMBINI disobbedienti. Il suo nome è antico, più degli antichi romani e certamente nasconde lontane leggende dei SARDOPELLITI.
Altri nomi: 
Bobbotti-Babborku-Bobboi-Mammone.

Nota: Ommioddio…ok ok sono una fifona..ma questo mi ha accompagnato durante tutta l’infanzia… “non andare là che c’è Momotti” (in italiano sarebbe l’uomo nero) oppure “se non fai la brava viene Momotti!”..Fatto sta che non l’ho ancora incontrato (e non ci tengo)..ma nonostante i miei 26 anni ho una schifosissima paura del buio…E chiedetemi se ho visto Boogie Man al cinema!!!


AMMUTADORE

È un essere che agisce collegato con il sonno della sua preda. Si capisce che si è introdotto nel sonno perché provoca una sensazione di angoscia, soffocamento e oppressione nel malcapitato. Essendo un incubo è estremamente difficile cacciarlo via.
È il terrore dei pastori che dormono in aperta campagna, poiché li attacca alle spalle, mentre sono indifesi nel sonno, soffocandoli con i suoi artigli.
Non è facile cacciarlo via, ci sono alcune formule segrete che conoscono alcune vecchine. 
Altri nomi con cui viene chiamato questo incubo: 
AMMUNTADORE- AMMUTTAROI- MUNTADORI- MUTAROLLA

Prendere nota: Non dormire mai in aperta campagna…


SU PUNDACCIU

Il suo nome deriva da PONDUS - PENDERE
Si tratta di un folletto burlone che ha l'abitudine di divertirsi sedendo sulla pancia dei dormienti. Nel sonno la sensazione è quella di avere fatto indigestione.
Veste di velluto blu ed in testa ha una berretta rossa (qualche volta ne ha più di una, si arriva perfino a sette berrette - vedi il Baottu de Setti Berrittas di Bosa).
Ogni Pundacciu custodisce un tesoro, se si riesce a levargli la berretta prima che fugga è costretto a svelare dove si trova. Ad Ittiereddu un anziano ci ha raccontato di un Pundacciu che ancora oggi vaga alla ricerca del suo tesoro che ha dovuto regalare ad una bambina furba.


MASKINGANNA

Significato del nome: Maestro degli inganni.
A volte è una voce che chiama i dormienti i quali si svegliano terrorizzati in un bagno di sudore. Altre volte si comporta da spirito burlone, apparendo sotto forma di bambino piangente, o di oggetto che appare e scompare. Le sue azioni non hanno un senso logico, tutto ciò che fa, nasce dal desiderio di divertirsi nel compiere azioni che fanno spaventare le persone.
Per cacciarlo via basta fare un segno della croce e gridare: "NOSTRA SIGNORA MIA" oppure, urinare la propria mano e gettarsi alle spalle il liquido.

Prendere appunti: 1) Sopprimere mia sorellina che parla nel sonno ogni volta che rientro la notte…


SA SURBìLE

La strega vampiro.
Si tratta di persone viventi che perlopiù conducono una vita normale, ma che sono irresistibilmente attratte dal sangue di bambino, e per soddisfare il loro desiderio sfruttano il potere di trasformarsi in mosca e di volare. L'aspetto esteriore spesso non permette di identificarle con certezza, tuttavia, alcune fonti, descrivono alcune caratteristiche che possono svelare una SURBILE: La Bruttezza è già di per se fonte di sospetto; poi il portamento trasandato, i capelli spettinati, le unghie lunghe, ed il corpo peloso. Un segno di riconoscimento nascosto tuttavia può svelarle; la coda. In qualche caso di Acciaio, di ferro, o a Forma di falce. Il più delle volte le SURBILES hanno una croce pelosa sulla schiena.
Si diventa Surbiles: 
1) facendo un patto con il diavolo 
2) nascendo la notte di Natale, a mezzanotte.
3) nascendo settima figlia femmina. 
I paesi delle streghe vampiro sono VILLACIDRO e BIDONI'. Ancora oggi numerose sono le testimonianze che raccontano Contos o Paristoras che le vedono protagoniste. Per liberarsi di una SURBILE è sufficiente indossare un capo al contrario, o gettare per aria un copricapo.


Anna Orrù.



Nota: n°11 

Nota n°22 



continua ...

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