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giovedì 26 marzo 2009

Maximilien Robespierre

di Giovanni Pili.

Questo non è un articolo revisionista, ci tengo a spiegarlo fin dall'inizio. Il revisionismo non è altro che l'odiosa pervasività della politica sul lavoro degli storici, i quali essendo degli scienziati a pieno titolo, revisionano già per mestiere, continuamente i loro dati, sulla base dei fatti e della verifica dei documenti ... quindi non hanno bisogno di avere dei politicanti a suggerire loro come dovrebbero svolgere il loro lavoro, e certamente lo svolgerebbero meglio se i politici facessero il loro mestiere, dando fondi degni di questo nome ai ricercatori.



Spesso la sintesi può portare a farsi dei falsi miti, a travisare quella che è la realtà storica, Robespierre è a mio parere una vittima della sintesi dei sussidiari scolastici. A scuola Robespierre abbiamo imparato a conoscerlo come un dittatore, ansi come il precursore dei dittatori sovietici ... se andiamo ad approfondire, verificando nello specifico i fatti scopriamo che non è assolutamente vero, ma ansi, Robespierre è stato un grande uomo, non solo politicamente ma anche moralmente. Esiste tutt'oggi, in Francia, un club di “robespierristi” che raccoglie iscritti da ogni parte del mondo, questa associazione è impegnata da anni a far conoscere meglio la reale figura di questo statista.


Le accuse di dittatura, venivano lanciate a Robespierre dai Girondini prima e dai Brissottini (girondini di sinistra, o moderati) dopo il colpo di stato che portò all'arresto dei deputati della gironda, questo colpo di stato, non fu opera di Robespierre ma del collega Danton (altro grande padre della rivoluzione francese). Robespierre, era certamente il membro più autorevole del CSP, (Comitato di Salute Pubblica) ma tale comitato era composto dai nove ai dodici membri, inoltre il CSP era sotto il cotrollo, non solo della Convenzione Nazionale (il parlamento francese) ma di altre due istituzioni: Il CSG (comitato di sicurezza generale) e il TR (Tribunale Rivoluzionario) ... come vedete la situazione politica era molto confusa ... senza contare che, esisteva anche un governo costituito da un insieme non ben definito di ministri, eletti uno per uno dalla Convenzione ... Robespierre era certamente autorevole e temuto ... ma il suo potere era diluito tra tutti questi enti.


Un'altro luogo comune contro Robespierre, riguarda il suo essere un boia sanguinario, che avrebbe mandato a morte con processi sommari centinaia di innocenti ... beh, andiamo ci piano ... innanzituto questo presunto dittatore è stato, durante l'ultimo anno del CSP in cui era in vita, prevalentemente malato, in preda anche a crisi depressive abbastanza forti, inoltre, ben 44 deputati girondini, imprigionati nelle carceri francesi dopo il colpo di stato giacobino, ebbero salva la vita ed evitarono la ghigliottina proprio grazie alla ferma opposizione di Robespierre il quale ben distingueva la politica dalla giustizia; questo non piacque a molti dei suoi colleghi e fu una delle cause della sua morte. Il processo a Danton e a Desmoulens (quest'ultimo aveva arringato assieme a Danton i parigini nel 1789 guidandoli verso la presa della Bastiglia) che finì inevitabilmente con la loro ghigliottinazione, fu un capolavoro principalmente, di un altro membro del CSP, Sant Just ... ma la stampa dell'epoca, specialmente quella estera, in ogni fatto che accadeva in Francia, vedeva solo Robespierre ... specialmente la stampa inglese. Robespierre era un'uomo del XVIII secolo, e ragionava come tale, ma prevalentemente fu un precursore del socialismo; in ogni suo gesto (giusto o sbagliato che fosse, ai nostri occhi) era motivato dal desiderio di affrancare i poveri, fu grazie a lui che per la prima volta, fu approvato il suffragio universale, e sempre grazie a lui l'abolizione dei privilegi feudali non rimase nella carta, ma fu applicata con vigore ... molti pensano che fin dal 1789 i privilegi vennero aboliti ... è una falsità, le cose non andarono affatto cosi. Bisognerà aspettare il periodo dal 1793-94 ... il suo ultimo anno di vita, per vedere realmente applicati i valori della rivoluzione, quegli stessi valori scritti nella dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.


Riguardo la persecuzione clericale, qui cozziamo verso un altro falso ... Robespierre si impuntò contro le fazioni estremiste che organizzavano il massacro dei preti, e difese a spada tratta il diritto di professare liberamente la propria religione. Quando nell'ultimo anno di vita inauguro la festa dell'essere supremo, tento di creare addirittura una religione laica, con un Dio (molto pagano per la verità) che altro non era che la patria ... ma i suoi colleghi non capirono il suo intento e pensarono che volesse ristabilire il cattolicesimo sotto mentite spoglie!!


I motivi per cui Robespierre venne destituito e ghigliottinato si devono non al suo essere un tiranno ma al suo essere un personaggio scomodo e inattaccabile, (in quanto incorruttibile, era l'unico che non avesse scheletri nell'armadio) un uomo che usava il suo potere per snidare la corruzione, l'agiotaggio e gli abusi che amministratori senza scrupoli come Fouchè, commettevano alle spalle della popolazione indigente. Come si sa, personaggi di questo tipo a lungo andare vengono odiati.

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