
di Claudio Bulandbul.
E’ giunto così il momento di archiviare definitivamente la stagione 2008-2009. Si sono concluse le ultime due manifertazioni internazionali: la Confederations Cup ed il campionato europeo under 21. Ancora amarezze per l’Italia. Se facciamo un confronto con gli altri 3 paesi importanti a livello calcistico europei e col Brasile, che rimane il top a livello di titoli mondiali, ma anche quanto a giocatori di classe esportati nei nostri campionati, l’Italia è l’unica che dopo quest’ultima stagione non ha vinto qualcosa a livello di competizioni internazionali. La Spagna ha piuttosto deluso in Confederations ma il Barcelona è campione d’europa a livello di clubs e la liga si sta arricchendo di fuoriclasse con gli acquisti del Real Madrid ma non solo. L’Inghilterra rimane campione del mondo di clubs col Manchester United ed il suo campionato è sempre più ambito da molti giocatori che attualmente militano in serie A. Oltretutto la nazionale under 21 è comunque vicecampione d’Europa. Si aggiunge la Germania, che per la prima volta nella sua storia ha centrato un titolo europeo under 21: da sempre considerato il torneo minore la bundesliga ora farà indubbiamente passi avanti, oltretutto i vari campioncini militano tutti in Germania e quindi il la nostra serie A è destinata a soccombere anche nei confronti dei tedeschi, i quali da tempo hanno sempre stadi pienissimi con un incremento di spettatori alle gare importantissimo. Il Brasile poi rimane in testa su tutti, sempre a livello di nazionali perché sappiamo bene come sia inferiore il campionato di club brasilerao ed ovvio tutti i migliori vengono a giocare in europa. I verdeoro hanno acciuffato una finale allo scadere contro il Sudafrica, con un bel gol su punizione di Daniel Alves, nonostante il portiere avesse piazzato malissimo la barriera: certo hanno faticato ma meritatamente sono arrivati alla finale. Stavo pensando di quando vi scrissi della mediocrità della formazione statunitense proprio alla fine del primo tempo della finalissima, dopo che gli americani giocando una partita accortissima hanno eliminato una Spagna forse troppo convinta di esser già qualificata. Ebbene il Brasile ha rimontato con 3 gol validi (ma sarebbero stati 4 se l’arbitro non avesse ingiustamente annullato una rete regolarissima di Kaka’) nella ripresa aggiudicandosi così l’ennesimo titolo della sua storia. Gli Usa restano quindi come vi scrivevo una formazione mediocre, molto fallosa, impostata decisamente in modo sparagnino, anche se a volte non rinuncia al giuoco e ha mostrato alcuni calciatori non male come lo stesso Donovan che in finale ha realizzato una bella doppietta. Bene ha fatto in ogni caso Salvatore Bagni, durante la telecronaca, ad evidenziare il fatto che nel campionato tedesco Donovan non combinò granchè quando aveva 20 anni.. E che necessita di una squadra che giuochi per lui. Gli Usa sono arrivati al ‘90 della finale stremati e penso che il prossimo anno ai mondiali potrebbero arrivare anche agli ottavi, magari quarti colpendo di sorpresa ma nulla che possa far pensar di loro come formazione in grado di vincere il titolo o avvicinarsi. Il miglior giocatore della manifestazione per me è stato Luis Fabiano, capocannoniere con 5 reti. In realtà io alla fine del primo tempo di Brasile-Usa lo avrei probabilmente sostituito vista la pochezza e poi era anche febbricitante, invece poi è riuscito a realizzare una doppietta importantissima e a giocar bene come tutto il resto della sua squadra. Lucio rimane un colosso in grado di regalare inserimenti offensivi letali agli avversari, come nel gol vittoria del 3-2 finale. Elano è un elemento importantissimo ed io se fossi in Dunga conterei fino a 10 prima di sostituirlo, anche se Ramires non è male pur avendo giocato maluccio la semifinale e la finale. Un elemento che mi va di segnalare come rivelazione del torneo, premesso che sarà da rivedere, è lo statunitense Spector. Attentissimo laterale destro della difesa a 4 americana ha disputato belle partite, concentratissimo, molto reattivo. La Germania si è qundi laureata lunedì campione d’europa under 21 infliggendo un secco 4-0 agli inglesi. La debacle per gli uomini di Pearce è iniziata penso nello spogliatoio durante la semifinale contro la Svezia, quando avanti di 3 gol gli inglesi si sono ripresentati in campo quasi come ubriachi e si son fatti raggiungere 3-3, andando così a sfiancarsi nei supplementari. Poi ai rigori una leggerezza del portiere titolare ha fatto si che meritasse un cartellino giallo. Quindi squalificato per la finale e sicuramente comportamento da censurare perché estremamente anti-sportivo: ci può stare innervosire gli avversari durante una gara tesa, ma siccome l’evento negativo è partito tutto dal portiere inglese ben gli sta e non ha certo fatto un figurone a livello d’immagine. Quindi sappiamo poi cosa ha combinato il suo sostituto in occasione del secondo gol tedesco in finale, una papera colossale. Adesso la moda, quando succede qualcosa di simile, la si dà sempre ai palloni…. La Germania non è uno squadrone ma ha meritato questo titolo: era partita sfavorita, alcune occasioni fortunate ma anche buoni giocatori. Su tutti il terzino destro Beck, quello che fece gol in semifinale contro l’Italia, per me la rivelazione ed il miglior giocatore dell’europeo. Ma anche il portiere Neuer, Boateng ed Ozil per fare un esempio. Ed infine colui che ha aperto le marcature nella finale: Castro. Una curiosità: se andate a rivedere il gol che realizzò durante i gironi, proprio contro l’Inghilterra, era uguale preciso a quello della finalissima… salvo un particolare… che in finale era partito da sinistra mentre la partita precedente da destra. E l’Italia? L’Italia riparte da uno dei migliori allenatori che io abbia mai visto da sempre: il giovanissimo Pierluigi Casiraghi. Un allenatore che si presenta con le lacrime agli occhi ad un’intervista dopo aver incassato l’ennesima delusione va più che ammirato. Anche tutti gli inviati Rai hanno evidenziato le sue qualità, per una volta mixando gli aspetti umani a quelli tecnicotattici. Io concordo pienamente. Un gioco bellissimo, ben organizzato e particolarmente offensivo. Un gruppo all’apparenza legatissimo, fatto anche di ottimi singoli. La finale e forse il titolo mancati per un pelo, si esce anche meritatamente contro la Germania, però l’immagine di questa under rimarrà positivissima… e quella di Casiraghi allenatore ancordipiù… per fare un esempio largamente superiore a quel Gentile che comunque risultò vincente. Questo è il calcio che si gioca in Europa e nel mondo per vincere signori, sembra un gioco di parole ma se non vinci perdi. Ma va interpretato così oggigiorno. E ovviamente non sempre si può sempre vincere. Di sicuro Casiraghi vincerà. Abete dice che Casiraghi rimarrà se ne è convinto. Io non mi riconosco in Abete, così come non mi riconoscevo in chi c’era prima di lui. Anche a livello ‘istituzionale’ l’Italia deve cambiare moltissimi personaggi ma so che questa è un’utopia. A livello di club prevedo che le cose non andranno molto bene. A livello nazionali come scrivevo precedentemente Lippi potrà rimediare in tempo e l’Italia si presenterà ai prossimi mondiali in ogni caso competitiva. Il caso Cassano è fondamentalmente irrilevante, siccome da una vita noi siamo campioni nel creare le rivalità dai tempi Mazzola-Rivera e forse anche prima. Cassano ora non merita di esser convocato, se meriterà verrà chiamato. Ciò che conta è il gruppo e i nomi ve li ho scritti nel pezzo precedente. Riguardo l’under si chiude un biennio, quasi tutti i giocatori che sono stati in Svezia non ci saranno più e qualcuno forse approderà già direttamente in prima squadra, ma si ripartirà da ottimi elementi. Alcuni nomi? Sicuramente Bolzoni, e poi il portiere Fiorillo (non fatevi influenzare dalle papere di Palermo, questo è un grandissimo!), si parla di Macheda del Manchester United e così via…. Io intanto mi prendo una pausa e ringrazio e saluto tutti coloro che mi leggono. Se la redazione vorrà mi riservo di scrivere magari qualche pezzo magari di ‘amarcord’ durante l’estate e rimango a disposizione eventualmente per riprendere la rubrica in autunno, al rientro dalle mie ferie, quando si avranno già molti spunti riguardo la stagione che ci porterà al mondiale. Il calciomercato è in fermento ed è presto per fare pronostici, magari li scriverò sul mio sito personale a calendari formulati. Però un’anticipazione mi va di scriverla: sarà un grande campionato per il Napoli. Ancora grazie alla redazione che mi ha permesso di fare questa bella esperienza riguardante la mia passione, il calcio. Buona estate a tutti! Ciao.
Nessun commento:
Posta un commento