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giovedì 13 agosto 2009

Ispettori di Alfano a Soverato

Ingerenze di Governo e delegittimazione dei magistrati.


di Maurizio Folatti.

Gli ultimi recenti, fatti accaduti a Soverato, riguardanti un reo confesso per omicidio, condannato a 30 anni col rito abbreviato, scagionato per decorrenza dei termini di carcerazione, hanno, come se non bastasse, gettato l'ennesima ombra sul funzionamento della nostra magistratura. I soliti forcaioli hanno subito chiesto le teste, con una forchetta che andava dall'indagato fino al pm., facendo scattare l'ennesimo invio di ispettori da parte del guarda sigilli Angelino (sich) Alfano, padre putativo del famoso lodo. Il nostro iter giudiziario prevede 3 gradi di giudizio, da esercitare in un tot di tempo, dopo i quali scatta la decorrenza dei termini di custodia cautelare, ricordando che si è colpevoli solo alla fine dell'iter. Quindi il nocciolo della questione dov'è? Nella lentezza della magistratura o forse nel legiferare a vanvera e oserei dire a cazzo da parte del nostri deputati? I due rami del parlamento partoriscono le leggi, la magistratura si limita ad applicarle. Ricordo, (come chi ha più o meno la mia età) una magistratura che negli anni passati aveva una sua autonomia ed una esenzione di critiche e giudizi, ricordo ancora con orrore l'era dei teoremi, vedi fra tutti quello del pm Calogero e dell'inchiesta denominata 7 aprile, epoca in cui la carcerazione preventiva era la prassi, sempre e comunque. Epoca dove si finiva in galera solo per il fatto di essere sospettato di aver commesso reato. Si finiva dietro le sbarre, i pm indagavano e poi se c'erano i termini per andare a giudizio finivi sotto processo se no, ci scusi ci siamo sbagliati. Nel bene e nel male c'era un certo rispetto per il mondo giudiziario. Oggi non è più così. Con l'avvento del diversamente alto, con tutte le sue querelle giudiziarie, è nata la delegittimazione del magistrato di turno. Ed è vero, vedi sopra, che all'interno della magistratura c'è chi ha sbagliato mestiere, ma per il cittadino medio, quello per intenderci che si “divanizza” davanti a paperissima, la sai l'ultima e la corrida, nella magistratura c'è solo del marcio. C'è del marcio perché i magistrati sono tutti schierati e sopratutto di sinistra, e indaffarati solo ad indagare sulle questioni del noto mignottaro. Intanto le carceri scoppiano e sono sovraffollate tanto da doverci prendere il solito cicchetto da parte della corte europea di giustizia. È oltre si chiaro che urge un nuovo ordinamento giudiziario, con la lentezza e la cronica mancanza di organico, i 3 gradi di giudizio non ce li possiamo permettere, è anche vero che si deve per forza garantire un processo equo a tutti. Perché non tutti possono avvalersi di indulti e leggi ad personam. Come uscirne? Non lo so, non sono un giurista, mi viene in mente un mio amico finito per una sciocchezza tra le grinfie del mondo giudiziario dirmi:-Io speriamo che me la cavo.

Ai “posters” l'ardua sentenza.

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