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giovedì 13 agosto 2009

Una estate da Oblio

L'Editoriale


di Igor Carta.

Già; con la conferenza stampa di ieri il presidente del consiglio ci ha davvero rassicurato tutti, a partire dal “giornalista” Giorgino, rinomato giullare della compagnia di Minzolini.
Ha snocciolato cifre, numeri, si é, come al solito, autocompiaciuto, autoassolto, autogiustificato dove serviva, sull'autoerotismo (che é sicuramente lascito del governo precedente) si é pronunciato qualche tempo fa, stando alle ultime registrazioni della signora D'Addario! Immancabile poi l'attacco alla stampa (poca) non allineata, TG3 e Repubblica in primis, rei di criticare l'operato del governo. A che altro servano, lui lo sa bene, associazioni non governative di lingue affamate di deretani che contano, ma attenzione, dipendenti solo della propria coscienza. Ce n'é abbastanza per un campionario di ricoveri ospedalieri di tutto rispetto, dalla neuro alla geriatria, passando per l'urologia. Non bastava l'aver ripulito le televisioni da tutte le presenze scomode, da giornalisti, comici e scrittori colpevoli di lesa maestà, ovvero aver cercato di impedire la “lobotomizzazione” degli italiani semplicemente raccontando la verità; non bastava aver messo sotto controllo i più grandi quotidiani italiani, Corriere della Sera, Il Messaggero e La Stampa, aggiunti ai già coordinati Il Giornale, Panorama, Secolo XIX e altri dell'orbita Mondadori. Resistono spudoratamente Repubblica, L'Espresso e altri piccoli irriducibili sinistroidi come L'Unità e Il Manifesto. Ora dopo l'emendamento del senatore D'Alia contro l'apologia di reato sui siti internet inserito nell'ultimo pacchetto sicurezza é ora il turno di una deputata leghista che getta sul piatto un curioso neologismo, il “diritto all'oblio”. Non voglio farvi una lezione su cosa sia, su cosa comporterebbe la sua approvazione, per questo vi rimando al video di Marco Travaglio del 29/6 sul blog Voglio Scendere; quello che é interessante é l'analisi del contesto in cui si va ad inserire tale proposta. Essa implicherebbe la sparizione da internet di tutte le informazioni riguardanti imputati, processi ed eventuali esiti degli stessi. Chiunque abbia un minimo di cultura italiana degli ultimi 15 anni, nonché una discreta memoria arriva a far collimare tale proposta con le innumerevoli altre che vediamo fioccare dal 1994 ormai. Dal decreto salvaladri a firma dell'allora guardasigilli Alfredo Biondi, (doveva essere Cesare Previti, e l'allora inquilino del Quirinale, Oscar Luigi Scalfaro, rifiutò spocchiosamente) ai vari Lodi, Cirami, Schifani, Maccanico e in ultimis Alfano, depenalizzazione del falso in bilancio, le famigerate rogatorie, senza contare numerose proposte chissà perché cadute nel dimenticatoio come restaurazione dell'immunità per tutti i parlamentari, già posseduta di fatto, accorciamento dei tempi di prescrizione, separazione delle carriere dei magistrati, proposte sempre pronte ad una fulminea riesumazione. Curioso come il Parlamento legiferi convulsamente negli ambiti tanto cari al premier, dalla giustizia alle telecomunicazioni. Calunnie, spazzatura, sbraita la sua ciurma di manigoldi, con che rapidità si é provveduto per il terremoto, per Alitalia (tutto risolto a sentir lui) ma per la spazzatura di Napoli soprattutto; curioso altresì come durante il governo Prodi decine di facinorosi si scagliassero contro l'apertura dell'inceneritore di Acerra, e come gli stessi siano inspiegabilmente spariti una volta che, tornato premier, Berlusconi decise di avviarne l'attività; curioso davvero, come diversi abruzzesi si sono resi protagonisti di scaramucce con le forze dell'ordine, colpevoli di averlo contestato in piazza. Peccato che queste cose gli italiani non le sappiano, o se sanno se non si chiedano perché! O sul perché non sappiano?! Le ultime consultazioni elettorali, referendum e provinciali, ci hanno palesato l'ultima invenzione, la piazza chiusa! Lo staff dello psicopedonecronano non sceglie a caso dove il supremo dovrà monologare, piazze piccole ma facili da riempire, appena sufficienti a contenere i lobotomizzati, accessi presidiati da servizio d'ordine a cura delle sedi locali del Popolo della libertà vigilata, appoggio delle forze dell'ordine in caso di bisogno. A volte funziona, come a Milano e L'Aquila, mentre a Bologna, durante la commemorazione della strage del 1980 il rinomato ministro Bondi é stato più volte ridotto al silenzio dalla folla indispettita e furente. L'anniversario della strage di via D'Amelio non ha visto rappresentanti istituzionali nemmeno a livello comunale. Indifferenza o paura? Paura di una contestazione talmente forte da non poter essere ignorata neanche da Minzolini? Cosa sapeva Paolo Borsellino? Di quale tradimento si può essere macchiato l'ultimo eroe di Stato per ricevere un trattamento simile? Cosa é un eroe, signor Presidente del Consiglio? Ma lei é tenace, gli attacchi alla sua persona continuano a fioccare, da sua figlia Barbara, subito indotta alla precisazione, previo sguinzagliamento di NicoLurch Ghedini, all'ex deputato Paolo Guzzanti, nobilmente schifato dalle sue ultime vicissitudini erotiche. Ha già preparato le sue combattive truppe alla Strafexpedition che scaglierà sui nemici, i soliti piccoli poveri comunisti, alla fine delle ferie. Il nemico é agguerritissimo, la Magistratura in testa sta affilando le lame. In autunno arriverà la sentenza d'appello sul processo Dell'Utri, e comunque vada, si finirà in Cassazione, la quale dovrà presto pronunciarsi sulla costituzionalità del Lodo Alfano. A Palermo le rivelazioni di Massimo Ciancimino sul presunto accordo Stato/Mafia alimentano un processo che non mancherà di toccare alte sfere governative. Dell'Utri é già in guardiola. E l'anello successivo sappiamo tutti chi é!! E quel Riina che esce dal silenzio a quindici anni dalla cattura, quella lettera scritta da Provenzano, o per lui, con le sue richieste all'onorevole Berlusconi? Una lettera di minacce, come disse il TG1? O un'offerta di reciproco aiuto? Ah, quasi dimenticavo, anche la causa intentata da DeBenedetti che lo accusa del furto della Mondadori é in dirittura d'arrivo! Eppure le perenni accuse di parzialità rivolte alla Magistratura avrebbero, proprio in questi giorni, una buona ragione per cessare, visto l'attacco che la Procura di Bari sta scagliando sulla Giunta di Nichi Vendola, il quale, in un'inutile missiva fatta recapitare al PM, dimostra alcuni inconfutabili sintomi di Berlusconite, per toni, argomenti e terminologia usata. E l'opposizione? Il Partito Burocratico rimane in coma vigile, preso come non mai dalle beghe congressuali. E quel congresso tanto vituperato avrà il solo effetto di sancire il definitivo affondamento della creatura di Uoltér & Co, una corazzata con lo scafo in eternit, ci si sta già preoccupando di come smaltire le scorie. La vergognosa campagna antiGrillo, condotta con disgustosa doppiezza, ha palesato l'inciucio, i dirigenti del partito dovevano solo scegliere di che morte morire, lasciarlo a Grillo, o lasciare milioni di voti dove lo stesso li vorrà far confluire. L'UDC continua sulla stessa linea, ma di recente Frà Sandro Bondi non ha fatto mistero, sulle colonne de “Il Giornale”, che potrebbe iniziare un pesante corteggiamento volto a riportare Casini all'ovile. Accetterà o no? Farà il meglio per sé e per il suo partito, magari avrà il lampo di genio nello sconsigliare Silvio da un'edizione 2 del Family Day. Inoltre, salvo nuovi editti ad annunciar epurazioni tornerà Santoro con temibili facinorosi come Vauro e Travaglio, e se mi concedete un pronostico, vedo a breve un bell'attacco alla dirigenza di Rainews24. Unica, piccola luce, L'Italia dei Valori, che a braccetto con Grillo e i Bloggers per la libertà d'informazione continuano, e non si sa per quanto, a dirci che le cose vanno diversamente da come farnetica il nostro dittatorello in scala 1:4. E' sufficiente per considerarsi in dittatura? Eppure ha ragione il premier, bisogna essere ottimisti! L'ascesa de L'Italia dei Valori, ( a proposito, avete saputo dell'elezione di DeMagistris a Presidente della commissione di controllo del bilancio dell'UE? No vero? E del rigetto dei papabili di Silviuccio per incarichi in seno allo stesso Parlamento Europeo? Nemmeno eh? Strano non trovate?) le contestazioni al premier e ai suoi scagnozzi, la stessa esistenza di centinaia di bloggers che fanno informazione piuttosto che guardare il grande fratello, dimostrano che siamo vivi, che hanno paura di noi al punto di doverci aggredire fisicamente...RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE! Buone ferie, preparate le armi! (Armi intellettuali; NdR)

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