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giovedì 20 agosto 2009

"Achille piè veloce" di Stefano Benni

Seconda pagina - Libri



di Ettore Gallo.

In questo articolo, vorrei fare la recensione di un libro che mi ha particolarmente colpito; il libro in questione non è di facile lettura, certo non adattissimo per l’“ombrellone”: vorrei recensire, infatti, "Achille piè veloce", di Stefano Benni.

Dopo aver letto questo libro, sono stato circa una settimana a chiedermi se, da qualche parte ci fosse davvero questo Achille, nascosto da tutto e tutti in modo che nessuno potesse vedere le sue deformazioni.

Ulisse, giovane scrittore in crisi creativa, riceve un giorno la lettera di uno sconosciuto che lo invita a un misterioso appuntamento. Lo sconosciuto in questione è Achille, un ragazzo gravemente malato che vive su una sedia a rotelle nel buio della sua stanza, sotto lo stesso tetto della madre iperprotettiva e di Febo, il fratello politico e loggista. Achille, nonostante l'aspetto mostruoso, è vitale, colto, curioso, impudico. Ulisse accetta l'invito di Achille e, dopo pochi appuntamenti, fra i due nasce una strana e sbilenca amicizia. Sullo sfondo di un'Italia che va a rotoli, colpita da una profonda crisi economica e governata da un fantomatico nuovo Duce, la stanza buia di Achille sembra un piccolo angolo di paradiso, in cui trovano sosta due eroi epici, entrambi coinvolti in quella terribile battaglia che è la vita. Ulisse racconta ad Achille tutto di sè, soprattutto della bella Pilar, sudamericana in attesa di permesso di soggiorno. Achille segue attento e risponde tramite lo schermo del suo computer. Ulisse detta così all'amico la storia della sua vita, e Achille prontamente la traduce in un romanzo.

Stefano Benni, in questo romanzo del 2003, mostra tutte le sue sue doti narrative e ci consegna un libro assolutamente da leggere, in cui l'autore affronta innumerevoli temi, che, tuttavia girano costantemente intorno all'amore per la vita, che spesso coincide con l'amore per la morte. Il libro è coinvolgente e divertente, ma è soprattutto commuovente: trascina totalmente in una dimensione fantastica ma reale, in cui i nomi di ascendenza epica dei protagonisti rievocano un'atmosfera senza tempo.

Benni è uno scrittore che mi intriga proprio perchè non di comodo o "di moda": è, grazie al suo innato talento, una voce fuori dal coro.

Nonostante sia molto tentato, non posso rivelarvi la fine, forse qualcuno se la immagina, altri no; la verità è che ognuno di noi potrebbe costruire un finale secondo le proprie inclinazioni e secondo la propria sensibilità, ma resta il fatto che Achille piè veloce ti resta dentro, qualunque finale tu abbia scelto.

Se vi interessa questo libro: "Achille piè veloce" di Stefano Benni (Feltrinelli)-

ISBN 978-88-07-81825-7




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