di Andrea De Luca.
La Rai impone agli italiani di seguire, martedì 15 settembre, 'Porta a Porta' di Bruno Vespa. In questa puntata si parlerà delle case da consegnare ai terremotati del paesino di Onna. Il governo le consegnerà in diretta televisiva, nel salotto di Vespa dove andrà in scena, per l'occasione, il solito bluff di Berlusconi che, così, potrà dire di aver mantenuto l'ennesimo impegno. Un grande bluff appunto, poiché, come tutti sanno e soprattutto gli aquilani, Berlusconi consegnerà case - quelle di Onna, unico comune che ha ottenuto una deroga al piano c.a.s.e. tanto sbandierato dal governo - che in realtà sono state donate dalla Provincia di Trento. Case non sue (del governo) insomma.
La Rai ha spostato 'Ballarò', in favore proprio della trasmissione di Vespa. In pratica Ballarò sarebbe dovuto andare in onda normalmente, anche perchè si sapeva da un mese che il 15 settembre sarebbe avvenuta la consegna delle case. Si poteva, ad esempio, fare una diretta lunga nel pomeriggio e mandare in onda Ballarò la sera. Oppure spostare 'Ballarò' in seconda serata.
Possiamo dirlo, senza troppi giri di parole: mai come in questo periodo ci troviamo nel pieno del regime televisivo voluto da Berlusconi. Lui che impone il pensiero unico, lui che controlla l'informazione e le opinioni della gente. Siamo giunti all'obbligo di assistere - a reti unificate - all'autocelebrazione dell'imperatore.
Lo stesso discorso vale per 'Matrix'. Sul sito dell'Ansa si legge: "Per ragioni tecniche" legate all'allestimento del nuovo studio e alla realizzazione della nuova scenografia del programma, le puntate di Matrix previste per martedì 15 e venerdì 18 settembre non andranno in onda. Lo rende noto Mediaset. Matrix - spiega l'azienda - partirà lunedì 21 settembre nella consueta collocazione di seconda serata su Canale 5. Le due puntate slittate verranno recuperate nel corso della stagione autunnale.
La democrazia è ufficialmente morta.
La Rai impone agli italiani di seguire, martedì 15 settembre, 'Porta a Porta' di Bruno Vespa. In questa puntata si parlerà delle case da consegnare ai terremotati del paesino di Onna. Il governo le consegnerà in diretta televisiva, nel salotto di Vespa dove andrà in scena, per l'occasione, il solito bluff di Berlusconi che, così, potrà dire di aver mantenuto l'ennesimo impegno. Un grande bluff appunto, poiché, come tutti sanno e soprattutto gli aquilani, Berlusconi consegnerà case - quelle di Onna, unico comune che ha ottenuto una deroga al piano c.a.s.e. tanto sbandierato dal governo - che in realtà sono state donate dalla Provincia di Trento. Case non sue (del governo) insomma.
La Rai ha spostato 'Ballarò', in favore proprio della trasmissione di Vespa. In pratica Ballarò sarebbe dovuto andare in onda normalmente, anche perchè si sapeva da un mese che il 15 settembre sarebbe avvenuta la consegna delle case. Si poteva, ad esempio, fare una diretta lunga nel pomeriggio e mandare in onda Ballarò la sera. Oppure spostare 'Ballarò' in seconda serata.
Possiamo dirlo, senza troppi giri di parole: mai come in questo periodo ci troviamo nel pieno del regime televisivo voluto da Berlusconi. Lui che impone il pensiero unico, lui che controlla l'informazione e le opinioni della gente. Siamo giunti all'obbligo di assistere - a reti unificate - all'autocelebrazione dell'imperatore.
Lo stesso discorso vale per 'Matrix'. Sul sito dell'Ansa si legge: "Per ragioni tecniche" legate all'allestimento del nuovo studio e alla realizzazione della nuova scenografia del programma, le puntate di Matrix previste per martedì 15 e venerdì 18 settembre non andranno in onda. Lo rende noto Mediaset. Matrix - spiega l'azienda - partirà lunedì 21 settembre nella consueta collocazione di seconda serata su Canale 5. Le due puntate slittate verranno recuperate nel corso della stagione autunnale.
La democrazia è ufficialmente morta.
Nessun commento:
Posta un commento