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venerdì 23 ottobre 2009

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Cosa si nasconde dietro l'incontro fra D'Alema e Berlusconi?


Cosa c'è dietro l'incontro "casuale ", per come vorrebbero farci credere, tra Silvio Berlusconi e Massimo D'Alema? Perchè D'Alema si presenta a Berlusconi col "ramoscello d'ulivo" in bocca nel momento in cui sarebbe forse stato più logico ed efficace preparare il colpo di grazia al premier la cui popolarità non è mai stata così bassa ( meno 17% in un anno) ed il suo isolamento politico al massimo storico con frange fondamentali del suo stesso partito che lo attaccano,vedi il presidente della Camera Fini che non perde mai l'occasione di lanciargli "velenose "frecciate come l'ultima sulla riforma della Giustizia,o si preparano al dopo come Tremonti che con strategie "carbonare"organizza incontri con esponenti di spicco dello stesso PDL e importanti personaggi "dell'opposizione".Un premier quindi assediato da tutti "nemici ed amici"che prende continuamente schiaffi dalla stampa straniera , dai nemici giurati di Repubblica e della stampa di sinistra,naturalmente lui con i suoi comportamenti presta il fianco a questi attacchi.L'incontro è avvenuto,sotto gli occhi di tutti,a Villa Madama in occasione della presentazione dell'alleanza fra Malpensa e Fiumicino, "per il bene dell'Italia". Tanto più che il presidente di Adr, Fabrizio Palenzona, dal palco ha confessato il suo "sogno nel cassetto", ovvero che "il governo, con l'aiuto della minoranza, almeno di quella responsabile, possa sbloccare questo benedetto paese". L'incontro all'ora del buffet, quando sia D'Alema che Berlusconi vanno a passeggiare nei giardini disegnati da Raffaello, lontano da occhi indiscreti. Gianni Letta non si lascia sfuggire l'occasione,si avvicina a D'Alema, confabulano pochi secondi, quindi prende l'esponente del Pd sottobraccio e lo porta dal Cavaliere.
Così, davanti agli occhi increduli dello stesso Palenzona, di Vito Riggio, Ugo Sposetti e Alessio Gorla, va in scena un cordialissimo scambio di battute fra i "due nemici". "Sono qui , dice D'Alema , perché sulle cose importanti che riguardano il futuro del Paese, io ci sono". Il premier risponde: "Ci vorrebbero più occasioni di trovarsi insieme nell'interesse del paese. Io lo dico sempre". Tocca quindi a D'Alema, con tono di scherzo: "Presidente, io però mi sento offeso. Perché il qui presente Palenzona ha detto, guardando me, che c'è una parte della minoranza "responsabile", lasciando intendere che il resto non lo sia. Invece non è così... siamo tutti responsabili". Berlusconi: "Il più felice sarei io, spero che di occasioni come questa ce ne siano altre". D'Alema non si tira indietro: "Io sono sempre pronto".

E visto che, dal palco, Palenzona aveva omaggiato Gianni Letta paragonandolo all'acqua, "che ti accorgi di quanto vale solo quando viene a mancare", D'Alema ne approfitta per un riconoscimento al braccio destro del Cavaliere: "Se non sbaglio è Baudelaire a dire lo stesso dell'amore, però nel caso di Letta, anche se bravo, mi sembra un tantino esagerato". Berlusconi sta al gioco: "Ma lo sa, presidente D'Alema, la ragione per la quale io non ho mai imparato a usare Internet? Perché non ne ho bisogno, visto che qualunque cosa mi venga in mente la chiedo a Letta. Che, oltretutto, è anche più veloce". D'Alema guarda l'orologio e si congeda, tirandosi via anche il tesoriere dei Ds Ugo Sposetti: "Bene, se volete scusarmi... vado a prendermi un bicchiere di questa famosa acqua di Letta". L'incontro termina con una stretta di mano tra i due leader sotto gli occhi del sottosegretario, compiaciuto per l'operazione.Questa la cronaca di quanto si è visto,ma cosa si nasconde sotto?
Se si considera che Gianfranco Fini oggi ha organizzato proprio con D'Alema, ad Asolo, un convegno delle fondazioni Farefuturo e Italiani europei dedicato all'immigrazione, altro tema scottante, sul quale Fini ha, spesso,esplicitato il suo dissenzo sulla linea tenuta dal governo del cavaliere,come dobbiamo interpretare questo ,apparente,scambio del "calumet della pace" tra il baffo ed il papi..? E l'indomani l'incontro di D'Alema,proprio con quello che appare come il più grande nemico del cavaliere cioè Gianfranco Fi ni?.......Ai posteri l'ardua sentenza.
Intanto Cassano continua a non giocare in Nazionale... ma questa è un'altra storia.

1 commento:

  1. ma xkè?? forse è risultato positivo al virus H1N1 ed è dentro una camera iperbarica?? sorry:) skerzo..il calcio è un'altra storia:)) ke s'intreccia cmq, con la politica;-) mah...io nn mi sono mai fidata di d'alema..craxi, con il suo modo di fare, ha spazzato via (a mio parere) il + grande partito democratico esistente..il PSI..d'alema, con il suo ambiguo modo di fare, dapprima ha sradicato la quercia..poi, ha coltivato soltanto...broccoli.. vabbè, nn tutti broccoli, ci sono anke dei carciofi ke si confondono con le grosse rape, vicine al ns premier...ah beh, lui è na zucca, di quelle belle grandi, ma.... vuote. ok pardon, mi sono lasciata trasportare:))...apriamo gli oci e le orece...e diamo potere al dubbio!!!...quindi, staremo a vedere, cosa ci riserveranno i ns eroi.

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