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venerdì 23 ottobre 2009

L'insostenibile leggerezza del ponte

Seconda pagina

Ovvero, il ponte sospeso sul nulla

di Aloi Calabrese.

Nonostante il clima, molto pesante, che si respira nel Messinese, per i recenti disastri, e con la sfacciataggine che lo contrddistingue il cavaliere ha promulgato l'annuncio che tutto il mondo aspettava con impazienza:

« A dicembre e gennaio cominceremo un'altra infrastruttura: il Ponte sullo Stretto ». E guarda che coincidenza pochi minuti fa il Consiglio dei ministri ha messo in onda la"Banca del Mezzogiorno". Ponte e Banca del Mezzogiorno due carrozzoni che fanno molto felice il "buon ministro dell'economia Giulio Tremonti": La Banca ,è noto, è da tempo una fissa del ministro dell'economia che così ,finalmente,potrà giocare al: "questo si, quello no", creandosi le sue belle clientele, il ponte lo costruirà Impregilo,il cui presidente Massimo Ponzellini ,che il ministro ha messo alla guida della Popolare di Milano, è un suo uomo.Ma perchè darne annuncio in questo momento? Sembra quasi che il cavaliere ci provi gusto a fare scatenare l'opinione pubblica attirando su di se l'attenzione. Il sindaco di uno dei paesi (Falcone) colpiti dal disastro intervistato dal tg3 Sicilia denuncia lo stato di abbandono in cui sono stati lasciati, dopo le passerelle di rito, dichiarando amareggiato: "Non c'è stata nessuna prevenzione prima del disastro e nessun ristoro alle famiglie e alle aziende colpite,siamo nel caos". Questo il clima,andiamo ora ad esaminare alcuni aspetti del progetto ponte: Costi,Tempi,Impatto Ambientale, Problemi Tecnico Strutturali: I Costi: E' stato detto che il ponte debba costare all'incirca sei miliardi e mezzo di euro che dovrebberro essere coperti per 3 miliardi dalla Società Stretto di Messina (Anas e Ferrovie dello Stato),il primo miliardo è già stato stanziato dallo stato e per la restante quota di 3,5 miliardi da obbligazioni trentennali ,emesse dalla stessa Stretto di Messina garantite dallo stato e ripagate anno per anno con gli incassi teorici dei pedaggi ma qui casca l'asino,secondo i dati degli ultimi otto anni i transiti sullo stretto sono diminuiti notevolmente se pensiamo che il transito dei treni è diminuito del 33% ,le auto del 30% i passeggeri del 20%, quale pazzo sottoscrive delle obbligazioni con queste premesse? La grande bugia che lo Stato non avrebbe speso nulla è svelata ,il rischio tangibile è che si lasci alla futura generazione un bel debito ,pari ad una finanziaria. Tempi: I tempi previsti per il completamento dell'opera,secondo quanto dicono i progettisti è di sei anni ma alla maggioranza degli esperti interpellati questi tempi sembrano abbastanza sottostimati,l'autostrada Palermo - Messina di anni ce ne mise 40 contro i 5\6 previsti,dilatare i tempi significa aumentare i costi ,ad esempio l'acciaio con il quale il ponte dovrebbe essere costruito subisce continui aumenti.Per quello che riguarda poi l'impatto ambientale tutti gli ambientalisti interpellati sono stati concordi nel definire " deturpante "la costruzione del ponte "Lo stretto non sarebbe più lo stesso ". I problemi tecnico-strutturali più gravi riguardano proprio il territorio sul quale verrebbero collocati i piloni che devono sorreggere la struttura e che viene definita da molti geologi "franosa ed ad alto rischio sismico":pericolosa, come pericolosa è questa frenesia che anima il cavaliere il quale ha già fatto parecchi danni,onestamrente sembra che sia troppo interessata : che sia il momento di sdebitarsi con qualcosa di veramente sostanzioso? L'ombra della mafia incombe... troppi soldi nel piatto.

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