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venerdì 6 novembre 2009

Vittime e Carnefici

Seconda pagina - Cronaca


di Nuccio Cantelmi.

Sono seriamente satollo, saturo di ascoltare. Non è più tollerabile.
Il web si riempie di denigratori, agitatori, adulatori, combattenti, critici, maestri di pensiero. Tutti. Tutti contro uno. Il Presidente del Consiglio.
E' colpa sua. E' tutta colpa sua.
E' colpa sua se il paese vive una profonda crisi morale, prima che economica.
E' colpa sua se ci sono escort o trans.
E' colpa sua se le cose non funzionano.
Ognuno di noi si sente legittimato alla critica. Ognuno ha la parola magica, il piano segreto.
Quanti fiumi di pedissequo moralismo si riversa nelle parole indignate di coloro che argutamente criticano.
Eppure...
Il Presidente del Consiglio è molto utile. Lo è particolarmente a chi lo critica. Egli è ragione del loro parlare, del loro incedere, della loro contumelia.
Fin tanto che ci sarà un personaggio compromesso ed esposto cui gettare i dardi della critica, ci sarà chi si sente legittimato a criticare asetticamente. Art for art sake? No, critica per il gusto di aprire bocca.
Un parafulmine, in fin dei conti. Un comodissimo parafulmine. Too easy...
Troppo facile. Troppo facile gettare la colpa, troppo facile imprecare al "governo ladro", troppo facile sparare alla Croce Rossa.
La sola presenza di un soggetto ingombrante come il Presidente del Consiglio è la nostra giustificazione ideologica. Dobbiamo combatterlo, perché lui è il male.
Good and evil. Sembrano le parole di George W per giustificare la guerra che non c'era e poi c'è stata.
Noi, invece, stiamo dalla parte dei buoni, dei giusti.
Ci autoassolviamo da ogni peccato immergendoci nelle calde acque del Giordano mediatico, il cui flusso ci rende spavaldi e sicuri di poter predicare impuni.
Il male sta sempre dall'altra parte. Sempre. La trave e la pagliuzza....
Eppure...
Quale soluzione si nasconde dietro la critica pura? Quali programmi, progetti, pensieri stanno a sostegno della perenne contumelia?
La soluzione è quella di abbattere il Parafulmine, ok. E dopo?
Che facciamo dopo? Cercheremo un altro nemico, un altro bersaglio.
Oppure la smetteremo di badare al dito e guarderemo, finalmente, in faccia la luna?
Occorrono pensieri nuovi, idee, costrutti. Occorre condivisione, partecipazione.
Lasciare poche righe infauste di parodia e critica non serve a nessuno.
Servono idee...
In fin dei conti, il berlusconismo ha contagiato soprattutto i suoi oppositori.
Chi è la vittima, chi il carnefice???

1 commento:

  1. nn solo la croce rossa, mettiamoci pure la caritas..vabbè, codesta cosa, nn c'entra nulla. Ke dire? Sono d'accordissimo ke servono nuove idee, nuove proposte, nuovi pensieri, nuove critike costruttive, nuovi progetti, ecc ecc. ma x avere tutto nuovo, bisogna trovare facce nuove:)) soggetti nn riciclati insomma e ke siano nn corruttibili. Nuovi ma anke puliti..(vera utopia) fino a quando però.. noi, votiamo i soliti noti..xkè nn sappiamo ragionare autonomamente (nn tutti, xfortuna, c'è sempre qualcuno ke fa lavorare i propri neuroni) nn avremo proposte, nè nuove idee...come i rifiuti, i politici, si riciclano xkè skiavi del potere. Cmq, a me piace criticare il premier, nn è sceso in campo x amore salvando così il suo/nostro paese..ma, dopo aver commesso varie attività illecite, è sceso dall'alto x salvare le proprie kiap...

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