di Salvatore Cammarata.
Le comunità, in generale, e le famiglie biologiche, in particolare, tendono a formarsi istintivamente in quasi tutti gli esseri viventi, perché sono funzionali alla sopravvivenza dei loro membri, sia per l’aiuto reciproco che possono darsi sia per il semplice motivo che più sono numerosi e maggiori sono le probabilità che qualcuno di loro sopravviva e con lui un rappresentante biologico di quel dato gruppo o famiglia. Un individuo che vive isolato od insieme a pochi altri individui ha minori possibilità di creare attorno a sé condizioni pratiche favorevoli alla sua sopravvivenza, rispetto a chi vive integrato in gruppi i cui membri sono pronti ad essere solidali l’uno con l’altro di fronte alle difficoltà ed ai pericoli che la vita comporta. Quanto meno, i gruppi danno un senso psicologico di protezione e sicurezza che é indirettamente funzionale alla sopravvivenza, poiché incoraggia e stimola il singolo individuo a continuare ad impegnarsi nella lotta che la vita comporta, per sopravvivere.
Se una comunità non riesce ad essere di aiuto concreto a tutti i suoi membri o, almeno, di conforto e di rassicurazione e, addirittura, risulta dannosa per qualcuno di loro viene meno nella sua funzione.
Il sottoscritto ha fatto una ricerca su 350 ragazzi dai 14 ai 20 anni di età e sui loro genitori come di seguito distribuiti che ha dato interessanti risultati.
Categorie di genitori N. studenti Rifiuti di Figlio male Rifiuto di Altro Punteggio medio carattere integrato in sesso del di disfunzionalità del figlio famiglia figlio:
Impiegati ed operai 202 (57,7%) 13 (6,4%) 32 (15,8%) 31 (15,3%) 62,5% 1.00
Liberi professionisti 42 (12,0%) 3 (7,1%) 10 (23,8%) 4 (9,5%) 59,5% 1.80
Artigiani 29 (8,3%) 2 (6,9%) 6 (20,7%) 3 (10,3&) 62,0% 1.86
Pensionati 32 (9,1%) 1 (3,1%) 4 (12,5%) 4 (12,5%) 71,8% 1.00
Casalinghe 22 (6,5%) 2 (9,0%) 5 (22,7%) 4 (18,2%) 50,0% 1.23
Imprenditori 20 (5,7%) 1 (5,0%) 4 (18,2%) 4 (18,2%) 58,6% 1.55
Commercianti 2 (0,6%) 0 0 1 (50,0%) 50,0% 2.00
Come si può vedere le famiglie più “disfunzionali”, in base ad un particolare indice di disfunzionalità, sono risultale quelle dei commercianti, degli artigiani e dei liberi professionisti le quali hanno avuto, rispettivamente, punteggi di 2.0, 1.86 e 1.80; probabilmente, perché sono quelle nelle quali uno od ambedue i genitori sono più “assorbiti”, in termini di attenzioni, di tempo e d’energie psicofisiche impiegate nel raggiungimento degli obiettivi professionali, dall’attività lavorativa svolta.
Le suddette tre categorie sono seguite da quella degli imprenditori che ha riportato un punteggio di disfunzionalità di 1.55, più basso delle altre, ma pur sempre superiore ad altre categorie come quelle di casalinghe, operai, pensionati e impiegati che hanno avuto, rispettivamente, punteggi di 1.23, 1.0, 1.0 ed 1.0 che, evidentemente, possono dedicarsi di più ai figli, farli sentire più accettati da loro ed integrati in famiglie le quali risultano più “funzionali” e possono contribuire di più a salvaguardarne la salute mentale.
Infatti, a parità delle altre tantissime possibili condizioni patogene qui non considerate, come detto all’inizio, una famiglia può essere d’aiuto per i membri che la compongono sia concretamente che psicologicamente; specialmente per quelli socialmente e psicologicamente più “deboli” come gli adolescenti.
Bibliografia dell’autore sull’argomento.
Cammarata Salvatore – Genitori distratti – La Sicilia, 20-10-1992.
Cammarata Salvatore – Parlare coi figli non basta. Bisogna dire le cose giuste – Secolo d’Italia, 03-
03-2001.
Cammarata Salvatore – I figli? Non solo piezz’e core – Secolo d’Italia, 11-04-2002.
Cammarata Salvatore – Mazara, grande folla ai funerali del giovane Salvatore Calandrino – La
Sicilia, 24-08-1999.
Cammarata Salvatore – Per Natale regaliamo una favola – Secolo d’Italia, 18-12-2001.
Cammarata Salvatore – La noia ospite della casa del “Grande Fratello” – Secolo d’Italia, 09-10-
2001.
Cammarata Salvatore – Quel “male oscuro” che dilaga tra i giovani – Secolo d’Italia, 11-04-2001
Cammarata Salvatore – Devianze precoci e rischio – La Sicilia, 15-04-2001.
Cammarata Salvatore – Giovani per più lungo tempo – La Sicilia, 11-04-2001.
Cammarata Salvatore – Adozione ed equilibri familiari difficili – La Sicilia, 28-07-1999.
Cammarata Salvatore – Noto, troppi atti vandalici contro i monumenti – Giornale di Sicilia, 22-08-
1999.
Le comunità, in generale, e le famiglie biologiche, in particolare, tendono a formarsi istintivamente in quasi tutti gli esseri viventi, perché sono funzionali alla sopravvivenza dei loro membri, sia per l’aiuto reciproco che possono darsi sia per il semplice motivo che più sono numerosi e maggiori sono le probabilità che qualcuno di loro sopravviva e con lui un rappresentante biologico di quel dato gruppo o famiglia. Un individuo che vive isolato od insieme a pochi altri individui ha minori possibilità di creare attorno a sé condizioni pratiche favorevoli alla sua sopravvivenza, rispetto a chi vive integrato in gruppi i cui membri sono pronti ad essere solidali l’uno con l’altro di fronte alle difficoltà ed ai pericoli che la vita comporta. Quanto meno, i gruppi danno un senso psicologico di protezione e sicurezza che é indirettamente funzionale alla sopravvivenza, poiché incoraggia e stimola il singolo individuo a continuare ad impegnarsi nella lotta che la vita comporta, per sopravvivere.
Se una comunità non riesce ad essere di aiuto concreto a tutti i suoi membri o, almeno, di conforto e di rassicurazione e, addirittura, risulta dannosa per qualcuno di loro viene meno nella sua funzione.
Il sottoscritto ha fatto una ricerca su 350 ragazzi dai 14 ai 20 anni di età e sui loro genitori come di seguito distribuiti che ha dato interessanti risultati.
Categorie di genitori N. studenti Rifiuti di Figlio male Rifiuto di Altro Punteggio medio carattere integrato in sesso del di disfunzionalità del figlio famiglia figlio:
Impiegati ed operai 202 (57,7%) 13 (6,4%) 32 (15,8%) 31 (15,3%) 62,5% 1.00
Liberi professionisti 42 (12,0%) 3 (7,1%) 10 (23,8%) 4 (9,5%) 59,5% 1.80
Artigiani 29 (8,3%) 2 (6,9%) 6 (20,7%) 3 (10,3&) 62,0% 1.86
Pensionati 32 (9,1%) 1 (3,1%) 4 (12,5%) 4 (12,5%) 71,8% 1.00
Casalinghe 22 (6,5%) 2 (9,0%) 5 (22,7%) 4 (18,2%) 50,0% 1.23
Imprenditori 20 (5,7%) 1 (5,0%) 4 (18,2%) 4 (18,2%) 58,6% 1.55
Commercianti 2 (0,6%) 0 0 1 (50,0%) 50,0% 2.00
Come si può vedere le famiglie più “disfunzionali”, in base ad un particolare indice di disfunzionalità, sono risultale quelle dei commercianti, degli artigiani e dei liberi professionisti le quali hanno avuto, rispettivamente, punteggi di 2.0, 1.86 e 1.80; probabilmente, perché sono quelle nelle quali uno od ambedue i genitori sono più “assorbiti”, in termini di attenzioni, di tempo e d’energie psicofisiche impiegate nel raggiungimento degli obiettivi professionali, dall’attività lavorativa svolta.
Le suddette tre categorie sono seguite da quella degli imprenditori che ha riportato un punteggio di disfunzionalità di 1.55, più basso delle altre, ma pur sempre superiore ad altre categorie come quelle di casalinghe, operai, pensionati e impiegati che hanno avuto, rispettivamente, punteggi di 1.23, 1.0, 1.0 ed 1.0 che, evidentemente, possono dedicarsi di più ai figli, farli sentire più accettati da loro ed integrati in famiglie le quali risultano più “funzionali” e possono contribuire di più a salvaguardarne la salute mentale.
Infatti, a parità delle altre tantissime possibili condizioni patogene qui non considerate, come detto all’inizio, una famiglia può essere d’aiuto per i membri che la compongono sia concretamente che psicologicamente; specialmente per quelli socialmente e psicologicamente più “deboli” come gli adolescenti.
Bibliografia dell’autore sull’argomento.
Cammarata Salvatore – Genitori distratti – La Sicilia, 20-10-1992.
Cammarata Salvatore – Parlare coi figli non basta. Bisogna dire le cose giuste – Secolo d’Italia, 03-
03-2001.
Cammarata Salvatore – I figli? Non solo piezz’e core – Secolo d’Italia, 11-04-2002.
Cammarata Salvatore – Mazara, grande folla ai funerali del giovane Salvatore Calandrino – La
Sicilia, 24-08-1999.
Cammarata Salvatore – Per Natale regaliamo una favola – Secolo d’Italia, 18-12-2001.
Cammarata Salvatore – La noia ospite della casa del “Grande Fratello” – Secolo d’Italia, 09-10-
2001.
Cammarata Salvatore – Quel “male oscuro” che dilaga tra i giovani – Secolo d’Italia, 11-04-2001
Cammarata Salvatore – Devianze precoci e rischio – La Sicilia, 15-04-2001.
Cammarata Salvatore – Giovani per più lungo tempo – La Sicilia, 11-04-2001.
Cammarata Salvatore – Adozione ed equilibri familiari difficili – La Sicilia, 28-07-1999.
Cammarata Salvatore – Noto, troppi atti vandalici contro i monumenti – Giornale di Sicilia, 22-08-
1999.
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