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venerdì 4 dicembre 2009

Torto e ragione del No-B DAY

l'Editoriale



Due settimane fa ho assistito alla conferenza stampa del Comitato Promotore del No-B-Day come cittadina e come blogger. La saletta del vecchio cinema Detour in via Urbana a Roma non era gremitissima ma c'erano giornalisti internazionali e avevano uno streaming web. La prima preoccupazione del Comitato in apertura della conferenza è stata proprio chiarire che dal palco del NO-B-DAY, benchè le adesioni politiche siano in aumento, non parlerà nessun partito solo persone appartenenti alla società civile e rappresentanti di gruppi attivi nel sociale e comunque legate ai temi della manifestazione. Ho fatto le mie domande e ho trovato le loro risposte esaustive considerato che è palese quanto normale che hanno ancora dei problemi organizzitivi e soprattutto di gestione e allestimento dell'evento in qualche modo mi è sembrato anche giustificato che stessero raccogliendo fondi secondo la logica per cui chiederli direttamente ai cittadini gli evitasse di doverli prendere dai partiti che appoggiano l'evento cosa che in qualche modo genera un do ut des. Insomma gli ho fatto le domande e ho anche presentato la "nostra idea" di fare rete facendogli noto che la cosa più importante della manifestazione al di là del muovere sfiducia verso il Governo è il mezzo che sta usando per creare consensi, internet ma nello specifico soprattutto facebook e siamo presenti e vigili individualmente affinchè non si abusi della collettività nonchè diposti a partecipare. E' solo di una settimana fa la mia nota che invita a partecipare a quella giornata e a scoprire i nuovi significati del colore VIOLA cambiamento e bene comune. Come accade spesso ai bambini mi sono lanciata nell'iniziativa colorandomi di viola la foto del profilo Facebook e facendo il mio piccolo per informare e rendere pubblico un evento che rischiava oscuramento mediatico. Non solo. L'esperienza diretta della manifestazione di piazza del Popolo per la LIBERTA' DI STAMPA in cui su 300.000 persone ho visto 3 bandiere di partito mi dava speranza che le azioni collettive possono tornare a dare la misura di un popolo davvero unito al di là delle posizioni politiche nel difendere non solo la COSTITUZIONE, quel foglio di Carta che contiene le regole e i valori della nostra società, frutto di una concertazione plurale e lungimirante, scritta a tutela dalla possibilità che qualcuno usi a proprio profitto l’ingenuità e le necessità del popolo. Siamo in un momento davvero drammatico per il Nostro Paese e sarebbe necessario che ognuno di noi facesse un piccolo passo anche solo proponendo la sua idea di bene comune. Così mi sono detta ben vengano manifestazioni come questa ben vengano le azioni collettive che ci danno possibilità di speranza e che richiamano alla partecipazione senza commistione abuso ed uso dei partiti di maggioranza di minoranza. Ma c’è una cosa su tutte che mi attrae è che l’iniziatva si dice nasca dal web dalla RETE addirittura da Facebook. E poiché io come voi che mi leggete adesso sono la RETE e oltretutto avrei sollievo nel sapere che Silvio Berlusconi si è preso le responsabilità dei suoi tristi imbrogli rassegnando le dimissioni e facendosi processare non ci penso due volte parto in quarta mi emoziono…



Sbagliato! Non è tempo di facili entusiasmi semmai è il tempo di responsabilizzarli e proiettarli nel futuro. Per fortuna e merito di chi l’ha inventato c’è INTERNET che contiene un po’ tutti i mali della nostra società ma se sai “navigare” però anche tutte le soluzioni che passano attraverso miliardi di ragionevoli e irragionevoli dubbi ed entusiasmi contenuti nei post e nei commenti degli utenti on-line e degli “amici di Facebook”. Non è infatti solo mia l’idea che l’intelligenza collettiva abbia trovato nella rete la sua migliore espressione quando fornisce conoscenza informazioni e soluzioni.

Vado al sodo e pongo i miei dubbi, ragionevoli o irragionavoli, questo staremo a vedere.

La Manifestazione NO B DAY del 5 dicembre è davvero della RETE? (perché se è così è rivoluzionaria e tutti dovremmo poter dire la nostra) O è un’accurata operazione di marketing attraverso cui navigate Associazioni e l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro cercano passerelle in tv e nuovi consensi elettorali?
Una manifestazione della RETE auto finanziata che raccoglie fondi per l’evento se l’evento è della RETE, poi che fa? se io voglio fare un’iniziativa correlata mi gira un po’ di soldi? Il frontespizio del sito di Antonio di Pietro ha già in data 9 Aprile il banner con il colore VIOLA il simbolo e lo slogan della manifestazione e il link alla pagina Facebook. Sei mesi prima che l’iniziativa nascesse? Che occhio lungo.
Ciò premesso mi sento di muovere questo appello Al Comitato Promotore del No-B-DAY
Associazione promotore NoBerlusconiDay
L’associazione Libera Cittadinanza Maria Ricciardi Giannoni (presidente Liberacittadinanza) 
L’associazione Boicotta il Biscione
Italia dei Valori
etc.etc.
Abbiate la pazienza di sciogliere ogni ragionevole dubbio sull’uso che fate della parola RETE e comunità di Facebook per promuovere iniziative che partono invece da gruppi ben precisi.
Questo strumento è importante è forse l'unico che ci resta per costruire uno spazio comune secondo regole di trasparenza e di onestà intellettuale. Fatene uso cosciente e responsabile.
Ogni momento da qui al 5 dicembre è buono.

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