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venerdì 29 gennaio 2010

Rassegna della settimana calcistica

Sport
rubrica sportiva a cura di Claudio Bulandbul.



La classifica di serie A sorride al centro-sud dopo la 21/a giornata, la seconda del girone di ritorno, ma la vetta rimane tutta nerazzurra. Subito scintille e colpi di scena negli anticipi di sabato: il Catania rigenerato travolge il Parma in crisi al Massimino con un secco 3-0 e prosegue la rincorsa alla zona salvezza; la Roma francamente non impressiona ma vince 2-1 all’Olimpico di Torino mentre la Juve affossa nella crisi peggiore degli ultimi anni. Da condannare il vergognoso comportamento di Totti, il quale dopo aver provocato i tifosi avversari sostiene pubblicamente di esser stato insultato nel finale della partita attraverso cori piuttosto coloriti. Viene da chiedersi che cosa si aspettasse ‘il pupone’: forse un applauso? Non si fa attendere la risposta del Napoli, che batte il Livorno 2-0 in trasferta e si porta quindi a +4 dalla Juve, confermandosi in piena zona Champions così come la Roma che attualmente si trova sopra di un punto rispetto alla formazione di Mazzarri. Appena dietro si piazza il sorprendente e finalmente costante Palermo, con Hernandez che firma una doppietta spiazzando una Fiorentina quasi irriconoscibile, o forse era stata un po’ da tutti sopravvalutata. Lo scopriremo presto, così come capiremo se Corvino ha veramente fatto un’affarone cedendo Felipe Melo per prendersi Marchionni, aspetto economico a parte… In ogni caso risultato finale fissato sul 3-0 al Barbera con gol finale del subentrante Budan. Sarà interessante il match Bari-Palermo di sabato prossimo, come anche l’anticipo serale Napoli-Genoa. I liguri si riavvicinano alla zona europea affondando in casa un’Atalanta apparsa piuttosto imbarazzante, gol di Palacio e Crespo. I cugini doriani, nel bel mezzo di un altro ‘caso Cassano’, tornano alla vittoria al Friuli col risultato di 3-2. L’Udinese continua a sorprendere in negativo ed ora si trova inguaiata in zona retrocessione insieme alla Lazio (stracontestatissima dai propri tifosi) che pareggia 1-1 in casa contro il Chievo. Il Bologna invece scopre un nuovo bomber, Gimenez, e spegne le velleità del Bari e dell’inarrestabile Barreto: 2-1 il risultato finale. L’attesissimo posticipo non rompe gli equilibri di un campionato che da tempo sembra già deciso: il derby della Madunina, quest’anno chiamato anche derby scudetto, infatti termina 2-0 in favore dell’Inter, che vola a +9 dai gugini, anche se il Milan grazie alla gara da recuperare potrebbe portarsi a -8 o addirittura -6. Però dobbiamo considerare che il calcolo è assolutamente virtuale, siccome sappiamo bene che secondo le regole in caso di squadre a pari punti non si andrà allo spareggio bensì faranno fede gli scontri diretti, ed in questo caso l’Inter si trova nettamente in vantaggio avendo vinto entrambi i derby (4-0 e 2-0). Quindi la verità è che il Milan per vincere questo scudetto dovrà gioco forza totalizzare un punto in più rispetto i nerazzurri, proprio in virtù degli scontri diretti ormai già disputati. In definitiva in chiave scudetto il Milan ora si trova a -10 e potrà accorciare la classifica a -7 se a fine febbraio manterrà lo stesso distacco, periodo nel quale si disputerà l’atteso match Fiorentina-Milan. Domenica sera abbiamo ancora una volta apprezzato le prodezze di Goran Pandev, un ottimo acquisto, un insolito pressing molto alto dal primo minuto da parte nerazzurra ed un buon gioco di squadra da parte della compagine di Mourinho. Julio Cesar poi, nonostante un paio di errori del tutto casuali, si è ancora una volta evidenziato un grande portiere (l’esatto contrario del collega Dida, il quale peraltro era partito benissimo con una paratona di piede con grande istinto). Santon, fuori da tempo, si è fatto trovare pronto e visto anche l’infortunio di Chivu si pensa proprio che ormai non cambierà più squadra. Davanti Milito, che in precampionato non aveva del tutto convinto, ora sta facendo veramente bene ed Ibrahimovic è sempre più lontano nei pensieri dei sostenitori nerazzurri. Il Milan ha disputato una partita sottotono, con la linea difensiva quasi impaurita che non ascoltava i giusti suggerimenti di Leonardo, il quale la voleva molto più alta. Bocciato tutto il pacchetto arretrato, ma più di ogni altro singolo direi i due esterni Abate ed Antonini che stavolta purtroppo non hanno proprio convinto. Giusta la sostituzione a scapito di un Gattuso invedibile, ma Seedorf è apparso forse ancora non perfettamente recuperato. Davanti Borriello si è dato molto da fare, ma alla fine il derby è stato ancora una volta vinto dall’Inter. Il prossimo turno, oltre agli anticipi sopracitati, ci proporrà un Parma-Inter che forse se fosse stato in calendario un mese prima avrebbe proposto maggiori contenuti e qualche sorpresa, poi alla sera un posticipo fra le grandi deluse del torneo (fermo restando che almeno i biancoblù durante questa stagione hanno vinto il trofeo della Supercoppa Italiana…). Juventus-Lazio all’Olimpico di Torino verrà penso disputata con una palla ‘bollente’ e che peserà il doppio rispetto a quella delle altre gare del 22° turno…. Vedremo chi se la caverà, se qualcuno se la caverà.. Perché in caso di pareggio la crisi diventerebbe ancor più nera per entrambe.

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