Sogni

Seconda pagina - Focus

di Ruggiero Lauria.

Io ho un sogno, nel mio sogno innanzitutto è importante il percorso, ed è un percorso da fare tutti assieme; vorrei che cercassimo di pensare, e creare, un sistema efficacemente democratico, dove le informazioni circolino liberamente e tutti siano allo stesso livello, dove ognuno abbia veramente la possibilità di dire la sua, affinché il meglio possa sempre emergere, anche se a pensarlo è stato un piccolo signor nessuno.
Perché quella piccola scintilla deve essere patrimonio di tutti.

Oggi la tecnologia e la rete ci permettono di ripensare le cose in maniera innovativa, di provare a trovare soluzioni alternative a questa lobby che si è impossessata del nostro sistema di potere, politico, mediatico ed economico.

Gente che si sta arricchendo alle nostre spalle, sta spolpando le nostre risorse, rubando la nostra ricchezza ed il nostro benessere.
Sta inquinando la nostra terra, la nostra acqua, l'aria che respiriamo.
Sta mettendo a serio repentaglio la nostra vita e quella dei nostri cari.
Sta riempendo di debiti noi e parecchie generazioni a venire.

L'attuale sistema è in maniera assurdamente premiante per i peggiori, quelli senza scrupoli, i più individualisti, i più scaltri, i più cattivi.

Per questo ritengo, fra l'altro, necessario che chiunque guidi il paese e prenda decisioni sul nostro futuro, rimanga sempre sotto il nostro controllo, in maniera da poter essere mandato a casa in qualsiasi momento: non c'è bisogno che si dimetta, lo dimettiamo noi al primo passo falso.

Ad ogni modo, banalmente, tutto questo non è più sostenibile.

Per il cambiamento c'è bisogno di tanto lavoro: ripensare in maniera critica tutti i meccanismi dell' attuale sistema e, se non bastasse, combattere la strenua resistenza della casta dei privilegiati a qualsiasi cambiamento metta in pericolo la propria egemonia.
Lo scontro è inevitabile ed è già in atto, ma l'esito è scontato perché noi siamo tanti, ma davvero tanti più di loro e le migliori persone sono dalla nostra parte.

L'unica cosa incerta resta il tempo che ci vorrà al completamento della transizione; questo dipende solo da quanti ne siamo, da quante persone decidono di riprendere in mano le redini della propria vita per provare a darle un direzione finalmente diversa.
E se qualcuno non lo sta ancora facendo forse è semplicemente perché nessuno ancora gli ha detto che quella che lui considera irrealizzabile utopia è in realtà il sogno di tanti, e che con un piccolo impegno da parte di tante persone i sogni possono facilmente trasformarsi in realtà.