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giovedì 27 maggio 2010

Berlusconi:"Sacrifici inevitabili, si è speso troppo"

Cronaca

ROMA - Terminata l'attesissima conferenza tra Giulio Tremonti e Silvio Berluconi sulla manovra correttiva da 24 miliardi varata dal Governo, le dichiarazioni del Premier appaiono chiare e dirette. Per il Cavaliere, infatti, occorre combattere una crisi "provocata dalla speculazione" con dei sacrifici che dovranno affrontare tutti i paesi europei, compresa ovviamente l'Italia. Paesi che, negli ultimi anni, "hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità" accumulando un enorme debito sommerso che, alla fine, è salito a galla speronando l'economia globale.
Per Berlusconi, dunque, la manovra plurimiliardaria e l'ulteriore stretta di cinghia richiesta gli italiani per permettere la sopravvivenza della moneta unica è vitale dato che "
salvare l'Euro significa salvare le famgilie e le imprese e in tutta Europa".

COLPA DELLE SINISTRE
Riguardo all'Italia in particolare, il Premier sottolinea che i maggiori responsabili del debito pubblico accumulato e dalla crisi sono rispettivamente i governi "consociativi della Prima Repubblica" e quello "di sinistra che dieci anni fa approvò la riforma del titolo V della Costituzione dando alle Regioni un potere di spesa sganciato dalla realtà". Una riforma economico-finanziaria, quella approvata dal centrosinistra con soli 4 voti di scarto, "che si è rivelata dissennata e ha fatto esplodere la spesa sanitaria soprattutto nelle regioni del Sud".
I provvedimenti che saranno presi, assicura comunque il primo Ministro, saranno prima di tutto "equilibrati" e cioè chiederanno di più a chi è più ricco e a chi ha evaso le tasse negli anni passati.

"I DIPENDENTI PUBBLICI SI SACRIFICHINO"
Dopo aver precisato che il governo punta "
soprattutto sulla riduzione della spesa pubblica e sulla lotta all'evasione fiscale" e che "non abbiamo aumentato le tasse perché l'obiettivo resta quello di ridurle",Berlusconi torna a ribadire che, i sacrifici maggiorni, saranno chiesti ai lavori pubblici "perché negli ultimi anni i loro redditi sono aumentati più di quelli dei privati e poi perché godono del vantaggio della tutela del posto di lavoro e non rischiano cassa integrazione o riduzione di stipendio come invece accade nel settore privato". La stangata ai dipendenti statali, dunque, è confermata a gran voce dallo stesso capo di Governo.

"PENSIONI TUTELATE"
Le pensioni, assicura il Cavaliere, "saranno tutelate" e, agli enti pubblici, si chiede
"di ridurre le spese meno produttive" per avere come contropartita "beni demaniali che potranno valorizzare e generare nuove risorse, dando così ulteriore attuazione al federalismo fiscale". Poi ancora un riferimento alla lotta all'evasione fiscale che, in tutto, ha portato all'italia 120 miliardi in meno di entrare. Prima di lasciare la parola a Tremonti, il presidente del Consiglio ha voluto ringraziere "il presidente Napolitano per l'esortazione ad una manovra condivisa" dato che "siamo tutti nella stessa barca, che andrà avanti e supereremo anche questa situazione. Io sono un inguaribile ottimista e ne sono convinto".

TREMONTI:"ABOLITA L'IRAP PER I NUOVI INVESTIMENTI"
Subito dopo il lungo intervento di Berlusconi, ha preso la parola il ministro Tremonti che ha subito precisato che, la manovra pensata dal governo è "molto complessa, fatta di 54 articoli divisi su tre capi e che presentiamo in due parti una relativa alla competitività economica e una parte sulla sostenibilità finanziaria".Tema sensibile affrontato dall'economista è quello della "fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno" dato, ha precisato "siamo convinti che possono dire di sì a un'ipotesi che non è un regime differenziale tra nord e sud ma un anticipo di quello che sarà poi al nord: cioè 'zero Irap' per i nuovi insediamenti produttivi".

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