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lunedì 31 maggio 2010

Ivan Basso un campione rinato !

Sport
di Massimo Delù

Si è concluso ieri nella splendida cornice dell' Arena di Verona, strabordante di rosa il novantatreesimo giro d' Italia .
Dopo tremilaquattrocento e rotti chilometri, finalmente Ivan basso ha potuto coronare un sogno, di entrare nella storia come uno dei vincitori del Giro d' Italia .
E' giunto a questa vittoria dopo numerose vicissitudini, prima tra tutte l' aver scontato due anni di squalifica per doping .
Dopo una batoste così il nostro campione ha avuto la forza di riconoscere i proprii errori e di rinascere più forte di prima .
Il giro è stato a dir poco entusiasmante, caratterizzato da una prima parte disturbata dal mal tempo con continue piogge e freddo, che hanno messo a dura prova la carovana rosa .
Il sogno sembrava sfumato alla tappa del L' Aquila dove una fuga di più di cinquanta corridori, aveva portato alla maglia rosa lo spagnolo Arroyo, aveva un vantaggio enorme nei confronti dei favoriti, tra cui ovviamente Bassso, il vantaggio era di più di tredici minuti, una cifra enorme nel ciclismo, che avrebbe castrato la volontà di chiunque .
Ma i ritardatari non hanno mollato, sono arrivati alle tappe montane con un minor distacco e li è iniziato il capolavoro di Ivan Basso, l'altro pretendente, favorito Cadel Evans, il campione del mondo australiano, purtroppo per lui non ha potuto combattere ad armi pari, con il campione nostrano, in quanto disponeva di un team piuttosto scarso.
La Liquigas Doimo invece era uno squadrone a tutti gli effetti, infatti è riuscita a piazzare sul podio un' altro sicuro campione del prossimo futuro, il siciliano Vincenzo Nibali, sarà sicuramente un protagonista dei prossimi anni, il ciclismo è uno sport che esprime i migliori campioni in età più avanzata rispetto agli altri sports .
Comunque ho assistito a tappe veramente spettacolari, uno dei migliori giri degli ultimi anni, la maglia rosa ha cambiato parecchie volte portatore, ma alla fine è finita sulle spalle di chi più la meritava, sulle spalle del più forte .
Ora il prossimo obiettivo di Ivan sarà il Tour de France, che partirà a luglio sarà un' altra corsa massacrante, da non perdere lo stoicismo e la fatica espressa dagli atleti, fanno si che sia comunque uno degli sport più affascinanti e affratellanti del mondo, anche se un tifoso ha un campione del cuore, non manca mai di sostenere e incitare anche gli avversari, è uno sport che ha la capacità di affratellare tutte le persone, è l'unico sport che raduna immensi gruppi di persone solo per vedere passare solo per un attimo gli atleti in gara, ma il bello è sopratutto l' attesa dove si campeggia in allegria, conoscendo gente fraternizzando e brindando per un paio di giorni fra continue grigliate in allegria, dove finalmente per una volta cadono tutti i campanili, i muri le rivalità, che troppo spesso dividono le persone, stridente è il contrasto con il mondo del calcio, dove prendersi una coltellata da un tifoso avversario e molto facile che possa accadre .
Questo è il vero spirito del ciclismo, un grande abbraccio di fratellanza universale !

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