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lunedì 14 giugno 2010

7 dritte per giocare a calcetto in sicurezza

Fitness
Ciao, sono cominciati i mondiali di calcio ed io ho finito un torneo di calcetto senza commettere un solo fallo (mi faranno santo ). In questo clima pallonaro, mi sono venute in mente un paio di cose che potrebbero fare comodo a chi, come te, ama il calcetto.

Io sono nato e cresciuto a Trieste, la città del calcetto organizzato, dove fioccano campetti di calcio a 7 e di tornei ce ne sono a bizzeffe. Per prima cosa mi sento calciatore, poi artista marziale. Il calcetto sembra un’attività innocente, ma presenta un alto livello distruttivo per il fisico dell’atleta non professionista.


In molti sono d’accordo con me nel dire che ci si faccia più male giocando a calcio/calcetto piuttosto che nelle arti marziali. Eccoti perciò 7 dritte per giocare a calcetto in sicurezza.

1) Riscaldamento

Saltalo e la probabilità di infortunarti si alzano drasticamente. Effettua una riscaldamento leggero per almeno 15 minuti, con corsetta leggera, scatti, saltelli, rotazioni delle anche (simula il gesto di stoppare la palla con l’interno del piede). Più sei avanti con gli anni e più grosso sei, più hai bisogno di scaldarti per bene.

Achtung ! Evita lo stretching rilassato prima della partita, lascialo per il defaticamento. Stai preparando i muscoli all’azione, non al relax Casomai stretching dinamico con slanci delle gambe prima della partita.

2) Non tirare a freddo.

So bene che l’atto culminante del giuoco del calcio è scagliare il pallone nella rete e cerchi in ogni attimo di perfezionare la tua versione personalizzata del tiro a tre dita di Roberto Carlos … ma se non hai fatto il riscaldamento rischi grosso … pubalgie, contratture, stiramenti e strappi sono dietro l’angolo !

Comincia piano, a sparare missili terra-aria per bucare la rete ci penserai poco prima della partita.

3) Togli la gamba.

Non sei ai mondiali di calcio … se stai per effettuare uno scontro con Gino il Rinoceronte, evita di contrastarlo frontalmente. L’integrità delle tue caviglie, ginocchia è la prima priorità … casomai il vecchio puntalino per rubargli il tempo oppure uno sprint in recupero possono aiutarti a recuperare un dribbling.

4) Corri anche senza palla.

Da una parte aiuti la tua squadra, dall’altra ti mantieni caldo e bruci più grassi. Qualche scatto sulla fascia mantiene svegli i muscoli. Non restare mai completamente fermo, magari corri leggermente avanti ed indietro.

5) Tira da fuori.

Che c’entra con la sicurezza ? Le bagarre davanti ad un’area di rigore di 3 metri quadri dove tacchetti, gomitate e spallate infingarde la fanno da padrone non sono il massimo per arrivare intero alla fine della partita.

Nei tornei amatoriali di calcetto i portieri non sono Buffon, quindi è più facile sorprenderli con tiri da fuori e vincere la partita senza dare battaglia come suggerisce “L’arte della guerra”.

6) Bevi acqua.

Appena puoi, beviti un pò d’acqua a temperatura ambiente per reintegrare i liquidi. L’acqua ghiacciata quando sei accaldato ti può provocare congestioni. Metti un pizzico di sale in una bottiglia di un litro e mezzo ed avrai una soluzione idro-salina degna di quelle commerciali.

7) Manda in attacco “Rombo di tuono”.

Nel calcetto non c’è maggior fortuna di avere un attaccante pesante ma agile, di quelli che fa reparto da solo. Gli passi il pallone, lui lo stoppa, si gira e tira in porta. E tu eviti le scivolate del difensore avversario che non ti può vedere.

Se ti sembra più un prontuario per affrontare una battaglia che una serie di accorgimenti per andare a divertirti, beh, ti dò quasi ragione . Nel calcetto, a livello amatoriale, è molto facile farsi male. Anch’io ne ho fatte le spese. Stai attento e, almeno, fai un bel riscaldamento.

Hasta la proxima

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