Creativity Papers blog
Rivista di scrittura creativa, notizie e approfondimento

Ultimi articoli

mercoledì 2 giugno 2010

Le brigate azzurre

Satira ma non troppo
“Israele ha fatto bene a sparare” titolava ieri un quotidiano governativo. Poiché ho ormai una certa età il pensiero mi è corso a quando un altro quotidiano commentò l’omicidio del commissario Calabresi col titolo “trionfa la giustizia proletaria”. Ma qui siamo di fronte a qualcosa di molto peggio, perché quella era l’opinione di un gruppuscolo, questo il titolo di un giornale di proprietà del maggior editore e imprenditore italiano, oltreché premier. Quel titolo è osceno. Nel senso letterale del termine: osceno significa “fuori dalla scena” cioè quello che non si deve vedere. E un titolo così non si sarebbe mai dovuto vedere. Perché dopo un titolo così liberi tutti. Se un domani qualcuno sparasse, che so, a Moggi o a Corona o a Briatore e qualche giornale commentasse che hanno fatto bene, come ribattere? Sarebbe bello sapere la risposta di Feltri. Ma anche no, tanto sarebbe farneticante come i suoi titoli.
È uscito da poco un libro scritto di uno dei maggiori intelligenti (non intellettuali, termine che non vuol dire più niente) italiani, Marco Belpoliti, che si intitola Senza Vergogna. È la descrizione dell’Italia di oggi. Non esiste più vergogna di nulla. Dalla più istintiva, la vergogna del proprio corpo nudo, alla vergogna di esporre le idee più abominevoli, come razzismo, antisemitismo, xenofobia. Non ci si vergogna della propria ignoranza o imbecillità. Perché a questo poi si riducono i vari Feltri, Belpietro e le loro brigate azzurre: la loro non è più ideologia, tantomeno libertà di espressione o “politicamente scorretto”, è pura e semplice imbecillità.

Nessun commento:

Posta un commento