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giovedì 1 luglio 2010

Manifestazione no bavaglio, D'Addario contestata a Roma.

Cronaca
ROMA - Lei sostiene di essere "stata invitata dagli organizzatori" e dal "popolo di Roma che mi ha voluta qui oggi" ma in tanti, dal palco allestisto nella capitale in occasione della manifestazione nazionale contro la cosiddetta legge bavaglio, l'hanno contestata con fischi ed insulti come "via la escort di merda"; Patrizia D'Addario suscita clamore e polemiche a Piazza Navona e risponde per le rime a chi, come la segretaria dell'Associazione per il teatro italiano Benedetta Buccellato, dal palco ha urlato:"Via le escort di Berlusconi da questa piazza". La Buccellato, sempre rivolta verso la bionda di Bari, ha poi tuonato:"È la vergogna della Nazione. Sta facendo pubblicità al suo libro dove ci sono gli organizzatori di una manifestazione per la dignità della cultura. Non è una scrittrice. È una cosa ignobile".
Ma la D'Addario, dopo aver fatto notare che non a caso la legge contestata porta anche il suo nome, ha contrattaccato con decisione:"Ho tutto il diritto di essere qua. Sono tutti bravi a parlare dal palcoscenico, a stare "lassopra" ma voglio vedere quanti avrebbero avuto il coraggio di fare quello che ho fatto io, di andare a raccontare ad un giudice un sistema che era in atto". Non paga la "donna del presidente" ha poi precisato:"Io ho scoperchiato il sistema. Io, il mio coraggio lo sto pagando, stando lontana dalla famiglia, senza guadagnare un euro e ricevendo minacce di morte. Se hanno fatto questa legge per bloccare le intercettazioni è anche grazie al mio coraggio".
Nonostante l'accorata autodifesa, sormontata da un coro di fischi ed insulti che sul Corriere della Sera vengono definiti "dal mercato del pesce", la bella Patrizia ha riscontrato la bocciatura totale anche da parte del presidente dell'Fnsi Roberto Natale che aveva infatti chiosato:"Lei non c’entra niente qui. Non è gradita". Ma critiche ed offese sembrano non aver scalfito la coriacea escort barese che, nell'occasione, ha ricordato l'uscita imminente del suo prossimo libro. Un testo imperdibile che, a suo dire, conterrebbe "altre verità".
"Finora sono stata molto, troppo gentile. - ha poi concluso - Ma dovrà uscire prima che esca questa legge, altrimenti non uscirà". Inutile negare, in effetti, l'attenzione che la D'addario è riuscita a catturare ed il monito non casuale al quale è stato costretto Natale:"Noi non abbiamo fatto servizio d'ordine. Il sindacato è aperto a tutti ma nessuno cerchi di speculare su questa nostra apertura. Se qualcuno domani racconterà piazza Navona come la piazza di Patrizia D'Addario farà un pessimo giornalismo perché quello di D'Addario non è il nome simbolo di questa piazza che, se mai, è dedicata a Patrizia Aldovrandi o Ilaria Cucchi".
Unica voce non negativa che si è espressa nei confronti della escort pugliese è stata quella di Dacia Maraini:"Ha diritto di dire la sua e farsi ascoltare. Sono per la pluralità delle voci. Se stiamo contro il bavaglio dobbiamo esserlo anche per lei. Poi - ha concluso la nota scrittrice - ognuno giudicherà".

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