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sabato 21 agosto 2010

Ecco perché in Italia ,per ora, non abbiamo bisogno delle centrali nucleari

Focus
Proprio qualche giorno fa guardavo la puntata settimanale del programma di divulgazione scientifica di Piero Angela,Super Quark , e in questa puntata oltre che ad altri temi affrontati c'era anche quello della sfida del nuovo nucleare.
Come ben sappiamo le attuali centrali elettro/termo-nucleari usate in tutto il globo funzionano grazie allo sfruttamento della "fissione nucleare" in cui un nucleo di uranio 235, plutonio 239 o di altri elementi pesanti adatti vengono divisi tramite il bombardamento tramite neutroni o altre particelle elementari in frammenti in un processo che libera raggi di tipo gamma(y) ed energia sotto forma di calore che viene sfruttata per riscaldare l'acqua trasformandola in vapore bollente che farà a sua volta girare le turbine che produrranno energia elettrica.



Nella puntata del documentario di Piero Angela si affrontava in modo serio il problema energetico mondiale visto che nel mondo la richiesta di energia è sempre più alta e facendo le dovute previsioni e facendo luce sulle nuove ricerche condotte dai governi e dalla comunità scientifica mondiale.
Ad un certo punto si arrivò a parlare di un nuovo tipo di nucleare che produceva molta più energia ,a costi minori e senza il problema insormontabile della scorie nucleari radioattive e di combustibile o barre esauste difficili da smaltire e molto pericolose per la salute di ogni essere vivente.
Allora mi son detto che sarebbe magnifico un nucleare non inquinante, seguendo la spiegazione si parlava di riprodurre l'esatto processo che avviene all'interno di una stella ,ovvero la "fusione nucleare"(Wikipedia: Le temperature elevate delle stelle sono l'effetto di una reazione che avviene nel loro interno, detta 'fusione nucleare': in presenza di elevatissimi valori di pressione e di temperatura, due nuclei di idrogeno si fondono formando un nucleo di elio. Questo nucleo ha massa inferiore alla somma delle masse dei nuclei di idrogeno: la quantità di materia che manca si è trasformata in energia, che si libera come luce e calore.) da distinguere dalla "fissione nucleare" della attuali centrali atomiche.
Questa tecnica nuova ed innovativa che sfrutta la "fusione" potrebbe ,e non scherzo, fornire energia elettrica illimitata e senza il problema di scorie, il problema di tutto questo è la pazienza; visto che è ancora una tecnologia in fase di sviluppo ,secondo gli scienziati e gli esperti del settore dovremo aspettare fino al 2050 per vedere queste nuove centrali in funzione anche per scopi civili. Qui vi riporto un estratto di Wikipedia:"Un reattore nucleare a fusione è un ipotetico sistema in grado di gestire una reazione di fusione nucleare in modo controllato. Allo stato attuale non esistono reattori nucleari a fusione operativi per produrre energia elettrica, ma gli unici impianti operativi sono piccoli impianti di ricerca in grado di sostenere la reazione di fusione nucleare per un tempo molto ridotto. Essendo la fusione nucleare una forma di energia molto interessante che potrebbe in teoria fornire energia all'umanità per un tempo illimitato[1] si stanno effettuando ingenti investimenti in questo tipo di reattori anche se si ritiene che i primi impianti potranno essere operativi solo intorno al 2050[2]."


Insomma questo penso sia un buon motivo perché per ora l'Italia e i governi evitino di spendere miliardi di euro in centrali che tra qualche decennio potrebbero diventare totalmente obsolete e surclassate da quella che stanno per essere approntate dagli scienziati negli anni futuri, e a dirla tutta queste centrali potrebbero anche liberarci dalla dipendenza dell'oro nero , basta solo aspettare qualche decennio.

Se volete approfondire sulle attuali centrali nucleari in uso nel mondo quelle di terza generazione (Gen lll) vi consiglio questo link:
http://www.enea.it/produzione_scientifica/pdf_brief/Vettraino_NucleariTerzaGen.pdf

Le centrali atomiche di quanta generazione a fissione ancora sotto studio:
http://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_di_IV_generazione



In California esiste uno strumento in grado di ricreare sulla terra la reazione termonucleare che avviene ogni istante sul sole. Marco Visalberghi e Barbara Bernardini, nel servizio “Il sole in una stanza” descrivono questa sofisticata apparecchiatura fatta di 192 raggi laser che in una camera sferica di 10 metri per 10, riproduce il sole, e ci spiegano le molte implicazioni scientifiche connesse a questa tecnologia:
http://www.superquark.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-88bc35c3-d71a-42d0-9ce5-235d378e6e9c.html




Alcuni dati riportati da Super Quark che ritengo di dovervi fornire; le cosiddette "energie rinnovabili" sono ancora in fase di sviluppo e ancora non rendono in percentuale molto bene; un pannello fotovoltaico odierno fornisce solo il 40% dell'energia solare che cattura, o per esempio l'eolico fornisce solo il 2% dell'energia mondiale perché purtroppo il vento non c'è sempre.

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