
Chiunque abbia una casella di posta elettronica se la trova quotidianamente invasa da seccatori che vendono le merci più improbabili, ma soprattutto prodotti che aumentano la potenza sessuale e psicofarmaci. È la nuova frontiera degli inventori di malattie, trasformatisi in spacciatori di farmaci detti “di comfort”, ovvero di aumento del benessere, dove questo è visto puramente come assenza di malessere. E il malessere non è mai un problema da comprendere ma pura malattia da curare. L’aspetto più preoccupante della vicenda è il diffondersi di psicofarmaci per bambini ed adolescenti. Negli Stati Uniti è in vendita il Ritalin, (vedi articolo precedente; N.d.R) farmaco per curare la “sindrome da iperattività”, ossia il disturbo dell’attenzione (detto A.D.H.D) . Questa sindrome non esiste, e se esistesse sarebbe impossibile diagnosticarla: un bambino ha per natura limiti di attenzione, proprio perché, essendo bambino, il suo cervello è ben lontano dall’essere completamente formato. Un test può essere condotto solo su adulti, tra i quali si possono confrontare i dati del potenziale disagio con quelli di un gruppo di controllo “sano”. Poiché tra i bambini non è possibile definire rigidamente dei risultati “normali”, non è possibile nemmeno diagnosticare una sindrome. Inoltre in un bambino lo psicofarmaco è dannoso, poiché blocca l’aumento delle connessioni neuronali inibendo lo sviluppo intellettuale ed altera il metabolismo e lo sviluppo ormonale. Inoltre la FDA, (Food and Drug Administration) ha riscontrato una terribile serie di effetti collaterali: problemi al sistema cardiovascolare, con casi di infarto ed ictus, sindromi depressivo-maniacali e tendenze suicide. Massimo Di Giannantonio, psichiatra dell’università di Chieti afferma che un bambino trattato con psicofarmaci sarà probabilmente un adulto disturbato. Per cui migliaia di bambini esuberanti vengono dopati (si, perché dare farmaci ad una persona sana è fare uso di doping) con un farmaco che gli altera lo sviluppo neuronale e non risolve il loro problema, se esiste, perché il bambino, se presenta un disturbo del comportamento è perchè reagisce così ad un problema familiare o di inserimento scolastico. Ma per i super pragmatici americani i problemi familiari e sociali non esistono, sono un’invenzione dei decadenti intellettuali europei.
Per fortuna in Italia l’importazione del ritalin è stata bocciata. Altrettanto dannoso è l’uso della fluoxetina, commercializzata come prozac , antidepressivo che ha l’effetto negativo, se usato in un disturbo bipolare, di stabilizzare l’umore su un tono ipomaniacale, aumentando il rischio di suicidio, soprattutto in bambini ed adolescenti, a cui dà un vissuto di esaltazione che sfocia nel sentimento di onnipotenza. Non dobbiamo poi mai dimenticare che il farmaco cura il sintomo e non le cause. La cura per i disagi dei bambini è avere insegnanti capaci e preparati.
Ricordando anche che grazie ad un bambino iperattivo abbiamo avuto uno dei pochi capolavori della letteratura italiana: "il giornalino di Gian Burrasca" … Ma gli inventori di malattie sono sempre in agguato, per contrastare le loro malefatte è nata un associazione di medici, psicologi ed altri operatori che si chiama “Giù le mani dai nostri bambini” .
Due psicoterapeute genovesi dell’associazione, Donata Miglietta ed Elena Croce, notavano in una recente conferenza, come l’aumento di diffusione di psicofarmaci coincida con l’enorme aumento del consumo di cocaina. Sono ambedue frutti di una società dove, sull’onda dei ritmi sempre più veloci delle trasmissioni tv, è sempre più breve il tempo tra stimolo esterno e risposta dell’individuo, perdendo così il piacere di pensare e dando la necessità di agire e basta, sempre più velocemente. Si è perso il senso del tempo, del futuro e dell’attesa. Si vuole un sollievo immediato dall’ angoscia, rinunciando allo scavo interiore che la ricerca di sé impone. Per inciso, i tossicodipendenti sognano pochissimo e non fantasticano. E di sogni e fantasie nel futuro avrebbe così tanto bisogno la nostra società.
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