Prima di cominciare a saltare di qua e di là come un coniglio pasquale per cominciare a forgiare una condizione fisica “spaziale”, siediti ed ascolta il tuo corpo in silenzio. Lo sentirai pulsare ritmicamente… indovina chi è l’artefice di questo rollio ? Sì, il tuo cuore!
Il cuore è un muscolo costituito di fibre resistentissime, una pompa infaticabile che distribuisce il sangue con i suoi nutrienti fino ad ogni remoto angolo del tuo corpo. Lavora indefessamente per tutta una vita scandendo quasi 3 miliardi di battiti. Eppure per quanto resistente possa essere, anch’esso va allenato al fine di perseguire una condizione fisica da super-atleta .
Quando fai uno scatto per prendere l’autobus o porti in groppa il comodino della nonna, il cuore ti consente di eseguire il passaggio dallo stato di quiete a quello di moto e di sostenere lo sforzo fisico aumentando numero di battiti e di boccate d’ossigeno, così da fornire quel sur-plus energetico che ti consenta di agire (e di non stramazzare al suolo). In sostanza il cuore sostiene il lavoro meccanico eseguito dai tuoi muscoli.
Infatti, da un punto di vista energetico, ogni stimolo provocato da un carico interessa le cellule, nel nostro caso la cellula del muscolo; in questa esposizione semplificata, il sistema circolatorio rappresenta solo un meccanismo ausiliario, al quale spetta il dovere di soddisfare le necessità del metabolismo cellulare in materia di ossigeno e di substrati (energetici), anche quello della rimozione dei prodotti intermedi e finali di tale metabolismo (Weineck, L’allenamento ottimale 2001).
Quando nel bel mezzo di una partita di calcio o di un incontro di pugilato ti ritrovi con il “fiato” corto, in realtà quello che ti manca è prima di tutto la “potenza aerobica”. Che ci azzecca il cuore con la potenza aerobica ? Come ti ho appena accennato, il cuore sostiene il lavoro dei tuoi muscoli, i quali a loro volta utilizzano diversi tipi di “carburante” a seconda dell’intensità dello sforzo.
Tornando alla prospettiva energetica, si tratta di qualità delle cellule muscolari. La potenza e capacità aerobica (cellulare) e le performances del tuo cuore crescono in parallelo, basti pensare che i regimi di allenamento aerobico o anaerobico sono riferiti proprio al numero di battiti cardiaci per minuto (bpm)! Perciò se facendo jogging pensi di allenare i tuoi polmoni (e di “far fiato”) stai prima di tutto allenando il tuo cuore ! I polmoni possono adattarsi di conseguenza ad incamerare maggiori quantità d’ossigeno da distribuire nell’organismo.
Pensa al cuore come una pompa per il sangue ed ai polmoni come diffusori dell’ossigeno.
Come tutti i muscoli anche il cuore può essere allenato a lavorare meglio. Se sottoposto a opportune sollecitazioni migliorerai certe caratteristiche del muscolo cardiaco piuttosto che altre. Ad esempio un lavoro aerobico di quantità, come la corsa lenta o lentissima su lunghe distanze, ha l’effetto di sviluppare la parete cardiaca, aumentando le dimensioni del cuore e la gittata. Portando questo discorso agli estremi, il cuore di un maratoneta infatti può arrivare ad essere il 25 % più grosso di quello di un soggetto non allenato.
L’elasticità di un muscolo è invece la velocità con cui ritorna nello stato normale dopo una contrazione, e per migliorare questa caratteristica del muscolo cardiaco occorrono delle sollecitazioni assai diverse dell’allenamento aerobico su lunghe distanze. Un mezzo di allenamento tipico in questo caso sono la corsa a fondo medio e la corsa ad intervalli. Questa caratteristica di ritorno alle dimensioni normali è detta capacità di riserva, determinante nella tolleranza di sforzi brevi ma intensi. Tale caratteristica, mantenuta al progredire dell’età, può prevenire l’infarto negli uomini !
Ricorda perciò che se durante una competizione ti ritrovi in apnea davanti all’area di rigore o sul tatami (nel bel mezzo di un tornado di pugni e calci), dovrai prendere in seria considerazione l’idea di sottoporti ad un allenamento che migliori l’efficienza del tuo apparato cardiovascolare. Va da sé che il condizionamento cardiovascolare è la base per qualsiasi attività futura, sia essa lo sviluppo di capacità di sprint per una partita di calcio, di resistenza per un incontro di muay-thai o allenamento della forza massimale per delle gare di sollevamento pesi.
Infatti il miglioramento della capacità di distribuzione ed assorbimento dei nutrienti ed ossigeno da parte dei tuoi organi, tessuti e cervello, non solo ti aiuterà nel migliorare il tuo rendimento nelle competizioni sportive, ma porterà il tuo organismo a livelli energetici che non ti saresti mai sognato e ad una notevole carica di vitalità che ti sosterrà nei momenti di stress, nella vita di tutti i giorni. Diventerai anche più …intelligente: grazie alla capacità di mantenere la concentrazione sotto sforzo sarai più brillante nella condizione di riposo… mens sana in corpore sano come dicevano i latini.
In soldoni allenare il tuo cuore significa allenare il tuo organismo, preparandolo a raggiungere vette di condizione e prestazione fisica impensabili.
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