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giovedì 5 febbraio 2009

L'Amore secondo Editor - La felicità


di Carlo Incardona.


L’amore..siam di nuovo qui che ci scriviamo sopra..a quelle 5 lettere…non si sprecheranno mai le parole sull’amore..fidatevi..quell’emozione che non ha limiti né confini…..il sentimento che supera ogni ostacolo e si distende nell’immensità. Parole poetiche ma che sottolineano l’enfasi dal quale hanno origine ogni qual volta io pensi all ‘Amore; il più bello dei sentimenti; colui che ti riscalda il cuore nelle grigie giornate della vita; colui che ti ascolta quando hai paura; colui che sa abbracciarti quando hai voglia di tenerezze, chiuse dentro ad uno cuore che raggiunge l’indefinito in ogni battito.. l’amore è prima di tutto sentirsi un’unica cosa con l’altro fino a raggiungere un equilibrio cosmico dove le stelle possono essere toccate con le dita e i sogni si realizzano.. senza la passione, però, non esisterebbe quel coinvolgimento tipico che unisce due persone, un elemento indispensabile affinché la veridicità di un rapporto sia autentificata! Ma questa magica presentazione cela alcuni dei lati che si preferiscono evitare.. quelli legati alla sofferenza, che assume svariati significati da secondo a secondo; un atroce dolore nel tempo assume il tono di un nostalgico ricordo al quale si guarda con profondo coinvolgimento e la lacrima che accarezza il viso ha un sapore diverso da quella versata anni addietro, è ricca di una strana emozione che nulla ha di amaro. Parole che si ripetono da sempre e che cercano invano di imprimere sulla carta ciò che lo spirito vive anzi avverte perché quando l’amore invade l’anima si raggiunge l’estasi, un livello indescrivibile che solo chi ama sa raggiungere… questo può essere interpretato come un invito ad evitare i falsi legami e i rapporti superficiali, prodotti unicamente da una libidine eccessiva e corrosiva; un invito a valorizzare i legami e soprattutto la vita che non è solo una perfida matrigna che ci ha messo al mondo per scontare i suoi peccati attraverso i nostri errori; anzi lei è pronta ad accoglierci e ad entrare in sintonia con il nostro mondo interiore, idealizzato o quale esso sia purché alla base di tutto ci sia l’amore… un vero amore richiede sacrificio, piacevole e non sofferto perché si ama con responsabilità e soprattutto rispetto prima verso ‘ altro e poi verso sé stessi.. queste parole sottolineano approfonditamente la mia vita amorosa con un lui, che adoro apprezzando prima i suoi difetti e poi i pregi e mi auguro che il sentimento non cessi mai di esistere…e come non può cessare mai di esistere dentro di noi (neanche nei momenti piu tristi) la Felicità ,quella felicità  consiste nel provare quello che c'è di bello nella vita. Si tratta di un’abilità individuale, e non di un’eventualità del destino: tutti possono essere felici se imparano a capire come si fa ad esserlo. Infatti, per vivere una vita felice è necessario essere capaci di godere di ciò che già si ha.  La felicità non va ricercata nel futuro, ma nel presente, perché non dobbiamo dimenticare che il nostro attuale presente è il futuro che immaginavamo per noi qualche tempo fa. Molti dei nostri desideri sono stati realizzati, ambiziosi traguardi sono stati raggiunti…Ma siamo forse per questo ‘Felici’ ora? La risposta, sono sicura, è ‘no’, o meglio ‘ancora no’. Ognuno di noi ha qualcosa che ancora gli manca per essere felice: il matrimonio, un lavoro, la carriera, la casa, la laurea, la vacanza…L’evasione dal presente, l’incapacità di prendere decisioni, la tendenza alla procastinazione determinano l’idealizzazione del proprio futuro, che intanto diventa il presente e la storia continua. La felicità, sempre rimandata all’indomani, continua a sfuggire alla nostra esistenza, nell’illusione che qualche forza magica, soprannaturale o anche proveniente da qualche misteriosa area del proprio sé possa finalmente risvegliarsi e risolvere per incanto tutti i problemi. A volte l’infelicità deriva dalla sensazione di non avere o non avere abbastanza, di ciò che è necessario per vivere bene. Molto spesso si tratta di bisogni indotti dall'ambiente sociale ed in particolare da quei ‘persuasori occulti’ che, con logiche sottili ed ingannevoli, cercano di condizionarci nelle scelte e soprattutto nei consumi.La verità è che, se vogliamo essere felici, possiamo esserlo immediatamente, perché la felicità non è nel futuro, ma nel momento presente: non conta quanto abbiamo, ma quanto riusciamo a godere di quello che possediamo.E’ inutile trascorrere la vita inseguendo il successo, la fama, i soldi e il potere: mentre lottiamo e competiamo per raggiungere tutto ciò, ci allontaniamo inevitabilmente dai nostri valori e ci rendiamo schiavi di un sistema che da noi vuole sempre di più e sempre di meglio. Solo concentrandoci sul processo anziché sul risultato, allontanandoci dalla competizione e dalle illusioni condizionanti coniate ad arte dagli strateghi della comunicazione, potremo ritrovare la gioia nelle piccole cose della vita quotidiana e ritornare ad impostare la vita secondo i nostri valori.



Principino Editor4ever 

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