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giovedì 17 settembre 2009

Influenza suina: meglio di quel che sembra

Seconda pagina - Focus


di Simone Carozza.

C’è stata molta confusione le settimane scorse riguardo l’influenza suina. Un gruppo di consiglieri della presidenza USA paventava uno scenario plausibile in cui l’influenza suina potrebbe causare fino a 90000 morti, 3 volte la mortalità dovuta ad una tipica influenza stagionale. I Centri per il Controllo delle Malattie e Prevenzione hanno affermato che in realtà molto probabilmente non verrà raggiunto quel numero.

L’opinione degli esperti del New York Times è che un’epidemia di influenza suina in questi autunno ed inverno infetterà probabilmente più persone rispetto ad una influenza normale, ma il virus non sarà mortale in modo anomalo.

Il report divulgato dal President’s Council of Advisors on Science and Technology sentenziava che un’epidemia produrrebbe sintomi a 60 – 120 milioni di persone (negli USA) e manderebbe circa 90 milioni di queste a cercare un trattamento medico; fino a 1.8 milioni finirebbero in ospedale e da 30000 a 90000 persone potrebbero morire… (n.d.Sim. facciamo le corna).

Persino alcuni membri di questo Consiglio pensano che le loro stime siano esagerate. In ogni caso, questo è un virus che non è più letale, e possibilmente lo è di meno, delle normali influenze.


Agli inizi, la primavera scorsa, circa 800000 Newyorkesi, il 10 % della popolazione della Città della Grande Mela, hanno sviluppato dei sintomi attribuibili all’influenza suina. Solo 54 sono morti – un incoraggiante basso tasso di mortalità. La maggioranza delle persone infette sono migliorate senza trattamenti medici.

Un altro incoraggiante segno è che il virus non è diventato più virulento mentre si diffondeva nel mondo. L’unica nota dolente è che negli USA stanno ancora testando il vaccino e non sarà pronto fino a metà Ottobre, troppo tardi per aiutare la maggioranza delel persone se il virus si diffonde rapidamente in Settembre (questi giorni) dopo l’apertura delle scuole e delle Università.

I soliti consigli sarebbero di coprirti le mani con la bocca quando tossisci, lavarti le mani e stare a casa se ammalato. Ci saranno medicine per curare i malati più gravi.

L’influenza suina sembra infettare principalmente le persone sotto i 65 anni (?, n.d.S.: mi ha di test di laboratorio militare), al contrario delle influenze stagionali che affliggono soprattutto gli anziani. Qua in Italia, a parte i casi di malasanità, si sono riscontrati sparuti casi gravi.

Vorrei evitare di vedere il marcio in ogni questione di epidemie e vaccini, ma è verosimile una “collaborazione” tra Organizzazione Mondiale dell Sanità, organizzazioni simili e le industrie farmaceutiche produttrici del vaccino. E’ nota la questione dell’OMS che cercava di vendere i vaccini per l’influenza aviaria (a prezzi esorbitanti) al governo della disastrata e povera Indonesia. Il Governo indonesiano rifiutò.

A mio avviso farei molta attenzione ai falsi allarmismi e ci penserei tre volte prima di farmi prendere dal panico.

Tratto da Prepare to swine flu , New York Times.

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