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venerdì 13 novembre 2009

Lo scisma segreto

Seconda pagina - Cronaca


di Alfredo Sgarlato.

"L’Anticristo credeva in Dio, ma nel profondo del suo cuore amava di più sé stesso".
(Vladimir Solovev)

Tra gli avvenimenti di cronaca più seguiti sul web e più ignorati dai media ufficiali c’è il caso di Don Alessandro Santoro, parroco delle Piagge, quartiere popolare ed esposto al degrado di Firenze. Santoro, molto amato nel quartiere per le sue iniziative sociali come microcredito, riciclaggio rifiuti ed altro, è stato sospeso per avere unito in matrimonio una coppia, peraltro sposata civilmente dal 1983, in cui lei è una transessuale. In rete impazzano i commenti, sia di chi vuole il ritorno del suo parroco, sia di chi considera giusta la punizione, chi vorrebbe addirittura la scomunica per Don Alessandro e chi dice che basta allontanarlo ad altra sede come del resto si fa per i pedofili (sembra quindi di capire che per l’anonimo commentatore la pedofilia sia reato meno grave). C’è poi un sito, che si chiama Il Padano (slegato dal quotidiano leghista ma che ne ricalca la grafica) che si fa portavoce di un gruppo di fedeli che vorrebbe la sostituzione di Don Santoro con un prete proveniente dalla Comunità di Econe. Qui ci ricolleghiamo ad un altro evento la cui portata è stata ampiamente sottovalutata. Econe è la comunità fondata da Mons. Lefebvre e considerata scismatica dal Vaticano ed oggi riabilitati, di cui fa parte il rev. Williamson, che nega l’Olocausto. Se come dice Hans Jonas non si può credere in Dio dopo Auschwitz, perché i lager sono il Male Assoluto, la possibilità per un neonazista di far parte della Chiesa è la vittoria definitiva del Male. Ma queste sono divagazioni metafisiche di cui, in una società in cui il massimo della cultura è il Grande Fratello, non interessa niente a nessuno. Quello che ci interessa è come all’interno della Chiesa vivano due tendenze, entrambe congruenti al messaggio cristiano, ma che pure vanno distanziandosi: il messaggio di carità, fratellanza (quindi antirazzismo) e quello di difesa di una tradizione (idee di famiglia, vita, etica). La Chiesa non è un partito, quindi può benissimo contenere due tendenze antitetiche. Ma poiché ogni agire è politico le idee si scontrano coi fatti. Le idee di fratellanza e tradizione sono politicamente incompatibili (vedi caso Santoro), sono legate a partiti piuttosto estremi e sono entrambe minoranza nella società. Già da tempo si dice come la Chiesa sia divisa tra una spinta modernista (che accetterebbe la pillola, il divorzio, magari le donne prete) ed una tradizionalista, col rischio ambedue di vedere il proprio peso ridotto. Nessun praticante lo ammetterà mai, eppure lo scisma sotterraneo è in corso. E la volontà di ricucire la spinta scismatica dei lefebvriani (che hanno legami con Forza Nuova, con i lepenisti e i loro corrispettivi inglesi) rischia di provocarne un altro, magari in Sud America, dove l’eco della teologia della liberazione è ancora forte. Del resto già un alcuni anni fa Padre Gottfried Dannaels, Primate del Belgio raccontava lo smarrimento di una Chiesa che credeva di dover riconquistare nel 2000 un mondo ateo e marxista e invece si è ritrovata in una società capitalista e new age. Ovviamente tutto questo discorso vale se siete persone razionaliste. Se siete credenti a oltranza non è altro che quello che raccontano tutte le profezie, dall’Apocalisse a Medjugorije, passando per San Malachia, Fatima e il Monaco Padovano, cioè l’avvento dell’Anticristo e la fine della Chiesa.

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