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venerdì 15 gennaio 2010

La teoria della coispirazione

Seconda pagina - Focus


di Ruggiero Lauria.

Circa una decina di anni fa qualcuno aveva predetto che la terza guerra mondiale non sarebbe stata combattuta con le armi, nè la avrebbero fatta i militari, ma sarebbe stata un guerriglia dell'informazione, o meglio della controinformazione.
Di fatto stiamo attuando un attacco contro i grandi centri di potere: media, governi, banche, grandi aziende; contro chi si arroga il diritto di dirci cosa dobbiamo fare della nostra vita, cosa è desiderabile... ma per chi? Direi per loro, al fine di perpetuare lo status quo, non certo per noi.
Ogni giorno ci scambiamo preziosissime informazioni, ci lanciamo in intensi confronti, aiutandoci a definire un quadro più chiaro della situazione, ma soprattutto acuendo il nostro senso critico, fiutando le menzogne che ci propinano lontane un miglio.
Condividiamo conoscenza e costruiamo coscienza ispirandoci vicendevolmente.
Il passo successivo è quello di trovare e spingere delle soluzioni, dopo avere inspirato i problemi, espiriamo i rimedi... l'incessante respiro della vita :-)
Vi prego però di prestare bene attenzione a tutti gli ostacoli: il primo, il più evidente, è per l'appunto la menzogna e la disinformazione, che però si supera abbastanza facilmente, poi c'è la demoralizzazione che genera cinismo e senso d'impotenza, e poi ancora, il più subdolo, è di limitare l'ambito al cui interno cercheremo le soluzioni, spingendoci di fatto a propendere per un'alternativa già preconfezionata.
Facciamo un esempio attuale: Berlusconi = destra --> soluzione = sinistra. Laddove un approccio, forse più corretto, ma di certo più radicale, potrebbe essere di chiederci: come possiamo evitare che in futuro un altro Berlusconi possa salire al potere e fare come gli pare? E come d'incanto ci si ritrova nel mondo dei problemi reali e delle soluzioni "serie", dove le scelte sul nostro futuro non possono poggiare più sulla speranza di buon senso e coerenza della classe politica, peraltro ostacolata da tutti i loro giochetti di potere ed interessi personali, ma devono essere meticolosamente concordate in via preventiva con la collettività e se qualcosa strada facendo non dovesse andare, il contratto si interrompe e tutti subito a casa, o in carcere se è il caso!
Più ci ragiono è più mi accorgo che non è poi tanto difficile, basta un pizzico di buon senso e di intelligenza... tutta roba che qui dentro abbiamo da vendere ;-)
Forza compagni coispiratori, faccamogli vedere chi siamo!

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