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venerdì 26 febbraio 2010

Acqua dalla Luna # 2

Caffè letterario



di Samanta D'Orsi.
diario di bordo di Roberto Sonaglia.


Seconda tappa: Urano
Il Figlio dei ghiacci


Con le Gocce di Giove che ancora ricadevano dai nostri capelli, imperlando la fronte e le membra di Spazio Infinito, risalimmo sulla nostra Navicella per proseguire il Viaggio, facendo rotta verso l’Inimmaginabile.

Partimmo a razzo, mentre il Grande Pianeta ci guardava innalzarci in Volo sorridendo.

Cercavamo Domande a Risposte già date, e fermandoci da Andromeda e le sue Nebulose per un caffè, intravedemmo per la prima volta e per pochi attimi, una Luce intermittente che ci invitava ad andare verso di Essa.

Riprendemmo il Cammino cercando di seguirLa. Sulla strada della Luce trovammo Urano, che col nome del primo Re degli Atlanti, chiedeva di essere Esplorato.

Atterrammo piano per non rompere la sua superficie Ghiacciata, demmo uno occhiata in giro, e vedemmo un immensa distesa di Neve, che donava un senso di Pace a chiunque La guardasse.

Urano era un Piccolo Mondo a parte, molto simile ai poli della Terra, all’Antartide. O forse a Krypton. Forse era Krypton.

Io non scesi dalla navicella, c’era troppo freddo fuori, non accompagnai il Viaggiatore nella sua escursione, dormii mentre lo aspettavo.

Al suo ritorno mi svegliò con un bacio, una carezza, e un sorriso che mi fece ringraziare Dio per avermi creata.

Tra le mani stringeva come un Trofeo il Libro della Saggezza, che sfoglia ogni volta che vuole tornare in Quel Posto, mentre io Lo guardo sorridendo.

Non so chi gli avesse donato Quel Libro, forse Kal-El, o forse l’aveva scritto Lui Stesso, forse Kal-El è Lui.

Non gliel’ ho mai chiesto, tanto negherebbe.

Ma ne sono convinta.





Diario di Bordo
Ora Stellare: 13.10.08

La Saggezza dei Pianeti è racchiusa in poche pagine, che sfoglio, quando il mio Io più nascosto chiede di attualizzare propositi e reificare segnali.

Come per ogni Uomo, quel Posto è il Luogo dell’Anima, dove dimora l’essenza più intima, dove Cuore e Mente dialogano. Ed è giusto che ogni Uomo abbia il proprio, com’è necessario che, anche durante un Viaggio Interstellare, ci siano Pianeti come Urano, distesa di ghiacci non inospitale, Fortezza della Solitudine come quella che il Principe di Krypton, Kal-El, ha, sulla Terra, in quell’Antartide dell’Anima, che non è un "Anima in Antartide".

Cercando Domande e Risposte già date, intravedendo una Luce in fondo al Viaggio, e muovendo la Rotta verso di essa, nelle distese dello Spazio, verso l’Inimmaginabile possibile, troveremo quella Luce trovando noi stessi, e trovandoci.



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