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venerdì 21 maggio 2010

Perquisizioni della polizia nella sede di Scientology a Torino

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Perquisizioni della polizia nella sede di Scientology a Torino: scoperti archivi con fascicoli su magistrati, poliziotti, giornalisti. Non è la prima volta che questa famigerata setta finisce sotto processo. Purtroppo la forza di questa setta -come di altre- è quello di fare leva sull'analfabetismo scientifico delle masse; insinuando complotti contro la libertà religiosa (che loro difenderebbero) e contro la psichiatria... i cui metodi usano per plagiare gli adepti. La multinazionale della mente fondata dallo scrittore di fantascienza Ron Hubbard, fu già al centro di un grave scandalo nel 1985; la setta che prometteva il paradiso della mente, a carissimo prezzo, è stata sotto inchiesta per una lunga serie di reati: associazione per delinquere in truffa, circonvenzione di incapace, violenza privata, esercizio abusivo della professione sanitaria, violazioni tributarie. Si ricordano in particolare due organizzazioni-setta; la Dianetic e la Narcoton (che si occupa principalmente di plagiare i tossico dipendenti allontanandoli dalle vere strutture di recupero). Il giudice Mulliri, che con il pubblico ministero Luigi De Ruggiero lavorò due anni a questa inchiesta, è partito dagli esposti di alcuni ex-seguaci della setta, che raccontavano il vischioso, progressivo raggiro a base di terapie psicologiche che costituivano un vero e proprio lavaggio del cervello.

Il materiale dei crimini attuali è ora al vaglio della magistratura, ma secondo quanto riferisce la Stampa sarebbero pieni di dati sensibili su sesso, salute e politica. Tra i documenti ci sarebbero anche personali dedicati agli adepti, ma anche ai nemici di Scientology. L'ipotesi di reato riguarderebbe la violazione delle norme sul trattamento dei dati sensibili. Purtroppo è ancora troppo presto per arrivare agli obiettivi, al movente di queste intercettazioni, che potrebbero riguardare reati ben più gravi.

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