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martedì 23 novembre 2010

Il caso Di Bella


di Alfredo Sgarlato

Una decina di anni fa aveva fatto molto scalpore il “caso Di Bella”. Si trattava di un anziano medico che sosteneva di avere trovato la cura contro il cancro, e di usarla da molti anni. Facile chiedersi: come mai non se ne è accorto nessuno? Possibile che un tale genio si sia stato ignorato? Uno che fa una scoperta simile o lo coprono d'oro per avere il brevetto o lo ammazzano...mi sono a lungo interrogato sulla vicenda, poi tra me e me, basandomi su quello che avevo letto, ho fatto questa ricostruzione del caso.

In un paese di provincia vive un giovane avvocato, militante di un partito all'opposizione, costui è molto rampante e ci sono le elezioni europee in vista. Cosa fare per farsi notare e poi candidare? Il destino è con lui: tra i suoi simpatizzanti politici nonché clienti ci sono i familiari di un simpatico vecchietto che dice di curare il cancro. Guarda caso ministro della sanità è quella Rosy Bindi che già è oggetto di lazzi per il suo aspetto non proprio avvenente e che è particolarmente odiata dai medici per avergli proibito il doppio lavoro pubblico/privato. Cosa c'è di meglio che presentarsi come paladino di un eroe negletto contro la ministra brutta e comunista? Il giovane avvocato solleva il caso. Il ministro dapprima nicchia, poi accetta di far partire la sperimentazione, che si risolve in un nulla di fatto (in realtà pare che tra i pazienti curati da Di Bella non ci siano mai state guarigioni effettive ma solo periodi di remissione del male più lunghi della media). Il caso viene però agitato dai media (soprattutto quelli filoberlusconiani, cioè quasi tutti), finchè alla tornata elettorale il rampante fa una figura meschina (non ricordo però se venne ignorato dal partito o se, candidato, non prese quasi nessun voto). Da allora il caso Di Bella viene ignorato, complice anche il mutamento politico successivo. Non pretendo che questa sia la verità assoluta sulla vicenda Di Bella, ma la mia formazione professionale sistemica mi ha insegnato a guardare le cose nel contesto e da un altro punto di vista, e ho fatto questa ricostruzione.



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